Domani gli americani decideranno l’esito di questa guerra
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
La Transinistra tecnicamente non l'hanno mai controllata, è solo de iure parte della Moldova ma aveva dichiarato la secessione già nel 1990 quando ancora era nell'Unione Sovietica e de facto è uno stato indipendente. Tra l'altro lì la popolazione moldava non arriva al 30%, se non vanno a prendersela con la forza (tipo come hanno fatto gli azeri con il Nagorno Karabakh) rimarrà perennemente un'entità a se stante. In Moldova mi preoccuperei della Gaugazia che è regolarmente parte del paese e a febbraio nel referendum che chiedeva del futuro della regione il 98,9% ha votato per la secessione in caso di ingresso in Europa, oggi giorno dubito esista il modo di fare una secessione visto che nessuno la riconoscerebbe con la fissa che tutti hanno per l'integrità territoriale però veder nascere un'altra entità a se stante che è de facto indipendente penso sia un rischio concreto.
Database dei record in Toscana: http://climaintoscana.altervista.org/
Record assoluti: +43,1°C ad Antella il 06/08/2003; -26,0°C a Firenzuola l'08/01/1985.
Si profila una vittoria piuttosto netta di Trump
L’Ucraina è fottuta
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Però ragazzi una riflessione è d'obbligo: meglio lasciare l'Ucraina a sè stessa ora a cercare un negoziato o aspettare tot anni cercando di logorare la Russia, qualsiasi cosa significhi, distruggendo un'intera generazione di ucraini?
È palese che anche altri 4 anni di stallo avrebbero fatto in proporzione più male all'Ucraina, visto l'appoggio occidentale che ricordava quello russo in Armenia (e si è visto là come è finita).
Sarà interessante seguire come andrà a finire questa storia, spero che l'Ucraina ci perda solo i deserti conquistati a fatica dai russi e che ci sia una vera integrazione del resto dell'Ucraina nello spazio europeo. Forse è giunto il momento di pensarci, da parte nostra.
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
C'è da dire però che Biden doveva fare di più se voleva davvero aiutare l'Ucraina, ora è come mantenere una persona in vita ma in stato vegetativo. Non si stanno facendo progressi ma intanto ci sono persone a morire ogni giorno. Per quanto può andare avanti una situazione del genere?
Le precisazioni sono giustissime, perché in effetti davo tutto per scontato ma in pochi conoscono questo posto rimasto ancora agli anni '90. I russi vennero mandati a colonizzare la zona negli scorsi secoli e oggi chi può, specie se giovane, fugge all'estero, ne incontrai persino uno qua in Italia.
Di fatto è governata da un'oligarchia mafiosa, sarebbe un problema se la Moldavia volesse far parte dell'UE, infatti.
Poi certo, rimane che la Moldavia è uno stato multietnico, ci sono pure i gagauzi dove forse la situazione è pure peggiore, tra povertà e di fatto una russificazione che è ancora in corso. Tra l'altro i loro politici locali sono sanzionati dall'UE, la storia della secessione è strumentale a instabilizzare la regione.
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
Mah, mah, un conto sono le promesse elettorali, un conto sono le azioni concrete.
Io dubito ci possa essere uno stravolgimento vero e proprio della politica estera, anche riguardo questa guerra.
Il neo-presidente potrà anche dire quello che vuole, ma abbandonare dall'oggi al domani l'Ucraina, o consegnarne una parte a Putin (che sarebbe più o meno la stessa cosa) avrebbe effetti devastanti in ottica euroatlantica, anzi, probabilmente porrebbe poi una serie di pesanti interrogativi sui rapporti Stati Uniti - Unione Europea, ed è una cosa che tutti i suoi tecnici e uffici politici, consiglieri e diplomatici gli sconsiglierebbero molto caldamente.
Dimentichiamo poi sempre una cosa: la Russia è una succursale della Cina, ossia il nemico numero 1 degli U.S.A. , e non so quanto a loro convenga sostenere un Paese "miglior amico" del Dragone.
Non so, io non mi lancerei a conclusioni affrettate, anche perchè gli interessi in gioco sono molteplici, e Donald, nonostante sia il Presidente, non ha proprio mano libera per fare tutto quello che vuole e non vuole.
Lou soulei nais per tuchi
Segnalibri