No, il welfare deve essere dedicato alla persona in quanto tale, non al lavoratore.
Istituti oramai obsoleti come la CIG servono solo a tenere in piedi aziende incapaci di stare sul mercato. Infatti il risultato è che alla fine o licenziano comunque o chiudono: risultato X mesi (nella migliore delle ipotesi) o X anni persi.
Più passa il tempo più mi convinco che da questo punto di vista il mercato americano sia meglio (è peggio da tanti altri punti di vista, ma non questo).
Certo per funzionare serve un sistema orientato alla crescita e qui siamo messi ancora peggio.
Altro circolo vizioso...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Credo che siano tante effettivamente le aziende non in grado di stare sul mercato e andare avanti, ma magari rimediano assumendo in nero e con paghe da fame per cercare di tenersi in piedi il più possibile comunque capisco quello che vuoi dire, diventa solo un tirare la carretta a queste imprese, come si fa molto più in grande con alitalia. E sono d'accordo anche che il welfare dovrebbe essere garantito alla persona, ovviamente con i dovuti controlli (anche con la cig gli imbrogli non mancano affatto...)
E quelle andrebbe rase al suolo , ma è un altro film: l'illegalità è una questione a parte.
Esatto. Questo è il caso più eclatante e talmente enorme che ovviamente lo conoscono tutti.
In piccolo sai quanti sono? Io no... Sono troppi...
Avere un mercato del lavoro totalmente ingessato (facciamo finta che il resto del mercato sia sano; bisogna sforzarsi molto...) sembra garantire protezione nell'immediato, poi vai a vedere i dati nel lungo termine e vedi che il tasso di disoccupazione è comunque elevato, che quello di occupazione è ai minimi del mondo civilizzato (e lasciamo stare quelle femminile di stampo medievale che esula anche da questioni legate strettamente al lavoro stesso).
Alla fine non è uno solo, ma un perchè c'è sempre.
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
d'altronde siamo il secondo paese in Ue per rapporto di lavoratori nel pubblico rispetto al privato...
PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE CHE VIVE DI "PUBBLICO"
============================================================ ======
Grecia 66%
ITALIA 62%
Ungheria 58%
Francia 58%
Spagna 51%
Norvegia 48%
Germania 48%
Finlandia 45%
USA 42%
Australia 41%
Portogallo 40%
Svezia 40%
Danimarca 40%
Regno Unito 38%
Paesi Bassi 34%
New Zealand 23%
Mexico 19%
Canada 12%
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Come sono usciti 'sti numeri?
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Il problema è che da decenni continuiamo ad applicare le stesse soluzioni per i problemi endemici che ci portiamo dietro, nonostante tutti sappiano che si potrebbe fare diversamente...ahimè, spesso ottenere il consenso popolare è più importante, per dire se una fascia di popolazione è preponderante rispetto alle altre non è conveniente cambiare le cose se vanno a loro vantaggio...
E questa è la ragione di fondo alla base di 'sto topic.
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Sono numeri molto fantasiosi, siamo agli ultimi posti in Europa per numero di dipendenti pubblici in percentuale alla popolazione, nonostante il fatto che istruzione e sanità siano in larghissima maggioranza pubbliche a differenza di altri Paesi.
Dipendenti pubblici, Italia tra le ultime d’Europa
Solo il 14% dei lavoratori è inquadrato come dipendente pubblico, solo Olanda, Lussemburgo e Germania hanno meno dipendenti pubblici di noi e questo dipende principalmente dal fatto che la sanità è in gran parte privatizzata con schemi di assicurazione pubblici che garantiscono l'universalità del servizio (ma portano anche ad una spesa molto più alta, la Germania spende il doppio di noi in termini pro capite).
Non ho idea di come facciano ad arrivare a quei numeri, probabilmente ci buttano dentro anche le pensioni.
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Probabilmente entrambe, comunque c'è un criterio specifico di Eurostat su quali società di proprietà pubblica rientrano nel settore pubblico e quali no, quelle che sono finanziate prevalentemente tramite trasferimenti pubblici sono settore pubblico a tutti gli effetti mentre le società che operano sul mercato in condizioni concorrenziali come ENI sono classificate come settore privato.
Le prime generalmente sono incluse nelle statistiche ufficiali che si trovano in giro riguardo al settore pubblico (spesa pubblica, debito pubblico, numero di dipendenti pubblici ecc), le seconde è giusto che non ci siano.
Ultima modifica di snowaholic; 29/09/2020 alle 12:16
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