Il "The New York Times" fa l'ennesimo editoriale in cui cita fonti di intelligence imprecisate che sosterrebbero che sia stata l'Ucraina a sabotare il gasdotto North Stream.
Che siano stati gli ucraini o i russi a me cambia poco, però lo cito.
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A me questa storia comunque puzza.
Non si tratta di un'autobomba, che qualsiasi idiota con un pò di esplosivo può farla, parliamo di ben altro.
Si tratta di giungere sul posto con un'imbarcazione non sospetta, eludere la sorveglianza e qualsiasi incontro, scendere a 80 metri di profondità con attrezzature ed esplosivi appositi, sistemarli in maniera adeguata e andarsene. Parliamo di attrezzature e modus operandi di alto livello, mica pizza e fichi.
Mi sembra estremamente, estremamente improbabile che dietro tutto questo non ci sia un'intelligence nazionale.
Sapete che sono e sono sempre stato pro-Ucraina, ma è innegabile che il governo Zelensky ha più volte tenuto all'oscuro U.S.A. e Nato delle operazioni che compivano e/o intendevano compiere (una fra tutte il far saltar per aria il ponte di Kerch), e più volte è trapelata l'irritazione degli Stati Uniti in merito. Non che sia un reato, ovviamente, si tratta se vogliamo di "scarsa collaborazione", e scarsa condivisione con omissione di informazioni.
Io credo che in questo sabotaggio ci sia dietro il governo di Zelensky, e lo dico a malincuore.
Lou soulei nais per tuchi
Sicuramente l'esplosione del gasdotto Nordstream è servita a una cosa in particolare: scollegare la Germania dall'influenza russa. E' abbastanza palese che siano stati filo-occidentali a organizzare il sabotaggio. Alcuni ipotizzavano un coinvolgimento addirittura di USA o Norvegia, altre fonti che poi ho trovato ricondurrebbero a Kiev (scagionando gli americani), ma finché si citano sempre "fonti di intelligence imprecisate" non potremo mai avere alcuna certezza. Potrebbe essere stato chiunque.
E sinceramente sarebbe già criminale il fatto di aver disperso tutto quel metano in atmosfera, senza contare che è un gas serra più potente dei suoi prodotti di combustione.
Edit: è interessante notare comunque che la notizia venga sia stata fatta circolare dalla stampa (NYT), come se gli americani volessero dissociarsi dalle operazioni ucraine all'estero.
Ultima modifica di Tarcii; 09/03/2023 alle 01:18
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
pare che il capo della Wagner abbia detto che Putin li ha completamente scaricati.
questo può essere solo indice del fatto che sono stati decimati dagli ucraini e che la battaglia per Bakhmut abbia dato loro la mazzata finale. li ha ridotti ad essere un qualcosa di cui Putin può tranquillamente fare a meno. ha il suo peso questa cosa eh...
se è così la resistenza voluta dal Zelensky non è stata totalmente stupida..
Si vis pacem, para bellum.
Stavo leggendo anch'io, mi pare che si vociferi di una "ritirata" della Wagner e dell'arrivo di forze regolari al loro posto.
Onestamente non capisco la strategia russa di "sacrificare" la Wagner, lasciandola al massacro e a corto di armi e munizioni. E' la miglior forza a disposizione nel loro campo, mi sembra controproducente farla decimare così... Forse le antipatie personali, le rivalità e i contrasti interni stanno prevalendo a dispetto della strategia complessiva...
Lou soulei nais per tuchi
Wagner boss Prigozhin announced the opening of PMC Wagner recruiting centers in 42 Russian cities.
hanno finito gli uomini oltre alle munizioni mi sa![]()
eh si.... esperti dicono a bakhmut rateo morti ucraini-russi 1:5/6
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