Nel rapporto Svimez per il 2011 si legge che la copertura aereoportura nelle regioni meridionali e insulari tutto sommato è sufficiente, in media e si sottolinea che l'aereoporto di Catania Fontanarossa ha da tempo superato quello di Napoli Capodichino come traffico passeggeri.
Ma poi precisa che c'è un vero e proprio caso-Campania:una regione con 6 milioni di abitanti si trova ad avere un solo scalo aereportuale "a regime":quello di Napoli Capodichino,appunto,che ha seri problemi logistici(sorse in un'area ultraopopolata)e vari di sicurezza.
Ci sarebbe Salerno Pontecagnano...ma non è mai decollato ed è troppo a sud per servire il bacino napoletano-casertano,che è quello più grosso.
Ci sarebbe Grazzanise,ubicato a nord di Caserta ma qui peggio che andar di notte perchè se ne parla almeno da 25 anni e le chiacchiere finora sono state tante, i fatti zero ed ancora oggi c'è solo un aereporto militare,di medie dimensioni.
Fatto sta che la dotazione aereoportuale campana è tra le più basse d'Europa e che il sottoscritto,per tornare da Gallarate un mese fa,è rimasto imbottigliato nel traffico della tangenziale di Napoli e del primo e congestionatissimo tratto della Napoli-Roma,essendosi imbattuto nella coda del dopo-partita della domenica pomeriggio.
Come infrastrutture ferroviarie siamo messi meglio ma chi come me deve raggiungere per lavoro non tanto la metropoli lombarda ma i suoi vari hinterland in linea di massima è portato a preferire l'aereo...salvo perdersi nelle tratte tipo Napoli-Capua o Napoli-Caianello.