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  1. #30371
    Vento moderato L'avatar di Gianni78ba
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

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  2. #30372
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da ElSante Visualizza Messaggio
    In generale siamo in un momento di forte congiuntura negativa...e la cosa sta passando abbastanza in sordina...
    Nel mio piccolo sto notando
    • inflazione fuori controllo
    • stipendi al palo
    • rendimento dei principali fondi di investimento, inclusi quelli pensionistici, negativi ( che sommato all'inflazione è come perderci 2 volte almeno)
    • Progressivo aumento dei tassi dei mutui...


    Ci attendono mesi/anni bui...
    L'aumento dei prezzi ormai mi ricorda le mitiche inflazioni anni 70-80,senza pero' piu il paracadute della scala mobile,ultimamente ho a che fare con ferramenta e brico vari per piccoli lavori di ristrutturazione casa,altro che inflazione al 6%,aumenti fuori controllo!Altro periodo di sofferenza fu il passaggio lira-euro,ma allora con prospettive migliori.Ma non disperiamo,in 62 anni ho attraversato varie crisi ma le condizioni genrali di vita in questo paese sono rimaste piu' o meno costanti.

  3. #30373
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da lg59 Visualizza Messaggio
    L'aumento dei prezzi ormai mi ricorda le mitiche inflazioni anni 70-80,senza pero' piu il paracadute della scala mobile,ultimamente ho a che fare con ferramenta e brico vari per piccoli lavori di ristrutturazione casa,altro che inflazione al 6%,aumenti fuori controllo!Altro periodo di sofferenza fu il passaggio lira-euro,ma allora con prospettive migliori.Ma non disperiamo,in 62 anni ho attraversato varie crisi ma le condizioni genrali di vita in questo paese sono rimaste piu' o meno costanti.
    Sono nel settore brico e ti confermo l'aumento impressionante dei prezzi. Purtroppo si sconta l'aumento impressionante delle materie prime e dei costi dei trasporti, sia intesi come petrolio che come costo dei container. Riunione fresca di ieri, non è ancora finita...

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  4. #30374
    Brezza leggera
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Ah dimenticavo, anche i bonus edilizia c'hanno messo un grosso zampino

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  5. #30375
    Vento moderato L'avatar di Gianni78ba
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da lg59 Visualizza Messaggio
    L'aumento dei prezzi ormai mi ricorda le mitiche inflazioni anni 70-80,senza pero' piu il paracadute della scala mobile,ultimamente ho a che fare con ferramenta e brico vari per piccoli lavori di ristrutturazione casa,altro che inflazione al 6%,aumenti fuori controllo!Altro periodo di sofferenza fu il passaggio lira-euro,ma allora con prospettive migliori.Ma non disperiamo,in 62 anni ho attraversato varie crisi ma le condizioni genrali di vita in questo paese sono rimaste piu' o meno costanti.
    Io quello che vedo facendo le dichiarazioni dei redditi è che in generale le pensioni tendono ad essere più cospicue degli stipendi e tali pensioni permettono di mantenere parecchi precari delle generazioni successive.
    Che si possa mantenere le stesse condizioni di vita in generale mi sembra difficile perchè il lavoro si evolve ma la formazione in italia fa fatica ad evolversi con lui.
    Le pensioni si estingueranno e questo è un dato oggettivo.
    Nel breve vedo penso che con l'aumento di prezzi e la stabilità di salari diminuirà necessariamente la domanda voluttuaria (per esempio mi si è rotta l'unica tv di casa e l'ho sostituita con una che mi è costata un decimo di quella che avevo, da un sony da 55 pollici pagato 8 anni fa 1800 già scontatissimo, regalo di nozze, ad un philips da 32 pollici no smart a 160 euro).
    E questa sarà una mazzata peggio del covid per me perchè non avremo rimbalzi e spritz di fine lockdown, e meno che mai fondi perduti.
    Per dire l'impatto che ancora hanno questi soldi statali ed i vari bonus, la scorsa settimana è stato approvato un fondo perduto regionale da 25mila euro l'uno a due micro imprese che neanche li fanno 25000 euro di reddito annuo di solito.

    Cioè cominceranno a girare molti meno soldi e se i soldi non girano non gira nemmeno l'occupazione.

    Chiaramente non prevedo il futuro e potrei sbagliarmi alla grande e soprattutto la mia visione è sempre quella parzialissima della provincia di Bari.
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  6. #30376
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Gianni78ba Visualizza Messaggio
    Io quello che vedo facendo le dichiarazioni dei redditi è che in generale le pensioni tendono ad essere più cospicue degli stipendi e tali pensioni permettono di mantenere parecchi precari delle generazioni successive.
    Che si possa mantenere le stesse condizioni di vita in generale mi sembra difficile perchè il lavoro si evolve ma la formazione in italia fa fatica ad evolversi con lui.
    Le pensioni si estingueranno e questo è un dato oggettivo.
    Nel breve vedo penso che con l'aumento di prezzi e la stabilità di salari diminuirà necessariamente la domanda voluttuaria (per esempio mi si è rotta l'unica tv di casa e l'ho sostituita con una che mi è costata un decimo di quella che avevo, da un sony da 55 pollici pagato 8 anni fa 1800 già scontatissimo, regalo di nozze, ad un philips da 32 pollici no smart a 160 euro).
    E questa sarà una mazzata peggio del covid per me perchè non avremo rimbalzi e spritz di fine lockdown, e meno che mai fondi perduti.
    Per dire l'impatto che ancora hanno questi soldi statali ed i vari bonus, la scorsa settimana è stato approvato un fondo perduto regionale da 25mila euro l'uno a due micro imprese che neanche li fanno 25000 euro di reddito annuo di solito.

