La scarsa importanza dell'ONU è grave, lo stesso errore fu alla base della seconda guerra mondiale, con l'allora Società delle Nazioni che non ebbe nessuna voce in capitolo per arginare gli eventi che stavano realizzandosi.
Usciti finalmente dalla logica della guerra fredda si sarebbe dovuto implementare questo aspetto.
In un mondo ideale certe decisioni si dovrebbero prendere soltanto ad un livello del genere, purtroppo mi rendo conto che al momento è ancora utopia.
Se si tratta di difendere i soli siti di produzione è un conto, se si tratta di instaurare una guerra in un intero paese per motivi economici non sono d'accordo, pazienza per le conseguenze economiche. Anche perchè, la storia del Medio Oriente ce lo insegna, le guerre in zone del genere non finiscono mai.Secondo me se stringi un'alleanza economica strategica con uno stato devi essere pronto anche a sostenere militarmente, tuo malgrado, l'alleanza: ad esempio in Libia c'è la "nostra" ENI, che prova a gas e gas naturale liquefatto per approvvigionare l'Italia. Se un domani alcuni siti di trivellazione venissero attaccati, per esempio dal Ciad con l'appoggio di mercenari russi noi cosa facciamo? Chiediamo l'intervento dell'ONU? Secondo me dobbiamo purtroppo tenere in considerazione anche la difesa dei nostri partner commerciali.
Tu pensi che, ad esempio, la Cina che ha la proprietà di alcune tra le più grosse miniere di rame al mondo come quella di Las Bambas in Perù ( Miniere in Perù, gli abitanti di Las Bambas sfidano la multinazionale cinese del metallo - MSOI thePost) tollererebbe l'intromissione di un qualsiasi stato straniero nei suoi possedimenti?
Però Putin nonostante questo sarebbe ben lontano oggi dal provare ad attaccare la NATO. Evidentemente tutto questo potere deterrente lo abbiamo pur non possedendo questo sistema antimissile.Sarà... Però sia l'Europa che la NATO sembrano ancora piuttosto indietro rispetto ai russi, quantomeno sul discorso delle testate nucleari che hanno il loro peso... Le batterie antimissili Aegis Ashore sembrano piuttosto "deboli" nei confronti dei missili ipersonici russi, inutile ricordare che Putin ha armato l'enclave di Kaliningrad con questi missili e molti analisti ritengono probabile un attacco all'Europa da quelle zone.
Se si formerà una simile alleanza ovviamente gli obiettivi si riformuleranno, voglio solo evidenziare però che l'obiettivo del 2% del PIL per le spese militari risale al tempo della guerra fredda, in cui non siamo più.Qua vedi il discorso sopra... Puoi avere anche un esercito numericamente superiore in tutto (terrestre, marino e aereo) ma purtroppo l'aspetto missilistico conta... E la butto li allora... Come ci comporteremmo noi se, tra non molto, Putin decidesse di stringere un'alleanza militare con la Cina e/o la Corea del Nord? Una sorta di NATO asiatica? Non sarebbe un'escalation quella?
Comunque vedremo, io non sono nemmeno sicuro che il nostro paese approverà il raggiungimento del tetto del 2% sulle spese (io dico purtroppo, ma rimane una mia idea)
Un saluto![]()
Se però dovesse nascerne un'altra la cosa diverrebbe nuovamente attuale, ma al momento per me è anacronistico.
A me tutto questo ottimismo sembra ingiustificato. Tanto per cominciare i delegati per i colloqui hanno poco potere effettivo : possono sostanzialmente solo andare a riferire a Putin, senza prendere posizioni o men che meno dare garanzie. Altra cosa, che forse ci siamo dimenticati : la telefonata odierna tra Putin e Macron è andata non male, ma malissimo. Macron ha chiesto solo l'apertura di un corridoio umanitario per Mariupol (dove sono intrappolate più di 100.000 persone, non bruscolini) e la risposta raggelante di Putin è stata che prima di ogni cosa ci deve essere una resa incondizionata da parte ucraina.
Cosa significa? Che Putin non ha nessuna intenzione di finire la guerra, che tutte le trattative sono e rimarranno sempre una farsa finché rimane lui al potere, e che la guerra ora proseguirà nel Donbass, che diventerà un mattatoio. Non ci sarà mai pace finché rimane quell'uomo squilibrato al potere.
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Esplosioni nell'area militare di Belgorod... Piccolo particolare : è in Russia, non in Ucraina. Pare che il contrattacco ucraino sia stato così violento da sconfinare su suolo russo in alcune zone a nord. Dai che li ributtano a mollo nel Volga
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Parlavamo di quello che voleva e si aspettava Zeleski in veste di rappresentante del popolo ucraino, non di quello che tu (oppure "noi" come scrivi tu) ritieni sia giusto dalla tua posizione e dal tuo punto di vista. La tua ultima frase mette a nudo la cruda realtà, purtroppo, che è fatta di semplice cinismo, egoismo, ipocrisia, di chi mette la propria vita su un livello di importanza superiore a quello degli altri, in questo caso gli ucraini.
Vista la situazione catastrofica a Mariupol e l'aggravarsi giorno dopo giorno con più di 100 mila civili intrappolati senza via d'uscita ed una città rasa al suolo, quanto è probabile secondo voi una missione per una liberazione della città? Anche sentendo le parole del macellaio Putin? La situazione è insostenibile, spero che qualcuno ci stia pensando seriamente, almeno io ci spero
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Si è un discorso plausibile il tuo, e infatti lo scetticismo rappresenta la posizione ufficiale del Ue e degli usa. Di nuovo, un interpretazione dei fatti vista dal "nostro" punto di vista, ma ne saresti così sicuro che sia lo stesso che pensano gli ucraini? Magari loro pensano che stanno respingendo i russi grazie solo al loro sacrificio, mentre l occidente si è girato dall altra parte, cose che effettivamente i loro rappresentanti hanno detto ripetutamente, non me le sto inventando io. Io non voglio essere scettico, ma voglio essere così ingenuo da pensare che le trattative siano serie e fatte in buona fede da ambo le parti, e che portino almeno a un cessate il fuoco in tempi brevi. Lì ci sono civili che muoiono intanto...quindi il cessate il fuoco è la priorità da raggiungere. Poi gli accordi sembrano avere punti concreti e tangibili, che riguarderebbero anche l occidente, come la richiesta di istituire un gruppo di stati garanti della pace in Ucraina, che interverrebbero in maniera equivalente all articolo 5 della nato. Questa sarebbe una cosa buona, e una grande occasione per l occidente per essere parte attiva di garanzia e deterrenza verso eventuali future aggressioni russe.
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