Nei ultimi giorni gli ucraini hanno rivendicato pubblicamente la formazione di varie teste di ponte sulla riva orientale del fiume Dnipro, nella regione di Kherson. Da alcune settimane giravano notizie su queste azioni lungo il fiume, a cui si sono aggiunti anche mezzi pesanti, ma evidente ora di sentono abbastanza sicuri da renderle pubbliche.
Non è chiaro quale sia il valore strategico di queste teste di ponte, l'intento dichiarato è ostacolare il bombamento dei centri abitati sulle sponda destra del fiume e condurre operazioni di ricognizione e sorveglianza, oltre a costituire un diversivo per costringere i russi a spendere risorse per presidiare tutto il corso del fiume anziché solo il fronte di terra.
Russian Offensive Campaign Assessment, November 17, 2023 | Institute for the Study of War
Un paio di dichiarazioni di Putin al summit del G20
Putin: “Dobbiamo pensare a come fermare la tragedia in Ucraina”
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto, durante il suo intervento al G20, che è necessario pensare a come fermare "la tragedia" del conflitto in Ucraina, e ha detto che la Russia non ha mai rifiutato di partecipare ai colloqui di pace con l'Ucraina.
Putin: “Russia non ha mai rifiutato colloqui di pace”
La Russia non ha mai rifiutato i colloqui di pace sull'Ucraina, ha affermato il Presidente Vladimir Putin nel suo intervento al Vertice G20.
https://themarketjourney.substack.com :
economia, modelli, mercato, finanza
In effetti questa mossa audace della Germania potrebbe fermarla
Scholz: “Putin online al G20, gli ho chiesto lo stop aggressione”
"Per la prima volta Putin ha partecipato online a una riunione del G20, gli ho chiesto che metta fine all'aggressione all'Ucraina in modo che finalmente la guerra finisca": lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che a Berlino ha ricevuto la premier Giorgia Meloni.
Proprio la sera del 21 Novembre 2013 iniziavano le proteste di Euromajdan, come ieri, 10 anni fa. Nessuno avrebbe potuto immaginare cosa sarebbe poi scaturito da quella situazione, come sembrava impossibile che Kiev resistesse nel 2022 senza essere conquistata.
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
Ma Putin ha ragione: mica ha mai rifiutato i negoziati di pace. Purchè avessero come presupposto che i territori che ha invaso diventassero suoi, che per sedersi venissero eliminate le sanzioni (quelle che fanno più male a noi che a loro...), rotture di ******** varie sull'adesione dell'Ucraina alla UE o alla NATO e altre amenità simili...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
L'aviazione russa sta bombardando la regione di Kherson, e inoltre ci sono esplosioni a Melitopol, Toretsk, Dnipopetrovsk e Beryslav.
Ieri invece esplosioni a Dzankhoi (Crimea).
Lou soulei nais per tuchi
Kiev, nella notte il più potente attacco alla capitale
Durante la notte l'esercito russo ha lanciato un vasto attacco contro Kiev e il distretto della capitale ucraina, la contraerea ha distrutto più di 40 bersagli aerei, ha dichiarato il capo dell'amministrazione militare della città Mykhailo Shamanov. "Questo è il quarto attacco con droni Shahed contro Kiev in un mese. Quello della scorsa notte è il più massiccio dall'inizio dell'invasione russa", ha detto Shamanov. Il sindaco Vitaliy Klitschko ha scritto su Telegram che nel quartiere Dniprovskyi i rottami di un drone hanno colpito un condominio, come pure a Solomianskyi, dove si lavora per estrarre due donne da sotto le macerie.
Ormai in Inverno ci aspettano davanti almeno 4 mesi di stallo, e tra poco saranno passati due anni dall'invasione russa.
Chissà in quale situazione ci ritroveremo tra un anno in questo periodo
Non è strettamente collegato all'ucraina, ma il Venezuela di Maduro stretto alleato di Putin ha appena svolto un referendum in cui ha deciso unilateralmente di annettere gran parte del territorio della vicina Guyana alla Repubblica Bolivariana del Venezuela.
Resta da vedere se effettivamente vorrà cominciare una guerra per occupare la Guyana, ma già il fatto che abbia deciso di emulare i russi nel dichiarare annessi dei territori che nemmeno controllano dimostra quanto sia pericoloso il precedente che si sta creando in Ucraina.
Per i governi dittatoriali come quello venezuelano creare uno stato di guerra permanente contro un nemico esterno a cui si vuole sottrarre pezzi di territorio può essere molto conveniente se questo non produce una risposta compatta della comunità internazionale che rende praticamente certa una disfatta militare.
Segnalibri