La pandemia sì sta sospendendo le regole contabili ma stà anche peggiorando i conti, per cui in un mondo minimamente reale si dovrebbero successivamente sopportare le conseguenze. Intendevo proprio che finita la pandemia, se lunga, forse non avremo più sostegno nè dal mercato( e già ora senza gli interventi della BCE staremmo gambe all'aria) nè dall'Ue, se useremo poco e male i soldi messi a disposizione dal nextgenerationEU di cui siamo in parte beneficiari netti.
Un miliardo di nuovi vaccini per tutti.
Non si è beneficiari netti "in parte": lo si è o non lo si è.
E noi adesso lo siamo.
E non posso fare a meno di ricordare le urla di giubilo dei deficienti in chief quando si è verificato questo "evento", certificazione del fatto che siamo con le pezze al culo.
In attimo siam passati dall'aver abolito la povertà alle scene di gioia per essere stati dichiarati poveri.
P.S.
Eccezione alla regola un paro di balle.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
si, come no, la pandemia ci ha salvati.
La pandemia ci ha definitivamente distrutto, solo che il conto arriverà alla fine di questo virus, quando faremo i conti con il raddoppio, come minimo, dei poveri in Italia, con i conti più sfasciati di prima, con un aumento record della disoccupazione, con un aumento record (già adesso) delle imprese chiuse, con un tessuto economico distrutto. E quando l'ue chiederà di rientrare degli sforamenti record ai conti dovuti alla pandemia, risponderemo in quale modo? Cos'altro è rimasto da tagliare?
Da un anno a questa parte nella piccola realtà dove vivo già 4 imprese hanno cessato l'attività e molte altre si avviano a farlo. Avanti di questo passo non so dove andremo a finire...sicuramente non bene.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Tutto giusto anche se non penso andremo alla realizzazione della seconda parte del titolo del thread. Ritengo molto più verosimile che l'Italia venga commissariata dall'UE, con tanto di grida scandalistiche del tipo "Germania kattifa" oppure "Europa basata solo sul rigore e sul dominio della finanza".
Siamo "too big to fail": hanno fatto il possibile per evitare il default della Grecia, figurati se lasceranno fare default ad un gigante come l'Italia. Più probabile che cercheranno di mantenere lo status quo saccheggiando i risparmi degli italiani a suon di tasse (risparmi che in buona parte verrebbero comunque saccheggiati in caso di default).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
La provocazione bassiniana si riferisce al fatto che la pandemia ci ha consentito di evitare di affrontare tutti gli enormi problemi accumulati negli anni, confondendo la nostra crisi puramente nazionale con il danno enorme della pandemia che ha colpito tutti.
Chiaramente saremmo stati meglio senza il covid, ma saremmo stati costretti a prendere decisioni difficili comunque perchè i nodi cominciavano a venire al pettine. La crisi generale che ha investito tutta Europa ci ha consentito di stare a galla ancora un po' grazie al crollo dei tassi di interesse e ai finanziamenti comunitari, che peraltro stiamo dimostrando ancora una volta di non saper sfruttare in maniera intelligente (vedi banchi a rotelle e gazebo margherita).
Ma appena finirà dovremo raccogliere i cocci lasciati da questa pandemia senza avere la minima idea di come uscire dai problemi strutturali che non sono certo spartiti nel frattempo, anzi. I bassi tassi ci danno un po' di margini di manovra, ma non credo sapremo approfittarne.
Certo, sono d'accordo. Tagliare ai soliti noti non si può più bisognerebbe tagliare e da tempo i pesi morti ma quelli sono intoccabili. Quindi se nessuno taglia quello che davvero si sarebbe dovuto fin dall'inizio, scaricando tutto sui privati, gli imprenditori, gli autonomi, tagliando sulla sanità, sui comuni, le infrastrutture ecc ecc cosa rimane ancora?
Scommetto che nemmeno il covid permetterà di rimettere mano alla pubblica amministrazione, ad aziende decotte che perdono miliardi all'anno come Alitalia, alle varie compartecipate dallo stato ecc ecc...
Se non si più bastonare l'economia reale che produce (o produceva direi), se non possono più chiudere reparti ed interi ospedali, se non possono più tagliare sulle infrastrutture che senza manutenzione cadono a pezzi, a chi spetterà il salasso prossimo venturo?
Perché l'unica cosa certa, il giorno dopo la fine della pandemia mentre staremo sotterrati dalle macerie sociali ed economiche, sarà l'arrivo dell'ue a chiederci il rientro nei parametri dei conti e del debito.
Ultima modifica di marco85; 27/01/2021 alle 13:34
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