Il profitto della multinazionale non viene tassato soltanto al 15%, viene tassato in base all'aliquota di competenza del singolo stato (da noi il 24%) e poi se gli utili vengono distribuiti viene tassato anche il reddito di chi possiede delle azioni, nel caso italiano al 26%.
Quindi andiamo ben oltre al 15%, che è soltanto una pezza che stanno cercando di mettere sulle situazioni in cui attualmente riescono a pagare zero o quasi tramite trucchi contabili.
La tua CIG è stata tassata al 38% soltanto perché hai perso solo un mese, se fosse stato di più l'aliquota sarebbe scesa perché passavi su scaglioni più bassi. La cassa integrazione è un reddito a tutti gli effetti, che viene pagato con i soldi delle tasse, quindi eviterei giudizi così drastici.
Molti stati come gli USA non hanno nemmeno strumenti di questo tipo e se l'azienda ti lascia a casa prendi zero (e puoi chiedere solo la disoccupazione).
So benissimo che la mia aliquota è il 38% dopo i 28 mila e fino a 55mila, l'aliquota è quella, io contesto il fatto che viene tassata un forma di ammortizzatore sociale, eviterei anche perché li ho presi esattamente dopo un anno.
Per quanto riguarda le multinazionali che vengono tassate al 15 o 24 % la sostanza cambia poco rispetto a come veniamo tassati noi.
Non so se hai letto quanto mi rimane di un piccolo locale in affitto a 650 euro al mese tra aliquota di appartenenza, registrazione annuale contratto, le addizionali comunali regionali che salgono, le detrazioni come lavoratore dipendente e figli a carico, ne ho tre che ai dimezzano, bene non arrivo a 100 euro, mettiamoci che l"esercizio durante le chiusure no ho avuto il coraggio di chiedergli l'affitto, praticamente sono 2 anni che ci rimetto, morale della favola visto che siamo un scadenza di contratto gli ho dato la possibilità di riscattarlo ad un prezzo stracciato, in Italia in regola non si può fare nulla
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Scusa se ti rispondo solo ora, ma sono stato abbastanza impegnato in questi giorni.
Non discuto la distorsività del sistema fiscale e il problema legato alle scappatoie elusive per moltissime multinazionali .
Quel che faccio notare è che mai, da parte del G7, è arrivata una critica che sia una ai sistemi fiscali predatori di alcuni paesi (segnatamente l'Italia e la Francia) nei confronti delle imprese e del lavoro. Mai una volta è arrivata una proposta di "tetto massimo" di pressione fiscale nei confronti di questi soggetti per esempio. Da parte del G7 arrivano solo e soltanto proposte indirizzate contro le multinazionali, volte ad alimentare l'odio nei loro confronti e a dire ad esempio: "è tutta colpa loro, devono pagare di più!".
Non dico che sia sbagliato, in buona parte è anche vero. Ma se veramente vuoi fare qualcosa per aiutare le fasce più deboli della popolazione, devi anche proporre un limite massimo alla pressione fiscale nei vari Paesi, quantomeno per quanto riguarda il c.d. cuneo fiscale. Invece a me sembra che passi tranquillamente il messaggio che gli inferni fiscali come l'Italia non sono affatto un problema, mentre il problema è SOLO legato all'Irlanda e ai paesi che consentono il profit shifting.
Beh, mi spiace ma lasciami dire che non è così, ahimè. Se anche l'Irlanda e l'Olanda non esistessero ma non venisse imposto alcun limite alla predatorietà di certi Stati, tra cui il nostro in primis, le condizioni dei lavoratori non migliorerebbero di una virgola. Poi, come dice snowaholic, io sarò pure fissato, ma il fatto che la nostra spesa pubblica sia gonfia di sprechi (di cui la maggior parte vengono dalla spesa pensionistica e hanno difficile rimedio, certamente) è un fatto sotto gli occhi di tutti, e di quello frega una mazza a nessuno ovviamente...l'importante per il politico di turno è togliersi tutte le colpe di dosso e puntare il dito solo sulla multinazionale...spiace: troppo comodo così.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Ritorniamo sempre lì le pensioni è un problema che si risolverà fra 50 anni e non ci piove.
Le multinazionali hanno distrutto il piccolo commercio Italiano fatto dal piccolo negozio che riempivano le periferie Italiane ed erano la base della media borghesia Italiana, rifaccio la domanda stavamo meglio 25/30 anni fa o adesso, trovatemi uno che dice che si sta meglio adesso, la globalizzazione è stata la più grande fregatura del nuovo millennio
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La produzione industriale in Italia sale oltre le attese ad aprile e supera i livelli pre-pandemia - MilanoFinanza.it
Abusando come sempre del termine, resilienza
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Di qualche giorno fa
"Non avete voglia di lavorare" (cit.)
Vero, chi ha la mia età sa che l'Italia al tempo della lira svalutava e ripartiva l'export alla grande, il problema della globalizzazione è che ha permesso la decolalizzazzione delle aziende nei paesi con mano d'opera più bassa e tasse più vantaggiose, centri commerciali che hanno fatto sparire il piccolo commercio, e non mi convince nemmeno l'inflazione così bassa, faccio un un'esempio, prima per comprare un prodotto lo compravo subito perché sapevi che domani aumentava, adesso è il contrario aspetti perché sai che domani costa meno, e si compra solo su Amazon, sbagliato così si arricchisce solo uno
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