La marca di pasta più buona

**alexeia** · 02/04/2014, 09:24

Non ho fatto l'esempio dell'acqua - assolutamente eclatante e condivisibile - solo perché è stato, molti anni fa, uno dei bersagli in scena di un noto comico, e volevo evitare che si scivolasse in politica...
Quello dell'acqua è però uno pei punti dolenti italiani. Siamo forse quelli che bevono più acqua imprigionata fra i paesi con acque potabili controllate. Se vai in francia, appena ti siedi al tavolo ti mettono la caraffa di acqua del rubinetto; se la chiedi in pizzeria da noi ti guardano male, oppure citano una qualche norma di sicurezza per cui non potrebbero servirla "sfusa" (non so se sia vero, però me l'hanno "servita" così...).
Di fatto, nella pletora di sorgenti imbottigliate abbiamo di tutto. Da quelle ipercontrollate e sicurissime, alle cose più strane, compreso acque di pozzo che sopperiscono alla locale sorgente, controlli distanziati nel tempo che di fatto non possono garantire al cento per cento di intercettare eventuali inquinanti momentanei nell'acquifero, acque perfette ma stoccate in depositi esposti alla luce e a sbalzi di temperatura etc. etc.
Mentre informandosi in comune si possono in genere avere tutti i dati dell'acquedotto locale, quasi sempre abbastanza ben controllato.
Però boicottare le migrazioni d'acua su gomma richiede di attaccare il neurone, e aggiungere la modalità "rompipalle on".
Ad esempio, al cameriere che chiede "acqua?" chiedere di rimando: "che marche ha'" e se non si conosce la marca "è un'oligominerale o è minerale?... sa, sono un geologo, e in genere valuto che acqua scegliere...", oppure "quella locale è potabile?" (e lì difficilmente uno bara dichiarando che "no, assolutamente, le consiglio la bottiglia")...
Tutto ciò mi viene naturale, lavorando in una zona in cui è presente sul mercato un'acqua locale e altre tre di zone vicine, e vedo sui tavoli acque del centro italia o cose del genere...

**Fabio68** · 02/04/2014, 16:47

diciamo che sto andando un po' fuori tema

comunque per quanto riguarda l'acqua sono riuscito a convincere i miei non solo per il prezzo che al rubinetto è veramente minima rispetto alla bottiglia e per i controlli, ma anche per il fatto di portarsi dal supermercato kg e kg di peso
ho detto a mio padre: "ma d'estate, temperatura e afa stile sauna finlandese ma come ti va a fare una fatica per prendere minimo 2 pacchi..."

già questo è km zero

**NoSync** · 02/04/2014, 17:12

L'acquisto dell'acqua in bottiglia è una cosa completamente insensata, sì. Il trasporto da lontano (a meno che l'acqua non abbia particolari specificità) lo è ancora di più. Io non amo l'acqua naturale, ho quindi acquistato un gassatore casalingo: poca spesa tanta resa.

**Fede85** · 02/04/2014, 19:18

Io prendo l'acqua gasata dai distributori Smat , la spesa e' a dir poco ridicola 0,05 al litro e mezzo

.

**Fede85** · 02/04/2014, 19:22

Originariamente Scritto da alexeia

Non ho fatto l'esempio dell'acqua - assolutamente eclatante e condivisibile - solo perché è stato, molti anni fa, uno dei bersagli in scena di un noto comico, e volevo evitare che si scivolasse in politica...
Quello dell'acqua è però uno pei punti dolenti italiani. Siamo forse quelli che bevono più acqua imprigionata fra i paesi con acque potabili controllate. Se vai in francia, appena ti siedi al tavolo ti mettono la caraffa di acqua del rubinetto; se la chiedi in pizzeria da noi ti guardano male, oppure citano una qualche norma di sicurezza per cui non potrebbero servirla "sfusa" (non so se sia vero, però me l'hanno "servita" così...).
Di fatto, nella pletora di sorgenti imbottigliate abbiamo di tutto. Da quelle ipercontrollate e sicurissime, alle cose più strane, compreso acque di pozzo che sopperiscono alla locale sorgente, controlli distanziati nel tempo che di fatto non possono garantire al cento per cento di intercettare eventuali inquinanti momentanei nell'acquifero, acque perfette ma stoccate in depositi esposti alla luce e a sbalzi di temperatura etc. etc.
Mentre informandosi in comune si possono in genere avere tutti i dati dell'acquedotto locale, quasi sempre abbastanza ben controllato.
Però boicottare le migrazioni d'acua su gomma richiede di attaccare il neurone, e aggiungere la modalità "rompipalle on".
Ad esempio, al cameriere che chiede "acqua?" chiedere di rimando: "che marche ha'" e se non si conosce la marca "è un'oligominerale o è minerale?... sa, sono un geologo, e in genere valuto che acqua scegliere...", oppure "quella locale è potabile?" (e lì difficilmente uno bara dichiarando che "no, assolutamente, le consiglio la bottiglia")...
Tutto ciò mi viene naturale, lavorando in una zona in cui è presente sul mercato un'acqua locale e altre tre di zone vicine, e vedo sui tavoli acque del centro italia o cose del genere...

Io in Francia ci vado sovente e mai mi è capitato che mi portassero la caraffa d'acqua naturale , la cosa mi stupisce dato che ci guadagnano palanche con le varie Evian e Perrier ... Costa meno bere un caffè che prendere mezzo litro d'acqua \as\

**Fabio68** · 02/04/2014, 19:28

Originariamente Scritto da Fede85

Io in Francia ci vado sovente e mai mi è capitato che mi portassero la caraffa d'acqua naturale , la cosa mi stupisce dato che ci guadagnano palanche con le varie Evian e Perrier ... Costa meno bere un caffè che prendere mezzo litro d'acqua \as\

a Praga costa meno un boccale di birra (veramente buona!) piuttosto che l'acqua "Von Mattoni" in bottiglia

**Matteo C.** · 02/04/2014, 19:46

Originariamente Scritto da Fede85

Io in Francia ci vado sovente e mai mi è capitato che mi portassero la caraffa d'acqua naturale , la cosa mi stupisce dato che ci guadagnano palanche con le varie Evian e Perrier ... Costa meno bere un caffè che prendere mezzo litro d'acqua \as\

A me sempre, ogni sera l'estate scorsa in Provenza (e spero anche la prossima in Alsazia\as\)

**fabry72** · 02/04/2014, 19:59

Originariamente Scritto da Fede85

Io prendo l'acqua gasata dai distributori Smat , la spesa e' a dir poco ridicola 0,05 al litro e mezzo

.

li stanno installando anche qui da me

**alexeia** · 03/04/2014, 07:06

Mah, può darsi che anche la Francia si stia "evolvendo".
Io è un po' di estati che parto con un nutrito elenco di località dotate di monumenti romanici e gotici, più o meno allineate su di un itinerario di massima, e mi fermo dove capita. E in genere a tavola l'acqua locale è la norma. Magari dipende dalle zone, o dal fatto che la scelta del luogo dove mangiare è dettata primariamente dal prezzo... forse in locali più di lusso sarebbe diverso, boh?...