Forse mi sono spiegato male... ripeto io cerco essere sempre in tema con il post aperto da DE CAROLIS se chi va via si lamenta perche sente il suo paese "na merda" vuoi che non lo critichi giacche il sottoscritto (e parlo per esperienza personale) ha per ben 8 anni fatto ogni genere di lavoro pur di essere economicamente autonomo? dire che in ITALIA siamo messi male mi pare esagerato il lavoro ci sta e andare fuori é, secondo me, una soluzione ESTREMA.
PERO RIPETO se vai via perche SAI dove andare (magari la tua azienda si e trasferita oppure haI trovato un lavoro fuori gia preventivamente concordato) e un altra cosa.
Il tornare in italia per riabbracciare i propri cari non lo critico... e perche dovrei... io critico quando torni in ITALIA e parli male del tuo paese, abbiamo delle piaghe socialilo sappiamo... su questo non ci piove ma "TU EMIGRANTE" cosa farai per migliorare il sisitema tel tuo popolo? nulla!
Poi raga so punti di vista ehhh criticabili percarita... siamo in tanti a pensarla in maniera differente. La cosa che vi chiedo sempre é rispettare comunque le idee di tutti piu o meno condivisibili... sti giorni l'agora sta a diventa il punto rovente di questo forum immagino che i moderatori si stanno dando un gran da fare. :-)
Può essere estremo se vai dall'altra parte del mondo con la valigia di cartone. Se vai a lavorare a un'ora di aereo o 6 ore di macchina, non lo vedo diverso dal lavorare in un'altra città italiana. Conosco svariate persone che si fanno lun-ven all'estero e hanno residenza "principale" in Italia, nonché tanta gente che lavora da decenni come stagionale e si fa ottobre-febbraio in Italia...
Evabè, perchè secondo te la maggioranza dei non-emigranti sono invece impegnati nel sociale?Il tornare in italia per riabbracciare i propri cari non lo critico... e perche dovrei... io critico quando torni in ITALIA e parli male del tuo paese, abbiamo delle piaghe socialilo sappiamo... su questo non ci piove ma "TU EMIGRANTE" cosa farai per migliorare il sisitema tel tuo popolo? nulla!Cmq, okay, point taken, ma sta di fatto che per tante persone è davvero difficile vedersi come "agenti di cambiamento". Per come è la cultura della zona da dove vengo, io vedo più importante il lavorare e fare qualcosa di pratico e costruttivo, piuttosto che discutere dei massimi sistemi politici (so che può essere un'attitudine sbagliata, però oh...).
Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
l'emigrante che va a lavorare all'estero,non ci va perchè un mattino si sveglia e dice "oh,mi son rotto le balle di stare qui,me ne vado la perchè la mi stanno più simpatici" ci va spessissimo perchè si è sbattuto così tanto senza avere alcun risultato accettabile che non vede altra via d'uscita se non quella di levarsi dai maroni il prima possibile. Chi ti dice che chi tra coloro che in questi anni se n'è andato,non abbia tentato l'impossibile prima di prendere tale decisione? non so,forse non ci si rende conto che oggi si fa una dannata fatica a trovare un posto sottopagato e a termine persino se si ha una laurea in mano,figuriamoci quelli che hanno fatto gli operai per una vita e soprattutto che quei pochi posti che ci sono non vanno a tutti ma solo a quelli che per ragioni fiscali costano meno al datore di lavoro spessissimo con buona pace della meritocrazia. E quindi? uno che fa? o s'arrangia e se ne va oppure schiatta come un emarginato,questo è! personalmente non riesco a biasimare chi nonostante se ne sia andato perchè obbligato,quando torna dice peste e corna di questo Paese che è stato amministrato in maniera tale da non garantire un futuro a lui e ai propri figli. Con questo presupposto,si fotta l'amor patrìo,si tratta di sopravvivere,il concetto di patria francamente è del tutto trascurabile.
Ci vuole l'Atlantico!
"Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!
Si é vero hai ragione, percarita... cosi é tutto piu facile... ripeto lo potevo fare pure io ma non l'ho fatto perche me piace "soffri" e perche credo in qualcosa in questo logoroborgo. E il tempo mi ha premiato. In tutti i lavori devi fa la gavetta ale, credi che andando all'estero non ti fai un mazzo ugualmente? Bisogna solo capire come "sudare" per guadagnarti il "benestare" . O no?
Ci vuole l'Atlantico!
"Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!
Per distanze cosi ridotte lo so, se parliamo del EUROPA hai ragione... io parlo proprio del fatto di andare dall'altra parte del globo.
Se oggi siamo cosi é proprio perche abbiamo permesso a questi politici di fare come je pare... la colpa e solo nostra. Poi certo tu hai ragione, meglio lavorare che discutere su temi politici ormai menefreghisti di cio che accade sotto di loro.... e la cosa che mi preoccupa che comunque qualche capoccia giovane é entrata in parlamento e la prima cosa che ha discusso sono sui loro stipendi... quindi é di indole italiana pensare a GONFIARSI IL PORTAGOGLIO... e quindi qui andra sempre peggio politicamente parlando... quindi arranchiamo come possiamo ma di certo non mi faccio mettere i piedi in testa questo é assodato.
Sul discorso di averci provato... e tentate di tutti i colori hai ragione... anche io me l'ero posto se a 29 anni non trovo un cavolo ero disposto a partire .... ma (mettiamo per tenacia o fortuna) mi e andata diversamente... ma se dovevo farlo l'avrei fatto ma ripeto in casi estremi.
Per il parlare bene o male del mio paese dipende sempre da come e da cosa mi "ha dato" io per esempio se devo parlare male del mio paese non me la prendo con la classe politica perche ripeto se quelli oggi stanno li e grazie agli italiani che hanno espresso il voto di maggioranza tra gli anni 80/90/2000 fino a oggi... Il discorso é piu complesso... parlare male del mio paese significa parlare male degli italiani che lo popolano perche se oggi tizio é costretto a emigrare perche non trova un cavolo é grazie a questo MENEFREGHISMO che negli anni passati si é sempre fatto e che si continua a fare...e quindi a sto punto siamo, in caduta libera... poi percarita ... "morte tua vita mea" si chiama sopravvivenza!!!
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