La moneta debole è un doppio vantaggio per le imprese esposte alla concorrenza internazionale, sul mercato interno rende più costosi i prodotti di importazione mentre i costi di produzione che hai nel tuo stato sono denominati in valuta nazionale, quindi una sua svalutazione consente di ridurre il costo della produzione rispetto ai concorrenti.
Per chi usa molte materie prime e semilavorati importati il vantaggio è minore ma rimane sempre importante, considerato che tutte importazioni di beni e servizi in Italia non arrivano al 30% del PIL non è un effetto particolarmente rilevante se non in alcuni settori.
Questo vantaggio viene meno se viene eroso da una inflazione superiore rispetto ai concorrenti, per evitarlo sono necessarie politiche di moderazione salariale, politiche fiscali prudenziali e una politica monetaria che sterilizzi il miglioramento della bilancia commerciale senza produrre inflazione. I cinesi ad esempio nei primi anni 2000 hanno usato massicciamente la manipolazione del tasso di cambio per promuovere le esportazioni, ma questo ha comportato l'accumulo di enormi riserve di valuta estera piuttosto onerose, quindi con un costo non indifferente.
In estrema sintesi, la svalutazione serve solo se i proventi delle maggiori esportazioni non finiscono ad alimentare i consumi, generalmente è utile solo a correggere in maniera poco onerosa gravi squilibri macroeconomici, altrimenti i costi superano i benefici.
La svalutazione del 1992 è un caso da manuale di svalutazione efficace, si partiva da uno squilibrio macroeconomico importante che andava corretto, ed è stata associata agli accordi sindacali del 1993 (la fase della cosiddetta concertazione) e a forti riduzioni del deficit, sia dal lato della spesa sia come aumenti si tasse, oltre che alla riforma Dini
Poi ci sono le svalutazioni oniriche che nella mente di molti italiani potrebbero curare tutti i mali, ridurre la disoccupazione, aumentare i salari e risolvere il problema del debito, ma per i risultati di questo genere di approccio vedere alla voce: Argentina.
Ma cosa dici, ci lavoro in una multinazionale e come rispetto delle leggi sul lavoro c'è un abisso rispetto alle classiche pmi Italiote.
Se mi parli di dhl voglio vedere nelle pmi quali sarebbero le condizioni di lavoro, nei magazzini, nei ristoranti, bar, alberghi, villaggi turistici, imprese edili che son quasi tutte aziende padronali e il nero/grigio è praticamente la norma.
30 anni fa si andava avanti a debito, son buoni tutti così a fare gli splendidi, e se le multinazionali avanzano e i pesci piccoli vengono mangiati evidentemente è la natura.
Stavamo talmente bene che abbiamo dovuto fare un prelievo forzoso sui conti correnti e spendevamo il 12% del PIL in interessi, più del 20% delle tasse pagate servivano solo a garantire il servizio del debito.
E ti rifaccio per l'ennesima volta la stessa domanda, perché solo in Italia puoi porre una domanda di questo tipo e avere una risposta positiva (anche se non è vero secondo me, ma da noi questa percezione è diffusa)? Il resto del mondo ha capito come trarre beneficio dalla globalizzazione e solo noi abbiamo vissuto due decenni di declino, sarà colpa del mondo che cambia o delle nostre scelte?
Questo è il classico atteggiamento da "fermate il mondo, voglio scendere" che continua a trascinarci verso l'impoverimento, il mondo non si ferma per fare i nostri comodi e chi ha continuato a guadagnare sul declino italiano può continuare indisturbato gridando contro il pericolo giallo.
Ma continuiamo pure a lamentarci di quanto sia ingiusto che il mondo sia cambiato in un modo che non ci consente di continuare a fare tutto come prima e richiederebbe di adeguarci un pochino. Noi abbiamo il diritto divino di essere una grande Potenza Industriale, è il resto del mondo deve adeguarsi, perbacco!
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Confermo, anch'io lavoro in una multinazionale.
E come me un sacco di miei amici.
I pochi che lavorano in aziende "padronali" (tra cui mia moglie per una sfortunata parentesi di 4 anni, ora per fortuna è rientrata in una multinazionale) hanno condizioni peggiori in tutto, specie per quanto riguarda la sicurezza aziendale.
Gli unici "vantaggi" delle pmi sono, tirati per i capelli, il fatto che spesso fai più ruoli contemporaneamente e quindi acquisisci più esperienza, e gli stipendi generalmente più alti.
Ma finisce lì, anch'io ad inizio carriera lavorativa ho lavorato per 2 mesi in una pmi, scappato a gambe levate...
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Comunque ci tengo a dire una cosa.
Le multinazionali, nonché le imprese di dimensioni grandi in generale, hanno comunque capacità di far fronte alla pressione fiscale italiana che permette di avere contratti e stipendi “in regola”, mentre le pmi spesso non ce la fanno.
No perché in Italia si tende sempre a demonizzare chi fa impresa. Aldilà della quota di imprenditori effettivamente criminali, la maggior parte assume in nero e con stipendi inadeguati (con tutte le conseguenze anche sulle norme di sicurezza e di diritti) perché non ce la fa, non perché non vuole.
Il pericolo giallo come lo chiami tu hanno distrutto il mercato del lavoro, si sono comprati il porto di Trieste e non si sa quante eccellenze Italiche.
Ti ricordo che nel 70 il deficit era il 60% del Pil Italiano per salire al 100% negli anni 90, dove è rimasto fino ad inizio anni 2000, poi grazie alla globalizzazione che ha portato benessere a tutti quanti siamo arrivati quasi al 160% di adesso.
Volete giustificare una cosa che ha impoverito le famiglie Italiane, il debito pubblico non è stato creato da chi come me lavora con tanto di busta paga ed i soldi glieli prelevano alla fonte, però lo devo ripagare io, che sono 35 anni che lavoro nel privato senza avere mai fatto un giorno di malattia.
Già lo spiegato il sistema è fatto per impoverire il ceto medio Italiano drena risorse dal basso verso l'alto, noi ci stiamo impoverendo sempre di più a vantaggio delle tanto decantate multinazionali che sfruttano i propri dipendenti con stipendi da morti de fame.
Ma quando lo capite che ci stanno portando piano piano alla fame, chi vive la vita reale damoooo che se ne è accorto solo chi è colluso con il sistema fa finta di non vedere, si vede che avete i vostri vantaggi, portami un vantaggio che abbiamo avuto noi cittadini da questo sistema, uno e non mi dire i tassi d'interesse bassi perché me li sbatto
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