Qui il profilo dell'autore (con cenni di altri articoli passati sulla questione ucraina), mentre l'articolo è apparso sull'agenzia di stampa controllata dal governo. Quindi da un lato è si tratta di "opinioni individuali" non di un piano ufficiale del governo dall'altro c'è sicuramente l'approvazione politica al fatto che questi contenuti siano pubblicati su un mezzo di comunicazione ufficiale. Che questo sia più ad uso interno per compattare l'opinione pubblica russa o ad uso esterno per spaventare gli ucraini e gli occidentali non lo so.
Ecco chi e Timofey Sergeytsev, il politologo dell'editoriale di Ria Novosti
cmq andiamo molto male.......
Considera che c'è chi faceva dell'ironia sull'ipotesi di invasione quando già c'erano i carri armati ammassati ai confini ucraini...
Comunque c'è una bella differenza tra l'essere o non essere preparati ad una guerra e l'essere o non essere preparati ad uno sterminio.
Anche se pure qui c'erano dei bei precedenti che non aveva senso ignorare.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Esatto, è proprio quello che intendevo dire pocanzi. E' un'opinione personale ma è stata vagliata da chi governa come ammissibile su un giornale nazionale. Questo significa che non è un'idea così orribile per chi governa, che si spera sia però più moderato (come è probabile, sebbene la loro moderazione sia altrettanto estrema per noi occidentali).
A questo proposito noto un atteggiamento vagamente, solo vagamente eh......................., ipocrita da parte nostra.
Da una parte, stigmatizzando l'invasione, sanzionando l'invasore e aiutando, anche militarmente, l'invaso si evidenzia che non esiste che nel 2022 uno Stato possa impunemente invaderne un altro.
Si bollano come minchiate tutte le minchiate (tautologico effettivamente) su "dovrebbero arrendersi così ci sarebbero meno morti" (magari effettivamente ci sarebbero meno morti nell'edificio che non viene bombardato, ma nel medio e nel lungo termine è tutto da dimostrare...).
Però nel momento in cui si dovrebbe usare l'arma definitiva, ovvero bloccare l'import di gas e petrolio, quello che metterebbe definitivamente in ginocchio la Russia togliendole la vera fonte di guadagno ecco che magicamente compaiono i distinguo.
Eh sì, ma non possiamo permettercelo...
Eh sì, ma noi dipendiamo da loro più di altri...
E' vero che adesso stiamo pure pagando un casino, ma...
E altre simpatiche variazioni sul tema.
Che io che sono una mente semplice leggo solo in un modo: povera ucraina invasa dal boia schifoso che massacra civili e organizza uno sterminio. Però se dobbiamo metterci davvero il nostro culo, leggasi pagare davvero in termini economici e sociali la gestione di questa guerra, picchiando davvero dove l'invasore sentirebbe, allora in fondo facciamo che andiamo ancora avanti così. Almeno per un po'... Po' destinato ad allungarsi.
Non siamo disposti, insomma, a rinunciare davvero a qualcosa per l'Ucraina o per fermare le mire espansionistiche russe? Per carità è una posizione lecita. Però nel caso toglierei dalla discussioni gli aspetti morali. O quantomeno quelli di coscienza... Perchè la realtà è che finora a noi è costato poco, ed è facile fare "i moralisti" quando il prezzo lo pagano gli altri. Diventa più complicato quando lo devi pagare tu stesso... Magari ci penserà davvero il costo insostenibile, o poco sostenibile, a lungo termine delle materie prima a dare una vera spinta alla "nostra morale".
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Credo che la questione sia più complessa di così, sospendere le importazioni di gas russo potrebbe significare avere crisi di energia elettrica in tutti gli stati più fortemente dipendenti dal gas. Certo, non sarebbe nulla in confronto a quanto stanno passando gli ucraini, però provocherebbe gravissimi problemi socio-economici che causerebbero instabilità politica facendo il gioco dei russi paradossalmente.
Complesso? Forse.
Ho letto stime che parlerebbero di caduta del PIL di 2.5 punti percentuali.
Supponiamo che sia vero... 2.5 punti.
Per noi sarebbe 1/4 della caduta da Covid (già praticamente ripresa).
Direi che nel caso è la risposta definitiva a quanto valgono davvero i nostri sbandierati "valori": 2.5 punti di PIL. Per l'Italia circa 40 miliardi di Euro. 700 Euro a testa, circa. Manco una vacanza, in pratica... Valorucoli, diciamo...
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Dopo un rapido aggiornamento mattutino ho già il vomito
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Prego astenersi dubbiosi e indifferenti alle atrocità in terra straniera, non rispondo di me e parte il f***ulo istantaneo
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
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