Non sono schizofrenici, l'hanno detto da subito che gli sta bene l'ingresso nella NATO purché non siano installate infrastrutture NATO o ospitati contingenti NATO sul loro territorio.
E questo (oltre alle dichiarazioni degli ultimi giorni) dimostra come non esista al momento una soluzione diplomatica accettabile, a meno che non si dica che l'Ucraina dovrebbe rinunciare a tutti i territori occupati al momento dai russi in aggiunta a Donbass e Crimea.
Intanto:
Amministrazione russa vuole installare una base militare a Kherson
La Russia potrebbe installare a Kherson, l'unica regione in Ucraina a essere del tutto controllata dai russi, una base militare: lo ha anticipato uno dei funzionari dell'amministrazione nominata dalla Russia, aggiungendo che si appresta a chiedere il 'via libera' al Cremlino. "Dovrebbe esserci una base militare russa nella regione di Kherson", ha osservato Kirill Stremousov, vice capo dell'amministrazione regionale civile-militare' di Kherson, nominata dalla Russia, riferisce l'agenzia Ria Novosti. "Lo chiederemo ed è quello che vuole tutta la popolazione: è essenziale e sarà una garanzia di sicurezza per la regione e i suoi abitanti". La città meridionale di Kherson, a circa 600km dalla capitale Kiev, è caduta sotto il controllo russo poco dopo l'inizio dell'invasione. La Russia ha ora nominato una nuova amministrazione nella regione e già istituito un regime di doppia circolazione della valuta ucraina con il rublo russo.
Questo dimostra quanto i russi difficilmente cederanno i territori conquistati, dove di fatto stanno già eseguendo operazioni di pulizia etnica e di integrazione dei territori nella Russia.
Ultima modifica di snowaholic; 24/05/2022 alle 12:46
Per una guerra civile o per costruire un esercito improvvisato sicuramente, per avere un esercito in grado di invadere un paese armato e organizzato secondo gli standard NATO no. Soprattutto perché ai russi mancano le competenze ancora più del denaro e quelle sono difficili da comprare.
L'integrazione con gli stati occidentali è importante, ma non sufficiente. Se concedi ai russi di uscire con delle conquiste territoriali da questa guerra si dovrà fare i conti con il loro atteggiamento aggressivo per decenni, quindi devono essere messi in condizione di non fare altri danni, non solo in Ucraina ma anche altrove.
Sono i russi che enfatizzano l'aspetto della decadenza, che sicuramente è una corbelleria ma loro ci credono. Secondo me invece la risposta militare dell'UE ad un attacco diretto (anche verso un membro non NATO) sarebbe piuttosto drastica almeno all'inizio, sottovalutarla sarebbe un enorme errore. Le divisioni semmai comincerebbero dopo, ma nella fase dell'emergenza l'UE risponde sempre.Più che decadente l'Occidente (sarebbe meglio dire UE) è diviso e poco unito per molti aspetti. Credo sia una visione realistica, e i russi non hanno così torto in fondo a vederla come ancora debole. Ad esempio un intervento armato dell'UE (e non dalla NATO) secondo me sarebbe scoordinato e genererebbe dissidi interni perchè tenderebbero ad imporsi alcuni stati sugli altri, ecc...
Ad ogni modo al momento anche la strada per l'UE dell'Ucraina sembra essere in alto mare, potrebbero volerci anche più di 10 anni.
Sicuramente ci vorranno anni, ma credo che in questo caso ci sarà la volontà di entrambe le parti di accelerare i tempi, anche se 10 anni potrebbero essere una durata ragionevole. Molto dipenderà dagli strascichi della guerra e dall'evoluzione politica in Ucraina, ma non mi sorprenderei se si accorciassero i tempi a 5-7 anni.
Ultima modifica di snowaholic; 24/05/2022 alle 14:31
Sono d'accordo che la guerra non sia stata fatta per gli yacht e il potere.
Il passaggio chiave sull'origine della guerra è secondo me questo
Anziché informazioni oggettive, analisi imparziali e sobrie previsioni, c’è stata una propaganda con cliché pari nello spirito a quelli dei quotidiani sovietici degli Anni ’30. Si è dato luogo a un sistema che inganna se stesso.
Implica completa perdita di contatto con la realtà, di qui le attese sulla facile vittoria e quindi la decisione della guerra.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Credo che più che per i soldi ed il potere interno sia stata fatta per avere maggiore peso fuori.
Un po' come la Juventus che stravince in Italia e vuole vincere la Champions:
compra Ronaldo pensando di fare un affare ingannata dall'errata misura di sè stessa rispetto alle spagnole e inglesi credendo bastasse un giocatore a cambiare le cose, poi si ritrova Marotta che se ne va perchè contrario e un buco di debiti che fa sì che alla fine non vinca più nè in Europa e nè in Italia.
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economia, modelli, mercato, finanza
Effettivamente non hanno le idee ben chiare...
15.00 Cremlino: non abbiamo ancora visto le proposte dell'Italia
Mosca non ha ancora visto le proposte dell'Italia sulla risoluzione della situazione in Ucraina e spera di riceverle presto attraverso i canali diplomatici. Lo ha dichiarato oggi il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov rispondendo alle domande dei giornalisti: "No, non le abbiamo ancora viste (le proposte di Roma) e speriamo di riceverle attraverso i canali diplomatici e di poterle esaminare", ha affermato, citato dalla Tass.
Medvedev ha escluso di prendere in considerazione il piano di pace italiano, Peskov dice invece che il Cremlino manco lo ha ricevuto.
Poco fa mentre leggevo velocemente qualche aggiornamento ho fatto un paio di considerazioni personali.
Forbes ha calcolato che ad oggi la Russia controlla il 20% del territorio ucraino: non è poco, ma neppure la maggior parte come forse pensavano di ottenere nei primi giorni dell'invasione.
Sta avvenendo tuttavia una pulizia etnica che passa inosservata anche perchè i dati non sono certi e verificati, ma gli ucraini espatriati con forza in Russia sono oltre un milione, di cui almeno 200.000 bambini, sostituiti a loro volta da coloni in arrivo dagli immensi territori dell'estremo oriente russo.
Nei territori occupati si prevede a breve l'introduzione del rublo e probabilmente il prossimo passo sarà una "russificazione" completa.
Ad oggi sono pochi gli aggiornamenti dal fronte vero e proprio se non uno stallo completo, e a meno di colpi di scena nel breve/medio termine a parer mio si rischia di rimanere in questa condizione per parecchio tempo, forse anche anni. Nel mentre la Russia avrà tutto il tempo per nazionalizzare gran parte delle regioni del Donbass rendendo forse irreversibile la situazione creatasi
17.25 Gazprom: media, Schroeder nominato in Consiglio di sorveglianza
L'ex cancelliere Gerhard Schröder è stato ufficialmente nominato per un posto nel Consiglio di sorveglianza del colosso energetico russo Gazprom. Lo scrive l'emittente tedesca Ntv citando la società.
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