I fasti son sempre spettacolari quando li ottieni a debito e lo lasci da pagare ad altri...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Qualche dubbio in merito ce l'ho.
È vero che al ritorno della lira ti ritroveresti con una moneta svalutata, e soprattutto chi tiene i soldi in casa sotto il materasso verrebbe subito colpito, e anche vero che qualsiasi prodotto di importazione, lo pagheremmo di più.
Ma ci sono anche dei vantaggi da mettere sul piatto della bilancia, il manufatturiero Italiano che adesso è il secondo in Europa diventerebbe di colpo il primo, con un un'aumento dell'export inimmaginabile, così come il turismo, causa una moneta svalutata verrebbero tutti in Italia.
Mi chiedo e vi chiedo dove penderebbe il piatto della bilancia?
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Questo è il modo di pensare di una volta.
Le materie prime pensi che le compreresti a prezzo vantaggioso con una moneta debole (poi non mi pare che gli stati a moneta debolissima siano ricchi)?
E poi il top delle esportazioni le abbiamo avute nel 2016, chi c'era?
L'euro.
Il mondo non è quello di 50 anni fa, a esportare ora sono in tanti, una volta il mondo finiva a Gorizia
Sono ignorante in materia, sarà per quello che non capisco proprio il nesso tra moneta debole e vantaggio d’export. Cioè, i costi quelli sono, i prezzi con cui vendi sono x che vengono tradotti in y con le altre monete. Perché diavolo dovrebbe essere vantaggiosa una moneta debole? Quello che decide la fascia di prezzo con cui ti poni sul mercato sono i costi di produzione che hai nello stato in cui produci, mica quanto vale la tua moneta...
Ma non è tanto una questione di materie prime.
È una questione di catene globali del valore: non esiste più che io compro gas ed esporto l'automobile finita.
È un clamoroso giro di semilavorati che ovviamente andrebbero a impattare sul prezzo finale dei beni comunque.
Roba che chi è rimasto a mezzo secolo fa si ostina a non capire (qui si dice che è più facile infilarglielo dove ci siamo capiti che in testa).
Verissima la questione dell'ammontare dell'export, ma tanto dei numeri chissenefrega...
Il fatto che a livello globale si tenda a perseguire la stabilità monetaria avrà un motivo o no?
Poi c'è un'altra piccola questione: non è che la svalutazione sia un'arma che ha uno solo eh... Se qualcuno di dimensioni rilevanti decidesse di riaccendere la guerra delle valute tutti gli altri starebbero a guardare senza fare nulla?
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Infatti trovo ributtante, né più, né meno, il continuo e recente colpevolizzare coloro che semplicemente non vogliono svendere il proprio lavoro a condizioni vergognose (paghe di pochi Euro l'ora, nero, contributi a metà, condizioni di sicurezza scarse o nulle), ma si sa che di certo coloro che possiedono televisioni private e quotidiani (senza contare poi molti politici che non hanno mai fatto altro se non scaldare poltrone da quando hanno vent'anni) non sono molto a favore di condizioni di lavoro decenti, per usare un eufemismo. E poi mi raccomando continuiamo a chiederci perché chi può e riesce se ne scappa a gambe levate... Vergognoso, vergognoso davvero.
Ecco appunto e li doveva continuare a finire, ma lo capiremmo quando la Cina si sarà comprata l'Italia intera, e questo grazie alla globalizzazione, rifaccio la domanda si sta economicamente meglio adesso ho 30 anni fa', adesso si stanno arricchendo solo le multinazionali che sfruttano i lavoratori con contratti da denuncia penale
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