arrivato a 33 anni di vita ed alla mattina quando mi reco al lavoro.....

[ghetto79]

Ghetto79 hai una famiglia da mantenere ?

convivo con la mia ragazza......ma matrimonio e figli saranno una normale conseguenza nel giro di poco tempo........il mio problema che non ho forse ben evidenziato è che il mio lavoro mi obbliga ad assumermi anche grosse responsabilità civili/penali (direzione lavori-sicurezza nei cantieri) che sommate al fatto che non ho assolutamente passione per il lavoro di geometra e probabilmente anche perchè non ho sviluppato grandi competenze tecniche nel corso della mia gavetta mi portano ad avere uno stato d'animo pessimo..........mettici il fatto che cambiare lavoro è un rischio enorme (affitto+bollette+cibo ecc non si pagano con i sogni) per ora devo mandare giù qualche rospo e passare le notte insonni per paura di qualche incoviente sul lavoro.....

[simo89]

convivo con la mia ragazza......ma matrimonio e figli saranno una normale conseguenza nel giro di poco tempo........il mio problema che non ho forse ben evidenziato è che il mio lavoro mi obbliga ad assumermi anche grosse responsabilità civili/penali (direzione lavori-sicurezza nei cantieri) che sommate al fatto che non ho assolutamente passione per il lavoro di geometra e probabilmente anche perchè non ho sviluppato grandi competenze tecniche nel corso della mia gavetta mi portano ad avere uno stato d'animo pessimo..........mettici il fatto che cambiare lavoro è un rischio enorme (affitto+bollette+cibo ecc non si pagano con i sogni) per ora devo mandare giù qualche rospo e passare le notte insonni per paura di qualche incoviente sul lavoro.....

Perchè? Perchè di solito dopo un periodo di fidanzamento, si passa al matrimonio e poi al fare i figli?
Lascia perdere le convenzioni e vivi la vita che TU ritieni giusta, se non ti senti pronto per essere marito e padre, non devi esserlo, per evitarti conseguenze peggiori in futuro.
Ormai sono molto sensibile su questo tasto, ma ricordati che situazioni come la tua sono terreno molto fertile per la depressione.

[Marco.Iannucci]

convivo con la mia ragazza......ma matrimonio e figli saranno una normale conseguenza nel giro di poco tempo........il mio problema che non ho forse ben evidenziato è che il mio lavoro mi obbliga ad assumermi anche grosse responsabilità civili/penali (direzione lavori-sicurezza nei cantieri) che sommate al fatto che non ho assolutamente passione per il lavoro di geometra e probabilmente anche perchè non ho sviluppato grandi competenze tecniche nel corso della mia gavetta mi portano ad avere uno stato d'animo pessimo..........mettici il fatto che cambiare lavoro è un rischio enorme (affitto+bollette+cibo ecc non si pagano con i sogni) per ora devo mandare giù qualche rospo e passare le notte insonni per paura di qualche incoviente sul lavoro.....

bel lavoro però...scusa non basta far rispettare le norme vigenti alle ditte?

[Diego77]

Nei film americani la forza di volontà e la tenacia dei protagonisti vince su qualunque sfiga (il nero povero ad Harvard, la ragazza madre diventa imprenditrice, il giovane orfano e sordomuto assunto alla nasa..): non è la verità, eppure gli sceneggiatori americani spingono da decenni su questo concetto. L'obiettivo è, ipotizzo, mantenere il popolo intraprendente. Certo il nostro mercato del lavoro è un tantino diverso, però mi piacerebbe fossimo un po' più intraprendenti e faccia di c*lo come gli yankees. Vale anche per il sottoscritto, molte volte dovrei rischiare e propormi anche al di fuori dei giri che conosco.

Ma giusto un filino eh ....

[Cristian-Ostuni/Bologna]

1) Tutti avete SCELTO di diventare cattolici vero?
2) Tutti ce l'hanno fatta come Will Smith in "Alla ricerca della felicità" vero?

C'è chi dice che esiste un Destino come entità superiore che governa le nostre azioni, che chi dice che il destino ce lo creiamo con le nostre mani, io penso come al solito che la verità sta nel mezzo: noi creiamo il nostro destino personale con le nostre scelte, ma qualcuno (o qualcosa) queste scelte ce le sbatte davanti col passare del tempo (quindi esiste un Destino comune che non governa, ma "mescola le carte"). Se così non fosse la nostra vita non avrebbe bivi, ma sarebbe una lunga e dritta strada predefinita che finisce quando moriamo. E le scelte che facciamo dipendono anche dalla fortuna: che ne sapete che il lavoro dei vostri sogni ben pagato non si rivela invece un incubo fatto di mobbing o ambiente di lavoro che ti fa diventare pazzo? Mi spiace ma non esiste solo la forza di volontà, altrimenti staremmo tutti con un buon lavoro e buon stipendio.

[Professeur Bugigiò]

1) Tutti avete SCELTO di diventare cattolici vero?
2) Tutti ce l'hanno fatta come Will Smith in "Alla ricerca della felicità" vero?

1) no, ma tutti possono scegliere di non rimanere cattolici, almeno in Italia

2) no, ma nessuno puó lamentarsi troppo se non ha mai nemmeno provato a cambiare, e questo è il caso della super mega ultra stra grande maggiranza degli italiani!

