Domanda: siamo in fase di relativa stabilità dei prezzi (perchè a fronte di questi dati (Inflazione media Italia dal 1955 al 2020) chiamarla deflazione è assai esagerato), grazie alle banche centrali e al monopolio monetario oppure nonostante quest'ultimo?
Perchè io penso che negli ultimi 30 anni, con il progresso tecnologico e la globalizzazione che si è avuta avremmo dovuto assistere ad una più che buona diminuzione dei prezzi, altrochè stagnazione. Il fatto che invece di diminuire restino fermi, comportando perdita di potere d'acquisto potenziale, è tutto merito della stampa di moneta a raffica da parte delle banche centrali, che in particolare dal 2008 in poi hanno adottato una politica espansiva senza precedenti in tempo di pace.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Non si diceva deflazione una volta?
Pietro
sapevo che quella frase mi avrebbe fregato
Comunque non so, l'unica cosa di cui sono sicuro è che mi piace accudire le mie mucche, per il resto cerco di leggere e capire qualcosa se possibile, ma ahimè non sono nemmeno dotato di un'acutezza esemplare quindi faccio l'elefante in una cristalleria
"la putenza l'è nagòtt senza el cuntroll"
Lavoro: Breuil-Cervinia
Ci mancherebbe :D
Pensa che io ho studiato economia all'università tra il 2011 e il 2016, ed inizialmente avevo abbracciato il pensiero mainstream (keynesiano) per poi convertirmi alla scuola austriaca dopo poco tempo, quando iniziai a leggere "Cosa è il denaro" di Gary North.
Reputo il metodo di analisi della scuola austriaca l'unico in grado di fornire una teoria monetaria e del capitale coerente con quella economica generale, senza le numerose e (a mio avviso) poco motivate eccezioni che le altre scuole economiche (e in primis quella neo-keynesiana), portano in dote dal mio umile punto di vista.
Reputo questa cosa molto interessante, nel senso che così hai veramente una visione di insieme ed inoltre hai anche le basi vere e proprie per farti un pensiero tuo. Io purtroppo ho studiato farmacia
Comunque "cosa è il denaro" bellissimo, ma anche "a scuola di economia" e "the bitcoin standard" mi sono piaciuti moltissimo.
Piano piano aggiungerò titoli. Ogni tanto vado sul sito usemlab, scorroi libri ma poi mi trattengo, perché so che ho troppo poco tempo per leggere e quindi è inutile che mi inondo di mattoni
"la putenza l'è nagòtt senza el cuntroll"
Lavoro: Breuil-Cervinia
Letti tutti e tre, molto interessanti (il Bitcoin standard bellissimo, ma ho fatto fatica a capire gli ultimi 3 paragrafi in quanto piuttosto carente di nozioni informatiche ).
Se posso suggerirti un libro più "classico" diciamo, ma comunque molto attuale, "Economia in una lezione" di Henry Hazlitt.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Mi sa che ti manca qualche nozione fondamentale di come funziona il sistema monetario.. Visto che ti lamenti che nessuno ci insegna niente e che era uno dei mie argomenti di ricerca preferiti quando stavo all'università ci provo io, anche se non è un argomento semplice (e ti assicuro che anche tra gli economisti una buona fetta ci capisce ben poco).
Perché la quantità di moneta debba crescere all'aumentare della produzione è abbastanza banale, quando l'economia cresce il fabbisogno di liquidità delle imprese per pagare fornitori e stipendi cresce di conseguenza. Le persone e le imprese vogliono tenersi una certa disponibilità liquida (che sia in contanti o elettronica è irrilevante) per poter far fronte alle loro spese, se la moneta circolante non è sufficiente a soddisfare la domanda di liquidità i tassi di interessi salgono e finanziare gli investimenti diventa impossibile. La crisi del 2010-11 è un caso di questo tipo, con la liquidità che si è spostata dai Paesi periferici verso la Germania e pochi altri, determinando una sostanziale scarsità di moneta in alcuni Paesi membri.
