Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
Adri,sono diversi anni anche io che lavoro domeniche e festivi,mi sta sul cazzo è indubbio ma se l'alternativa è ritrovarsi a casa senza uno stipendio lo fai e lo accetti di buon grado,questo è....
Purtroppo non siamo noi dipendendi a decidere che tipo di trattamento ci spetta...
sai quanto stavo bene in quei 10 anni in cui facevo la mia giornata e il venerdi per me era la fine della settimana perchè il sabato e domenica si stava a casa? purtroppo al giorno d'oggi questa possibilità è un'autentica chimera,non so nel resto d'Italia ma qui è così e così tocca adattarsi.
le tue ragioni sono 1000 volte legittime capiscimi,e le condivido,il problema è che qui non si tratta di andare a lavorare la domenica o di notte perchè si viene pagati di più ma perchè a fine mese bisogna portare quei maledetti 1000 euro scarsi a casa,sarà triste ma la situazione è questa,francamente l'aspetto sociale,non mi posso permettere di salvaguardarlo se voglio dar da mangiare a mio figlio.
Ci vuole l'Atlantico!
"Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!
Per chi lavora il problema sono quella vergogna (leggi m*rda) di contratti a progetto, ne ho un cassetto pieno ed ho solo 29 anni. Roba che se mi prendo il morbillo, perdo 500€ di stipendio e guadagno una pacca di spalle dei colleghi. Sempre che non abbiano assunto un altro nel frattempo. Per non parlare di accedere a un piccolo credito bancario. Il problema non è lo straordinario della cassiera. Per me.
Appunto ... ti rendi conto da solo di come il trend sia sempre di un peggioramento della tutela del lavoro ...
E per cosa, poi?
Dov'è il vantaggio?
La cosa vergognosa è che per tutelare i loro ricavi riescono a terrorizzare la gente facendogli credere che se non si fa così, si sta tutti a casa ... Così va il mercato ... sì ... certo ...
Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
Beh, su questo non posso che concordare! Tra l'altro io questo lavoro l'ho scelto proprio perchè mi piaceva. Ma tuttavia non dimentico lo sconvolgimento della mia vita privata e dunque lo posso dire con diritto: provate un anno a dover lavorare la gran parte dei fine settimana e le festività e se la vostra vita sociale l'avete impostata in un certo modo poi mi saprete dire!
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Guarda, siamo d'accordo, si sono offerti ai "padroni" strumenti per ridurre i dipendenti in condizioni di schiavismo pur di salvare la baracca e di farli investire in Italia.
Il punto è che da una liberalizzazione io non mi aspetto di certo un miglioramento delle condizioni dei lavoratori. Quelle, se sono pessime, rimarranno tali. Mi aspetto invece che ne guadagni da una parte il mercato e dall'altra me, inteso come consumatore.
Sopratutto questo. A prescindere dalle considerazioni sull'etica del mercato del lavoro. Che può essere regolamentata in diverso modo (ad esempio impedendo che ad un dipendente possano essere chieste X domeniche consecutive di lavoro, per dire; oppure più di un certo numero di ore di straordinario alla settimana).
Durante il primo anno di università io lavorai diverse domeniche e sabati (come interinale) in vari supermercati della provincia. Venivo pagato notevolmente di più della paga oraria feriale, ed ero ben felice di poter usufruire di un lavoro che mi permettesse al contempo di frequentare le lezioni. Certo le condizioni lavorative erano piuttosto infelici, ma lo erano anche per i dipendenti assunti a tempo indeterminato che non venivano la domenica.
Non capisco bene la questione con i contratti a progetto...io finora ho usato sempre e solo quelli e mi sono trovato bene. Però NON si possono accettare se il lavoro richiede che tu stia in ufficio. In tal caso sono d'accordo con te (ma un vero contratto a progetto non lo potrebbe prevedere).Per chi lavora il problema sono quella vergogna (leggi m*rda) di contratti a progetto, ne ho un cassetto pieno ed ho solo 29 anni. Roba che se mi prendo il morbillo, perdo 500€ di stipendio e guadagno una pacca di spalle dei colleghi. Sempre che non abbiano assunto un altro nel frattempo. Per non parlare di accedere a un piccolo credito bancario. Il problema non è lo straordinario della cassiera. Per me.
Ultima modifica di Fdg; 04/01/2012 alle 18:02
Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
Allora, ho letto tutti gli interventi.
Devo dire che ha ragione adrisessanta sui problemi proposti.
POi, è vero che si da la facoltà e non l'obbligo di stare aperti, però, di fatto alal fine motli commercianti sostengono, in parte giustamente, che ci guadagna principalmente la grande distribuzione, poichè il negozio normale, se volesse stare aperto più a lungo e anche nei festivi e di notte, non si può permettere di assumere un'altra persona, a differenza del centro commerciale.
E poi, siccome se i centri commerciali restano aperti anche di notte, per fare più ricavi (che, inevitabilmente, i centri commerciali ti sottrarrebbero) costringono di fatto a tenere aperto più a lungo anche ai piccoli commercianti, con sfruttamento sottobanco inevitabile delle persone che ci lavorano.
Insomma, va bene, ma con perplessità
Quattro righe....... e ci sarebe da scrivere un libro( come al solito sei concentrato)
Sinceramente non ho ancora un'idea sull'utilità o meno, anche perchè non essendo del ramo faccio fatica a comprendere certe sfumature.
Oggi, nel tornare a casa, ho ascolato Rdio24:
Intervistavano il sindaco di Reggio E. e un alro che ora non ricordo, proprio su questo argomento.
Purtroppo anche loro non avevano le idee chiare,molto probabilmente attendono "suggerimenti" , come del resto il sottoscritto , però una cosa era certa: entrambi erano scettici sulla maggior sicurezza.
Non so, però il "vantaggio" ulteriore dato alla grande distribuzione è fuori dubbio; è necessario troppo personale per un singolo soggetto.
Poi non concordo neppure sull'ultima frase, e cioè che lo "stato" non deve mettere becco
Non che sia favorevole ad ingerenze dello stato, ma in Italia facciamo fatica a digerire certe liberalizzazioni. Dopo due giorni non sappiamo nemmeno più qual è il forno aperto e quale panettone comprare, anarchia totale
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Ultima modifica di Beppe; 04/01/2012 alle 22:55
aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
Apro posito,ai riaprito laeroporto che son tutti incazzati come dei bepponi alla festa dell'unità? (Alby)
Io sarei per aperture dal martedì al giovedì tre ore alla mattina e tre ore al pomeriggio. Così i negozianti imparano a guadagniare troppo.
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