Qua in azienda da me è già un disastro.
Tra malati qua, malati dai nostri fornitori, positivi, contatti di positivi, siamo tutti già al 70-80% di personale (se non di meno).
E siamo solo ad inizio Novembre...
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Commercio in crisi tra prime chiusure e sconti anticipati in centro storico
Al posto dei manichini con gli abiti di stagione c'è ora solo un grande schermo nero e la scritta “Questo negozio è chiuso”, nel caso ci fossero dubbi. La notizia era nell’aria da qualche tempo, ma ora ha preso forma: la catena H&M ha lasciato corso Palladio, nel centro di Vicenza. Un addio annunciato, che arriva però a poco più di un mese dal Natale, nel pieno della seconda ondata Covid, e che lascia sguarnito un angolo del centro del capoluogo. E anche un segnale che non rincuora in un momento in cui il settore del commercio, come altre categorie, sta attraversando un momento di difficoltà. Se c'è chi chiude, c'è però anche chi cerca di reagire come può. Basta infatti una passeggiata lungo la via principale del centro per notare un insolito - per l’inizio di novembre - proliferare di offerte e sconti.
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Qui a Terni c'è poco da chiudere, è già tutto chiuso. La maggioranza dei locali sfitti anche lungo il corso principale, economia semplicemente collassata.
Domenica impressionante anche la chiusura di molti locali in centro a Roma. Sfitti e liberati alla bene e meglio in fretta e furia.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Ovvero?
Far come se il virus non esistesse?
Nel caso vien da chiedersi come mai non sia venuto in mente a nessuno, ma proprio a nessuno, sull'intera faccia della Terra.
Esattamente come non esiste stabilità e benessera senza salute.
Prima o poi son convinto che la capiranno tutti, per amore o per forza...
E' già palese. Lo dicono i consuntivi dei vari trimestri, così come le previsioni.
E le previsioni erano già chiare a inizio epidemia.
Ora... Visto l'argomento del topic, qui c'è gente che da anni va evidenziando i problemi del sistema Italia, a cominciare da una gestione scellerata della finanza pubblica che va indietro di 40 anni con poche eccezioni.
E questa gestione, arricchita in tempi recenti da stronzate come la decrescita e assimilati e complicata da scelte ulteriormente idiote come quota 100 & associati, è l'esatto motivo per cui gli aiuti a chi è in difficoltà arrivano con il contagocce: perchè soldi, al contrario del Covviddì, non ce ne sono più.
Quelli che oggi protestano son scesi in piazza a manifestare contro i soliti aiuti a pioggia distribuiti alla cazzo di cane nei decenni o invece piazzavano una X di comodo in cabina perchè in fondo arrivavano pure a loro?
I giovani e meno giovani (esclusi quelli che son scappati finchè han potuto) son scesi in piazza a protestare contro "le quote 100" o son stati zitti perchè in fondo andavano bene al nonno o al padre?
La distruzione è stata creata già da un pezzo. Ora si raccolgono i frutti.
Ma mi rendo conto che sia molto più facile prendersela con i sintomi nel momento in cui si manifestano, piuttosto che con la malattia...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Sono sostanzialmente d'accordo su tutto, ho un'unica perplessità rispetto a quale sia la scelta da attuare tra economia e salute, nel senso che temo che quando si inquadra questo problema ci scappi un fattore, che è il fattore "tempo"... in sostanza sono (potenzialmente) peggiori tutte le soluzioni che allontanano nel tempo l'uscita dalla crisi indotta dalla pandemia...
Il punto è che non sappiamo a priori quali siano le scelte migliori/peggiori e si fatica anche ad averne contezza a posteriori, ad esempio io posso anche pensare (e ne sono sufficientemente convinto) che la politica di riaperture fatta in sede UE (area Schengen) dopo i lockdown primaverili sia stata eccessivamente precipitosa, lo posso pensare ma in realtà me non ho dati che supportino questa mia congettura. Non posso nemmeno dire che, dal punto di vista economico, "§Riaprire tutto" sia stata una scelta sbagliata... perché non posso sapere se, qualora si fosse fatta una scelta più gradualista in tema di riaperture, avremmo comunque evitato l'innesco di una "Seconda ondata"...
Questo al netto del fatto di aver perso tempo nell'azione di potenziamento del sistema sanitario, per la quale erano pronti anche strumenti UE sufficientemente potenti e calibrati (e parlo ovviamente del MES).
Ultima modifica di galinsog@; 10/11/2020 alle 20:52
Segnalibri