Ah per carità, certo, diciamo che mi riferisco un po' in generale alle varie legislazioni in materia di appalti (il codice previgente era decisamente peggio di quello attuale a mio avviso).
Certo, non che in materia pubblicistica - in generale - si siano "scritti" chissà quali capolavori giuridici...
La Merloni si, son d'accordo, per certi versi era persino all'avanguardia per i tempi (quei 25 anni, più o meno, equivalgono ad almeno 50 di anni in queste materie, per quanto veloce è l'evoluzione).
Io comunque, al di là di certe propagande che si stanno sentendo in questi giorni, la coglierei l'occasione per una rivisitata in tema.
Ma dico: la sequenza credibilità--->investimenti--->occupazione è troppo difficile da comprendere?
E vengono (ancora) a straparlare di semplificazione...
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
piano piano l'Europa sta cercando di contenere la tempesta che rischia di far crollare l'Europa così come la conosciamo
una proposta dell'ABI di "sterilizzare" i BTP che hanno in pancia le banche (segnatamente le italiane) non andando a incidere sui coefficienti patrimoniali delle banche stesse
quindi fino al 2022 non si prenderà in considerazione quanto il mercato prezzi il valore effettivo dei BTP, poi a ogni anno una percentuale maggiore
altra notizia è pervenuta da ESMA che esorta le agenzie di rating di valutare bene (ma pensarci bene) i declassamenti di nazioni o compagnie proprio per la situazione contingente del virus
queste 2 notizie, se varate, vanno incontro all'Italia, è innegabile
l'Europa sta capendo che la situazione potrebbe precipitare in un buco nero e non avere più possibilità di uscire "dall'orizzonte degli eventi"
riusciremo noi italiani a dare un gran colpo di reni e rimetterci in piedi??
adesso sta a noi
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Dipende. Un tempo, non ci sarebbero stati dubbi. Gli italiani che facevano invidia al mondo erano quelli degli anni 60', un popolo tosto e laborioso, una delle locomotive dell'Occidente. Ora siamo diventati piagnoni e vittimisti ma mai disperare. L'Europa, sia come istituzioni che per una gran parte dei governi dei Paesi membri(purtroppo con vistose eccezioni), ha capito che si giocava l'osso del collo.
Ultima modifica di Josh; 03/06/2020 alle 08:11
Mi sa che la Merloni non sarebbe stata adeguata al quadro normativo UE attuale , visto che ci sono state due ondate di direttive "pesanti", quella del 2004 e quella del febbraio 2014. La miglior riforma è generalmente far funzionare l'esistente ma in Italia la via dell'ipernormazione è purtroppo quella prediletta.
Scusa (non tu, ovviamente), ma...
Sono anni che viene evidenziato il problema del nesso banco-sovrano.
Sono anni che nonostante abbiamo un rating prossimo al junk le banche nostrane se ne fregano e continuano a riempirsi la panza di tds.
E adesso bisognerebbe far finta di nulla? Leggasi, le chiappe ce le deve mettere qualcun altro?
Ma certa gente non ha la faccia come il culo, ce l'ha come tutti i culi del pianeta messi assieme.
A vedere come si son mosse di recente mi pare una richiesta a cose avvenute...
Te lo dico già subito: se le castagne dal fuoco ce le toglie qualcun altro la risposta è no. E peraltro è ovvio che sia così.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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L'Italia ha sempre avuto il problema dell'ipertrofia normativa , è un fatto culturale. Ma credo che il problema si sia molto accentuato dall'avvento della c. d. Seconda Repubblica, perché il succedersi di riforme e controriforme di bandiera è diventato parossistico. Anche la stagione dei c. d. Testi Unici, iniziata nel lontano 2000,non ha risolto il problema ma lo ha aggravato, perché da allora in poi a loro volta i testi unici, nati per esigenze di riordino e completezza, sono stati emendati mille volte
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