Le critiche alla riserva frazionaria le sento spesso e non ne ho mai capito il senso. La natura del credito è sempre la stessa, trasferire le disponibilità liquide da chi ne ha in eccesso a chi invece ne ha bisogno per finanziare qualche spesa o investimento, la riserva frazionaria è un dettaglio poco rilevante nei sistemi moderni. Tassi e disponibilità variano già adesso sulla base dei bisogni dei depositanti e della politica monetaria, non cambierebbe molto con riserva al 100% che anzi renderebbe il sistema più rigido.
Se imponessi la riserva al 100% solo sui conti correnti automaticamente i conti correnti diventerebbero esclusivamente un costo per le banche e di conseguenza diventerebbero sempre onerosi per i correntisti, quindi non faresti altro che aumentare il costo di tenere liquidità e spingeresti banche e correntisti verso altre forme di investimento non soggette alla norma. Effetto sul sistema monetario quasi zero.
Se invece intendi il concetto in maniera più ampia vai a compromettere il ruolo stesso delle banche come intermediari del credito, dove dovrebbero trovare i soldi da prestare se quelli che vengono depositati devono rimanere chiusi in cassaforte per legge? Il legame tra domanda e offerta di risparmio verrebbe fortemente compromesso, altro che tassi e disponibilità che variano in base alla domanda.
Una contrazione della cosiddetta "moneta bancaria" inoltre dovrebbe necessariamente essere compensato da un aumento della base monetaria, un fenomeno analogo a quanto è successo dalla crisi finanziaria in poi, per tenere costante l'aumento di M3 si è dovuta ampliare enormemente la base monetaria.
Il modello della riserva frazionaria è una estrema semplificazione che non ha rilevanza nel mondo reale, tanto che in diversi stati è stata azzerata, non capisco perché così tanta gente ne sia ossessionata (forse andrebbe tolto dai corsi base di economia, che in questo come in altri ambiti generano molta confusone e convinzioni errate negli studenti che non fanno una specialistica in economia politica).
Non capisco neanche perché l'espansione della massa monetaria dovrebbe creare un'illusione di ricchezza, a meno che non pensiamo che le persone non sappiano distinguere i debiti dai redditi. Se fai un mutuo di 100 mila euro per comprare la casa si senti come se avessi vinto alla lotteria 100 mila euro? La magia della banca è solo trasformare un credito liquido del correntista in un debito a lunga scadenza, con la garanzia statale sulla liquidità.
Tutto il sistema è fondato sulla fiducia, è vero (e sul fatto con le moneta ci puoi pagare le tasse) ma questo ha il vantaggio di poter modulare l'offerta di moneta sulla base delle esigenze dell'economia. Per questo è un sistema estremamente efficiente, che ha supportato l'enorme crescita economica dell'ultimo secolo. Il gold standard è crollato perché era troppo rigido, così come sono falliti i vari tentativi di pseudo convertibilita successiva. Non ha alcun senso legare tutti i prezzi della nostra economia ad un unico mercato come quello dell'oro, con tutte le sue dinamiche caratteristiche. Dovremmo averlo capito da quando la scoperta delle Americhe produsse inflazione in tutta Europa nel XVI secolo, ma il fascino del metallo giallo obnubila la mente di molti.
Certo, è una moneta pensata per perdere gradualmente valore, ma avere una moneta strutturalmente inflazionistica ha il vantaggio di renderla un pessimo modo per accumulare ricchezza, quindi la funzione di unità di misura e di sistema di scambio non viene distorta da chi invece la acquista come mezzo di investimento. Una moneta deve essere innanzitutto stabile, una perdita di valore costante è ottimale per facilitare gli scambi e disincentivare l'accumulazione.
Questo è anche il motivo per cui il bitcoin non sarà mai una buona moneta, la sua natura essenzialmente speculativa porta ad una volatilità fortissima che non è compatibile con le altre funzioni, a prescindere dal fatto che sia una aberrazione tecnologica che produce uno spreco di risorse gigantesco senza avere alcuna utilità economica reale, già adesso ha un consumo energetico superiore all'intera economia dell'Argentina e a breve potrebbe superare anche l'Italia.
Non è un sistema perfetto ma in questo momento deve far fronte agli enormi squilibri dell'economia reale (nazionali ed internazionali), le banche centrali agiscono con gli strumenti che hanno.
Ultima modifica di snowaholic; 20/02/2021 alle 22:38
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