[Gio]

1) Tutti avete SCELTO di diventare cattolici vero?
2) Tutti ce l'hanno fatta come Will Smith in "Alla ricerca della felicità" vero?

C'è chi dice che esiste un Destino come entità superiore che governa le nostre azioni, che chi dice che il destino ce lo creiamo con le nostre mani, io penso come al solito che la verità sta nel mezzo: noi creiamo il nostro destino personale con le nostre scelte, ma qualcuno (o qualcosa) queste scelte ce le sbatte davanti col passare del tempo (quindi esiste un Destino comune che non governa, ma "mescola le carte"). Se così non fosse la nostra vita non avrebbe bivi, ma sarebbe una lunga e dritta strada predefinita che finisce quando moriamo. E le scelte che facciamo dipendono anche dalla fortuna: che ne sapete che il lavoro dei vostri sogni ben pagato non si rivela invece un incubo fatto di mobbing o ambiente di lavoro che ti fa diventare pazzo? Mi spiace ma non esiste solo la forza di volontà, altrimenti staremmo tutti con un buon lavoro e buon stipendio.

Ma ti sbagli tantissimo, Cri. L'essere umano è portato a vedere le cose in maniera soggettiva, a non essere oggettivo, a relativizzare tutto. Ti faccio un esempio molto significativo: da sempre, tutti, abbiamo sentito amici, ragazze, parenti cicciottelli, lamentarsi di non riuscire a perdere peso, di avere metabolismi lentissimi, sfortune genetiche, etc. E' praticamente la storia di tutta l'umanità occidentale, al momento. Quanti sentiamo dire che ingrassano anche se mangiano insalatina tutto il giorno? Orbene, è stato fatto un interessantissimo studio in cui si è preso un campione significativo di migliaia di persone sovrappeso che diceva di non riuscire a dimagrire nonostante regimi dietetici regolari, ed è stato annotato con cura ciò che dichiaravano di mangiare. Sono stati messi in un ambiente controllato e sono stati obbligati a mangiare esattamente quello che dicevano di mangiare, e che non li faceva dimagrire. Risultato? sono dimagriti TUTTI. Evidentemente mentivano sulla loro dieta, o erano così persuasi di essere nel giusto che manco se ne rendevano conto. E' fin troppo palese che viviamo delle nostre scuse. Quando pensiamo di aver dato tutto e il destino ci è contro, probabilmente ci stiamo ingannando da soli, probabilmente stiamo dando il 50%, o probabilmente non siamo capaci di dare di più. Questo in generale. Il primo che risponde di nuovo del tipo "eh, voglio vedere se eri nelle torri gemelle", ce lo mando.

[iltempoamartina]

1) no, ma tutti possono scegliere di non rimanere cattolici, almeno in Italia

2) no, ma nessuno puó lamentarsi troppo se non ha mai nemmeno provato a cambiare, e questo è il caso della super mega ultra stra grande maggiranza degli italiani!

in rapporto alla 2): ma all'estero è più facile dell'italia provare a cambiare? c'è più scelta?...non credo siamo più fessi degli altri.

[FunMBnel]

Sono conseguenze di centinaia di variabili dipendenti dalle proprie capacità, e centinaia di variabili dipendenti dalla propria abnegazione. Essere ansiosi e poco intraprendenti è semplicemente un notevole peggiorativo del proprio talento, ed è normale che svantaggi chi sia così. Non conosco una sola persona estremamente valida che faccia un lavoro misero, e non conosco nessuno di estremamente incapace che abbia mansioni notevoli in qualche settore. Fra l'estremamente capace e l'estremamente incapace esistono milioni di livelli intermedi, ma quando l'insieme delle attitudini sale, sale anche la qualità di quello che fai, e viceversa. I casi che non rispettano queste regole sono rumore di fondo.

Il sottolineato è abbastanza vero (anche se conosco casi di persone piuttosta capaci che avevano raggiunto posizioni anche di discreta responsabilità e poi l'azienda per la quale lavoravano ha chiuso giusto alla vigilia della crisi: è per caso colpa di questi soggetti essere rimasti a casa? Ovvio che poi, per forza e non per amore, si sono adattati a fare altro, sgradito e meno pagato; trovo difficile attribuire colpe specifiche in questo caso), il grassetto invece è abbastanza falso. A meno che la parola chiave non sia "conosco".

[FunMBnel]

Io invece ritengo che talento sia anche rispondere positivamente alle cose che ci mette davanti la vita, sopratutto quelle negative. E' inutile menarla che si è sfortunati, e basta. Se a due persone viene amputata una gamba e uno diventa atleta paraolimpionico, mentre l'altro un ciccione su una sedia a rotelle, non è la vita che cambia la persona, ma la persona che cambia la vita.

Vero.
Ma diciamo che se il primo era un'atleta anche prima e l'altro un diabetico è un po' meno vero.
Ho letto che le cose di salute le hai escluse, ma in fondo perchè farlo. Magari se hai solo la predisposizione genetica puoi rimediare mangiando pochi zuccheri.

L'amara realtà è che mentre le capacità sono le nostre, e la scelta di come usarle pure ci sono eventi che sono fuori dal proprio controllo. Sempre e comunque. In quanto tali ovviamente è inutile stare a pesarli in anticipo o usarli come scusa, questo sicuramente.