Ma i carri russi non ci erano abbondantemente arrivati a kiev già una volta?
QUale sarebbe la differenza ora?
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La Russia ha tentato maldestramente di papparsi l'intera Ucraina con un azzardo, ossia una specie di guerra lampo, che è miseramente fallita. Per svariati motivi..
1) Credeva che gli ucraini avrebbero accolto i russi come liberatori e a braccia aperte, rovesciando il governo in 24h
2) Sopravvalutava enormemente la propria capacità bellica
3) Sottovalutava enormemente la capacità bellica ucraina
e 4) in ultimo direi anche che sottovalutava l'appoggio occidentale al Paese.
Quindi sì, i carri armati erano arrivarti alle porte di Kiev, ed erano stati respinti. La differenza ora è che... non c'è differenzala Russia non ha nè abbassato le proprie mire, nè rimodulato i propri obiettivi, nè intende rinunciare a nulla, e infatti gli attacchi continuano, indiscriminati, su civili ed infrastrutture, e continueranno: finchè l'esercito russo avrà anche solo un proiettile lo sparerà, fino alla fine.
Lou soulei nais per tuchi
Guarda, l'unica differenza è che in febbraio/marzo non ci sono stati incidenti che abbiano coinvolto direttamente territori di paesi NATO. Crosetto si riferiva in maniera prosaica ma obiettivamente molto realistica a questo, nel momento in cui le operazioni belliche dovessero svolgersi a ridosso del confine polacco o di quello rumeno (se vi fossero forzature con la Moldavia) o in vicinanza di quello lituano il rischio di "incidenti", voluti o meno, aumenterebbe esponenzialmente l'eventualità di un coinvolgimento diretto dell'Alleanza atlantica.
Non c'entra molto, ma non bastava l'Ucraina, ora si ricomincerà su altro fronte (Medio Oriente).
Ma che paxxe
Ucraina: Lula ha negato alla Germania munizioni per carri armati
Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva la scorsa settimana ha respinto una richiesta del governo tedesco che chiedeva munizioni per i carri armati Leopard 1, da trasferire in Ucraina. Lo scrive il quotidiano brasiliano, Folha de S.Paulo. La richiesta fu discussa in una riunione del presidente del Brasile con i vertici delle forze armate e il ministro della Difesa Jose' Musiu. Julio Cesar de Arruda, che in quei giorni era ancora a capo dell'esercito ma poi è stato licenziato da Lula, si offrì di vendere le munizioni a condizione che l'Ucraina non le ricevesse. Ma fu Lula ha decidere che, poiché «non vale la pena provocare i russi», si doveva respingere la richiesta tedesca. Il Brasile è uno dei pochi Paesi (insieme a Cile, Grecia e Turchia) armato di carri armati Leopard 1, il che spiega l'appello del governo tedesco. Pur avendo condannato in sede Onu l'invasione russa dell'Ucraina, il Brasile mantiene una posizione di neutralita' e non partecipa alle sanzioni contro la Russia.
ISW (Institute for the study of war): Cremlino prepara azione decisiva in Donbass
Vladimir Putin sta preparando una nuova offensiva in Donbass per tornare a controllare la situazione sul terreno: secondo le valutazioni dell'americano Institute for the study of war, questo dovrebbe avvenire entro i prossimi sei mesi, probabilmente nella regione di Lugansk. Tale analisi, segnala l'ISW, è coerente con le indiscrezioni pubblicate dall'agenzia Bloomberg, che cita fonti del Cremlino secondo le quali la nuova offensiva potrebbe iniziare a breve, nei mesi di febbraio o marzo. L'obiettivo sarebbe ribaltare gli insuccessi militari che la Russia ha dovuto incassare finora e vincere la guerra a più lungo termine. L'analisi americana è stata riportata anche dalla stampa ucraina.
Vladimir Kostantino, capo del parlamento di Crimea: “La consegna dei Leopard eleva il conflitto a un nuovo livello”
La consegna all'esercito di Kiev dei carri armati Leopard di fabbricazione tedesca «porterà il conflitto a un nuovo livello«. Lo ha detto il capo dell'assemblea della Crimea, il parlamento regionale voluto dalla Russia, Vladimir Konstantino, nel corso di una intervista all'agenzia di stampa Ria Novosti. «La fornitura di armi offensive tedesche e americane, che difficilmente saranno limitate ai carri armati, porteranno sicuramente (il conflitto - ndr) a un nuovo round», ha detto Konstantinov. «Nessun Leopard fermerà la Russia», ha proseguito Konstantinov, convinto che ora sì accelererà il ritmo di quella che definisce «l'operazione militare speciale» in Ucraina.
Lou soulei nais per tuchi
E op-là. Ho volutamente oscurato le parti in quanto la politica è vietata.
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Lou soulei nais per tuchi
Io pure comunque sono per un intervento diretto solo in estrema ratio.
Un coinvolgimento diretto temo avrebbe conseguenze imprevedibili
Ma no... sbaglierò ma sostituirei quel "Entro i prossimi 6 mesi" con "Entro i prossimi 3 mesi" e tenendomi anche largo... peraltro c'è anche un "piccolissimo" problema da parte russa: non è facile mobilizzare altri 150.000 soldati e migliaia di mezzi corazzati e pezzi di artiglieria pesante (cannoni semoventi, obici, ecc.), il tutto con adeguata copertura aerea, senza farsene accorgere... A fine febbraio dell'anno scorso potevano, grazie anche a un'intensa opera di "disinformacija" militare e diplomatica, contare sull'effetto sopresa, a 'sto giro non credo proprio... potranno tentare delle operazioni "diversivo", ad esempio con la complicità del governo bielorusso far entrare delle colonne con mezzi blindati dal confine nord-occidentale ucraino e farle marciare per un po' di Km in direzione di Kyiv ma anche questa è una roba prevedibilissima e contro la quale sonpo state sicuramente pensate contromisure... In realtà i russi non hanno nessuna possibilità di completare l'"Operazione militare speciale" mantenendo fermi gli obiettivi fissati all'inizio dell'invasione.
Lode al cielo ste cose non le decide L’italiota medio. Ogni tanto spero che la Russia ci invada, così voglio vedere poi come si sentono sti mentecatti se gli altri paesi non ci inviano armi….
Si vis pacem, para bellum.
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