considerando i carabinieri (perché comunque vanno considerati, soprattutto in caso di bisogno) e i congedi <5anni, è un numero che ci sta, la sapevo simile da altre fonti. intendo il numero che hai dato tu eh, attorno ai 300-350k.
In Vietnam sono in tanti sì, ma praticamente combattono con archi e frecce
Si vis pacem, para bellum.
dalle notizie di stamattina pare che solo nell'ultima settimana gli ucraini hanno ucciso 3 generali russi, sostanzialmente l'intelligence russa fa acqua da tutte le parti.
stanotte i bombardamenti son stati tosti, pare. Intanto sono arrivati e stanno arrivando i 16k combattenti siriani...
Si vis pacem, para bellum.
La Cina si rifiuta di fornire pezzi di aerei alla Russia dopo le sanzioni
Ad annunciarlo, scrive Reuters, è Valery Kudinov, un funzionario dell'agenzia federale del trasporto aereo. Dall’inizio del conflitto la Cina ha cercato di destreggiarsi tra mantenere buoni rapporti con Mosca e d’altra parte non incorrere in sanzioni internazionali: per questo ha lanciato vari appelli ai negoziati.
Si vis pacem, para bellum.
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economia, modelli, mercato, finanza
Intanto, giusto per ribadire che le sfighe non vengono mai da sole...
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La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Luciano Canfora, Donatella Di Cesare e la guerra di Putin | Il Caffè di Gramellini- Corriere.it
Per me è condivisibile. Spiego meglio: da ogni parte vengono precisazioni, spiegazioni, analisi, a volte anche micragnose e capziose, sui motivi che possono aver portato alla situazione attuale.
Ciò è un bene in genere: spiegare e capire la realtà è fondamentale, essenziale. Giustificare, o dare l'idea di giustificare dimenticandosi della realtà che bussa alla porta, però no. Se tornassimo al 1932 cosa farebbero tanti intellettuali: gli stessi sofismi di oggi, a tempo pieno, osservando argutamente e minuziosamente che la Germania era stata ridotta male dalle indennità di guerra sancite dal trattato di Versailles e dal clima complessivo conseguente? E avrebbero continuato a filosofeggiare anche dopo l'instaurazione di una dittatura, leggi razziali, invasioni di stati, campi di sterminio e ogni altro genere di orrore?
La realtà va letta sempre a due livelli. Capire e spiegare serve a programmare le azioni a più lungo termine (io ritengo essenziale rendere l'Europa un'entità vera, realizzata, che abbia rappresentanza estera univoca e una difesa comune, cosa che terrebbe a bada la Russia da un lato ed allontanerebbe l'influenza sullo scacchiere europeo degli Stati Uniti dall'altro, ma campa cavallo, speranze non ne ho...). Ma le azioni a breve termine sono dettate dalla situazione contingente, già realizzatasi in base alle scelte del passato, e richiede attenzione ed azioni specifiche.
Non dare costantemente un peso ai due aspetti è da stolti, da massimalisti, da persone che, in preda ai ragionamenti più giusti ed arguti del mondo, per carità, finiscono per perdere contatto però con la realtà, che è quella di un impero che ha invaso uno stato indipendente, di morte, di sofferenza, di disagio.
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Ultima modifica di inocs; 12/03/2022 alle 11:22
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
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