    Cioè cominceranno a girare molti meno soldi e se i soldi non girano non gira nemmeno l'occupazione.

    Chiaramente non prevedo il futuro e potrei sbagliarmi alla grande e soprattutto la mia visione è sempre quella parzialissima della provincia di Bari.
    A casa mia e' il contrario , mia moglie e' in pensione dopo 42 anni di lavoro e contributi,e prende 800 euro al mese, i miei figli e io abbiamo lavori regolari a tempo indeterminato e prendiamo quasi il doppio.Quando pensioneranno anche me prendero' anche io cifre basse,perche' mi mancano alcuni anni di contribuzione.
    Quando dico che in 62 anni non ho mai visto tracolli delle condizioni di vita non dico che non ci siano stati momenti di difficolta' per alcuni,ma che non vi e' mai stato uno sprofondamento generale delle condizioni sociali verso una miseria diffusa,come oggi puo' essere presente in paesi del terzo mondo o dell'est europeo.Poi neanche io ho la sfera di cristallo,magari stavolta e' la volta buona.

  7. #30377
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da lg59 Visualizza Messaggio
    A casa mia e' il contrario , mia moglie e' in pensione dopo 42 anni di lavoro e contributi,e prende 800 euro al mese, i miei figli e io abbiamo lavori regolari a tempo indeterminato e prendiamo quasi il doppio.Quando pensioneranno anche me prendero' anche io cifre basse,perche' mi mancano alcuni anni di contribuzione.
    Quando dico che in 62 anni non ho mai visto tracolli delle condizioni di vita non dico che non ci siano stati momenti di difficolta' per alcuni,ma che non vi e' mai stato uno sprofondamento generale delle condizioni sociali verso una miseria diffusa,come oggi puo' essere presente in paesi del terzo mondo o dell'est europeo.Poi neanche io ho la sfera di cristallo,magari stavolta e' la volta buona.
    Il punto è proprio questo:
    si pensa ad un improvviso sprofondamento verso la miseria, invece la cosa avviene come con la storia della rana bollita.

    Gli anni '90 sono stati una sorta di apice, forse chi a quell'apice non era non si è accorto di quanto sta succedendo, ma la progressione è innegabile e ad ogni crisi non c'è stato recupero sostanziale.

    Veniamo comunque da essere una delle potenze mondiali e sulla carta lo siamo ancora.
    E' come essere su un lago ghiacciato. Finchè la lastra è spessa non ti accorgi di niente e che sia 5 metri o 2 metri poco cambia, ma quando arriva ad essere una sottiletta allora il problema si palesa.
    Non so se sono riuscito a spiegarmi.
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  8. #30378
    Vento forte L'avatar di ale97
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Tra inflazione galoppante, prospettive di crisi, il problema degli stipendi e del caro vita già molto pressanti sinceramente ho molta paura per il futuro....

  9. #30379
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Gianni78ba Visualizza Messaggio
    Il punto è proprio questo:
    si pensa ad un improvviso sprofondamento verso la miseria, invece la cosa avviene come con la storia della rana bollita.

    Gli anni '90 sono stati una sorta di apice, forse chi a quell'apice non era non si è accorto di quanto sta succedendo, ma la progressione è innegabile e ad ogni crisi non c'è stato recupero sostanziale.

    Veniamo comunque da essere una delle potenze mondiali e sulla carta lo siamo ancora.
    E' come essere su un lago ghiacciato. Finchè la lastra è spessa non ti accorgi di niente e che sia 5 metri o 2 metri poco cambia, ma quando arriva ad essere una sottiletta allora il problema si palesa.
    Non so se sono riuscito a spiegarmi.
    poi a proposito di pensioni
    Charted: The Global Decline of Fertility Rates
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  10. #30380
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    The Grumpy Economist: The Phillips Curve

    Grafico di riferimento nel link

    Behold the Phillips curve, one more statistical correlation treated as an eternal verity that our inflationary era has just undermined. From 2007 to 2019, the standard observation was "The Phillips curve has become flat." Large changes in unemployment correspond to very little change in inflation, or small changes in inflation correspond to huge changes in unemployment, depending on which causal (mis) reading of the correlation you choose. To the optimist, allowing a tiny bit of inflation could dramatically reduce unemployment. To the pessimist, it would take immense unemployment to do anything about inflation, should we have to.Then came the pandemic. Unemployment shot up with no change in inflation, right on the curve. Then came the inflation. The Phillips curve woke up. It's almost vertical! (The scales of the two axes are different). Much Fed and commentator thinking relies on the Phillips curve. It's the central way interest rates affect inflation, in conventional thinking. High interest rates raise real interest rates lower aggregate demand cause unemployment which causes via the Phillips curve, lower inflation. Clearly, something is very wrong here. Maybe expectations shift. Maybe supply shocks do matter after all. Surely one should start with a serious dynamic Phillips curve, as most macro literature does. Maybe the Phillips curve is flexible up but sticky down, and the natural rate shifts around. Maybe prices are sticky until they aren't. As Bob Lucas showed long ago, the slope of the Phillips curve depends on the volatility of inflation. Countries with volatile inflation get no output boost from additional inflation. Thousands of epicycles can be added, and this post is a bit of an invitation to do so. Or maybe the Phillips curve was just a correlation after all, hiding a deeper reality. (My view, but for another blog post). In the meantime, it's another good warning not to take statistical correlations too seriously, and certainly not as causally as we tend to do. Such as inflation will always be 2%. Such as real interest rates are on a permanent downward trend? This time of inflation will lead us to rewrite an awful lot of macroeconomics.
    @snowaholic
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