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  1. #29151
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Il problema in Italia è che le categorie con redditi più alti (dirigenti di ogni genere, magistrati, professori universitari in particolare, ma anche imprenditori e professionisti in qualche caso) sono quelli che hanno ricevuto di più in proporzione ai contributi pagati. Perché chi aveva redditi a fine carriera di 8-12 mila euro al mese (o 15-20 milioni di lire se vogliamo) difficilmente aveva avuto redditi comparabili per tutta la carriera lavorativa, mentre un operaio magari con la progressione prende un 50% in più a fine carriera rispetto allo stipendio base, per le categorie sopra citate gli stipendi finali risultavano spesso 5-6 volte in più rispetto allo stipendio di ingresso, in qualche caso anche molto di più.

    Quindi i super privilegiati che già avevano redditi alti si ritrovano con una pensione folle, ancora più sproporzionata rispetto ai contributi versati di quanto succeda ai comuni lavoratori.

    Io avevo un prof di economia all'università che una volta andato in pensione (a 8 mila al mese circa) ha cominciato a versare una grossa fetta della sua pensione in beneficenza, perché ritiene quell'importo eticamente inaccettabile, da docente di economia politica che sa farsi i suoi conti.
    Hai voglia. Esistono una marea di esempi del genere. Nella lista dei "privilegiati" ci devo inserire pure mia nonna, che nel 1980, a 48 anni, è andata in pensione con appena 20 anni di contributi (lavorava come sarta all'ospedale), esempi di questo genere ce ne sono tuttora a iosa (ovviamente tutti antecedenti alla riforma Dini del 1995).

    P.S.: Sulla proposta di Boeri, che mi sono andato a rileggere perchè non la ricordavo più, sono perfettamente d'accordo con te. Purtroppo quando ormai oltre il 30% dell'elettorato è composto di persone andate in pensione con sistema retributivo, una proposta di questo genere è politicamente impensabile (ahimè).
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  2. #29152
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Il problema in Italia è che le categorie con redditi più alti (dirigenti di ogni genere, magistrati, professori universitari in particolare, ma anche imprenditori e professionisti in qualche caso) sono quelli che hanno ricevuto di più in proporzione ai contributi pagati. Perché chi aveva redditi a fine carriera di 8-12 mila euro al mese (o 15-20 milioni di lire se vogliamo) difficilmente aveva avuto redditi comparabili per tutta la carriera lavorativa, mentre un operaio magari con la progressione prende un 50% in più a fine carriera rispetto allo stipendio base, per le categorie sopra citate gli stipendi finali risultavano spesso 5-6 volte in più rispetto allo stipendio di ingresso, in qualche caso anche molto di più.

    Quindi i super privilegiati che già avevano redditi alti si ritrovano con una pensione folle, ancora più sproporzionata rispetto ai contributi versati di quanto succeda ai comuni lavoratori.

    Io avevo un prof di economia all'università che una volta andato in pensione (a 8 mila al mese circa) ha cominciato a versare una grossa fetta della sua pensione in beneficenza, perché ritiene quell'importo eticamente inaccettabile, da docente di economia politica che sa farsi i suoi conti.
    E va bene, è chiaro, c’è stato un periodo in cui apposta ti promuovevano l’anno prima di andare in pensione, e questo è sbagliato, ma se ho fatto 20anni da dirigente non c’è niente di sbagliato...
    Si vis pacem, para bellum.

  3. #29153
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    E va bene, è chiaro, c’è stato un periodo in cui apposta ti promuovevano l’anno prima di andare in pensione, e questo è sbagliato, ma se ho fatto 20anni da dirigente non c’è niente di sbagliato...
    La pensione dovrebbe essere commisurata all'intera carriera lavorativa.
    Se hai fatto 20 anni a 2000 euro al mese e 20 anni a 10 mila la tua pensione dovrebbe essere 5000 euro al mese, non 8000. Se hai fatto solo 5 anni a 10 mila dovresti avere 2500 euro quindi è ancora più drastica, ma a meno che tu non sia stato dirigente dall'inizio alla fine la distorsione resta (numeri un po' a caso giusto per dare l'idea).

    Quindi è il principio stesso del retributivo che fissava la pensione in base agli ultimi stipendi crea questa grave distorsione, che è particolarmente eclatante per tutti i soggetti con forte progressione di carriera, per fortuna con il contributivo viene superata.

  4. #29154
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    La pensione dovrebbe essere commisurata all'intera carriera lavorativa.
    Se hai fatto 20 anni a 2000 euro al mese e 20 anni a 10 mila la tua pensione dovrebbe essere 5000 euro al mese, non 8000. Se hai fatto solo 5 anni a 10 mila dovresti avere 2500 euro quindi è ancora più drastica, ma a meno che tu non sia stato dirigente dall'inizio alla fine la distorsione resta (numeri un po' a caso giusto per dare l'idea).

    Quindi è il principio stesso del retributivo che fissava la pensione in base agli ultimi stipendi crea questa grave distorsione, che è particolarmente eclatante per tutti i soggetti con forte progressione di carriera, per fortuna con il contributivo viene superata.
    Verissimo però abbiamo sul groppone la stortura del retributivo, che benché sia chiaro sono diritti acquisiti perché le regole erano queste le paghiamo/pagheremo noi

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  5. #29155
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    La pensione dovrebbe essere commisurata all'intera carriera lavorativa.
    Se hai fatto 20 anni a 2000 euro al mese e 20 anni a 10 mila la tua pensione dovrebbe essere 5000 euro al mese, non 8000. Se hai fatto solo 5 anni a 10 mila dovresti avere 2500 euro quindi è ancora più drastica, ma a meno che tu non sia stato dirigente dall'inizio alla fine la distorsione resta (numeri un po' a caso giusto per dare l'idea).

