No ma il MES non va bene scherzi !
Ci farebbe aumentare il debito pubblico, dicevano un po' di tempo fa (poco più di un mese !) i cialtroni.
Come se il SURE e il Recovery Fund invece fossero una manna piovuta dal cielo..
Avrebbe dato un risparmio esiguo, di appena 200 milioni di euro, dicevano.
Gli stessi che hanno scartavetrato le gonadi per mesi con il mega-iper-ultrarisparmio, di dimensioni pure inferiori, legato al taglio dei parlamentari.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Si trova solo nei canali di propaganda che vivono in una realtà parallela in cui i fatti non esistono ed è possibile contestare una elezione democratica per sentito dire. Per mettere in discussione una elezione servono prove, non invettive via twitter.
La cosa interessante è il filo diretto con una parte della stampa italiana per cui le teorie del complotto palesemente inventate oltreoceao attraversano l'atlantico e vengono prese per buone senza il minimo barlume di spirito critico sempre dagli stessi organi di disinformazione. E non è nemmeno la prima occasione in cui questo avviene.
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credo che le parole siano a zero, c'è l'intervento della corte suprema. Se non constata brogli Biden ha vinto al netto dei riconteggi che intanto stanno andando avanti (e che comunque potrebbero variare i risultati in un paio di stati), altrimenti vedremo che succederà. Non ci resta che aspettare.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Secondo me come andrà andrà vedremo molto casino in Usa. Una dura prova per la sua democrazia e la sua pace interna.
Per ora non c'è alcun intervento della corte suprema, anche perchè non è loro competenza decidere se ci siano stati brogli. La corte suprema potrebbe intervenire sull'ammissibilità delle schede arrivate dopo il giorno del voto in Pennsylvania, ma sono troppo poche per cambiare l'esito, alla fine il risultato è fuori dai margini anche per il riconteggio.
In generale i margini di vittoria di Biden non sono così risicati da poter essere messi in discussione da un riconteggio, non è come nel 2000 tra Bush e Gore quando c'era un solo stato decisivo con poche centinaia di voti di distacco tra i due candidati, Biden è in vantaggio di oltre 10 mila voti in tutti gli stati e il riconteggio dovrebbe cambiare il risultato in tre di questi, cosa sostanzialmente impossibile come ammesso anche da repubblicani come l'ex governatore del Wisconsin o il segretario di stato della Georgia (che gestisce le elezioni nello stato).
Quindi o i repubblicani trovano prove vere di brogli su larga scala oppure stanno soltanto facendo una pericolosissima delegittimazione dei risultati elettorali sulla base di accuse totalmente campate in aria. Già solo il fatto che si mettano a contestare i risultati in posti come Arizona e Georgia che sono interamente governati da loro è sufficientemente ridicolo.
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Mi sa che invece stiamo assistendo alla dimostrazione che le parole, anzi le ciance sono praticamente tutto.
Al resto ha già risposto @snowaholic
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Più che altro sono proprio curioso di capire nelle prossime settimane come intende muoversi il nostro paese nei confronti di questo cambiamento di equilibri che sono avvenuti oltre oceano, dato che una parte del governo non mi pare abbia colto con gran soddisfazione la vittoria di Biden e in pochi si sono congratulati con il neo presidente eletto (non mi risulta, al momento, che nemmeno il premier o il ministro degli esteri l'abbiano fatto... Spero che sia soltanto perchè la vittoria non sia stata ufficializzata nelle scorse settimane).
Ora, si può non condividere una linea economica/politica ma non mi pare che il modo giusto per cominciare un buon rapporto (perchè, volenti o nolenti con gli USA ci dobbiamo e dovremo avere a che fare) sia quello di non affrontare la questione o di incontrare l'ambasciatore trumpiano .
Credo (ma chiedo anche a @snowaholic, @Friedrich 91 o @FunMBnel) che la politica economica di Biden potrebbe virare nella rimozione dei dazi da parte degli USA nei confronti di molti prodotti europei ma... A che prezzo?
Cioè, la politica dei dazi americani ha avuto come conseguenza in Cina che questi ultimi hanno ridotto drasticamente, per esempio, l'importazione di silicio dalla Silicon Valley statunitense e si stanno adoperando per produrre in autonomia i microprocessori per la Huawei... E' vero che non tutti hanno la potenzialità economica della Cina ma non so quanto questa strategia americana alla lunga avrebbe prevalso (o prevarrà, nel caso in cui Biden decidesse di prorogarla)
Oggi il deserto, tutte le attività chiuse per decreto nonostante siamo zona gialla, anche ad esempio prenatal per bambini, che neanche a marzo era chiuso .
Ed il grosso delle persone riesce ad andare solo il sabato e domenica.
Disastro economico annunciato in arrivo.
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