    Quindi è il principio stesso del retributivo che fissava la pensione in base agli ultimi stipendi crea questa grave distorsione, che è particolarmente eclatante per tutti i soggetti con forte progressione di carriera, per fortuna con il contributivo viene superata.
    e va bene ma il discorso era comunque un altro, ovverosia che se ho versato i contributi pari ad una pensione di 7-12k, non ho capito perché io non debba averne diritto solo perché c'è un sacco di gente che prende poco di pensione.
    il discorso era proprio questo... e no, non ha senso per quello era venuta fuori la battuta del comunismo e fossi io il diretto interessato dei 7-12k, mi incazzerei anche e non poco
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  6. #29156
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    e va bene ma il discorso era comunque un altro, ovverosia che se ho versato i contributi pari ad una pensione di 7-12k, non ho capito perché io non debba averne diritto solo perché c'è un sacco di gente che prende poco di pensione.
    il discorso era proprio questo... e no, non ha senso per quello era venuta fuori la battuta del comunismo e fossi io il diretto interessato dei 7-12k, mi incazzerei anche e non poco
    Ma infatti sta cosa fa imbestialire anche me. Perché se con il lavoro ho pagato tot da avere diritto a quella pensione dovrei rinunciarci? Posso sceglierlo io di versare una quota altrove ma non esiste che “per principio” non mi spetti, è un furto.

  7. #29157
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da wtrentino Visualizza Messaggio
    Ma infatti sta cosa fa imbestialire anche me. Perché se con il lavoro ho pagato tot da avere diritto a quella pensione dovrei rinunciarci? Posso sceglierlo io di versare una quota altrove ma non esiste che “per principio” non mi spetti, è un furto.
    ah non chiederlo a me solo a sentirlo come ragionamento mi fa ACCAPPONARE la pelle.
    già passi la metà del tempo lavorativo (quindi a occhio 1/4 della tua vita da sveglio) a regalare soldi allo Stato (perché di fatto, così finisce, e se non è la metà è il 40%), se in più una volta in pensione ne devi vedere meno di quelli che mi spettano, fancuore non farmele pagare le tasse per la pensione che ci penso io privatamente
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  8. #29158
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    e va bene ma il discorso era comunque un altro, ovverosia che se ho versato i contributi pari ad una pensione di 7-12k, non ho capito perché io non debba averne diritto solo perché c'è un sacco di gente che prende poco di pensione.
    il discorso era proprio questo... e no, non ha senso per quello era venuta fuori la battuta del comunismo e fossi io il diretto interessato dei 7-12k, mi incazzerei anche e non poco
    Se uno ha quel genere di pensione con il contributivo va bene, ma con il contributivo per avere quella pensione devi essere veramente nello 0,1% più ricco della popolazione, dubito che Giorgio abbia una congrega di ricconi per amici.

    Poi chiaro il top manager o il super avvocato/medico che fattura 1 milione all'anno avranno giustamente pensioni anche più alte con tutti i contributi regolarmente pagati, ma ad oggi sono ben pochi con 8k di pensione giustificati dai contributi. Al 99% sono distorsioni del retributivo (come era pure la pensione di mio nonno peraltro).

  9. #29159
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Se uno ha quel genere di pensione con il contributivo va bene, ma con il contributivo per avere quella pensione devi essere veramente nello 0,1% più ricco della popolazione, dubito che Giorgio abbia una congrega di ricconi per amici.

    Poi chiaro il top manager o il super avvocato/medico che fattura 1 milione all'anno avranno giustamente pensioni anche più alte con tutti i contributi regolarmente pagati, ma ad oggi sono ben pochi con 8k di pensione giustificati dai contributi. Al 99% sono distorsioni del retributivo (come era pure la pensione di mio nonno peraltro).
    e va bene tris ma non discutevo degli amici di Giorgio o di chiunque, discutevo dell'affermazione assolutista: non è giusto che c'è chi prende pensioni da 7-12k euro a fronte di chi ne prende 1200.
    chiaramente adesso, se qualcuno prende ora pensioni del genere, è quasi sicuramente figlia del retributivo.
    tra 20/30 anni non sarà così, e ad esempio qui di gente che fin da giovane prende soldoni ce n'è (start up, carriere lampo, aziende di famiglia). Ecco, voglio sperare che tra 20/30 anni questi prendano il dovuto e che non gliela taglino perché "c'è gente che prende poco".
    tutt'al più trovo più onesto dire: prendi quei soldi? ti tasso di più di uno che prende 1200 euro al mese.
    lo trovo più lineare ecco.
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  10. #29160
    Vento forte L'avatar di ale97
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da verza81 Visualizza Messaggio
    PIù che altro mi piacerebbe sapere se negli stati citati hanno tutte le pensioni di reversibilità/invalidità (vera o presunta) che abbiamo noi..
    Ma guarda che che molti Stati hanno dei sistemi di welfare più sviluppati dei nostri. Solo che certamente le risorse vengono impiegate meglio e l'efficienza è diversa.
    Il liberismo totale della serie "chi non può si arrangi" lasciamolo pure agli USA.

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