Che gli USA abbiano violato il Dritto internazionale non lo discuto e nemmeno che abbiano commesso crimini di guerra. Lo hanno fatto. Hanno finanziato golpe, sostenuto dittatori, hanno fatto interventi estremamente discutibili (Baia dei porci, intervento militare contro Noriega a Panama) ma di invasioni di stati sovrani, con le caratteristiche di quelle citate (Kuwait, Afghanistan, Cecoslovacchia) o come quella compiuta dalla Russia nei confronti dell'Ucraina non me ne viene in mente nessuna. Perfino l'annessione dell'Austria da parte della Germania nazista, nella sua assoluta pretestuosità, è stata giuridicamente meno grave di quella ucraina da parte dell'armata russa.
Ultima modifica di galinsog@@; 01/06/2022 alle 13:24
No. Possiamo ragionare su come abbiano mentito all'opinione pubblica (la loro e quella internazionale), su come abbiano costruito prove false sulle armi di distruzione di massa e sulla protezione conferita ad Al Quaeda. Possiamo ragionare su concetti come quello della "Legittima difesa preventiva" che per me è aberrante e ha fornito una "copertura" a Putin, ma no, direi che c'è comunque un abisso:
Il disarmo dell'Iraq e l'uso della forza nel diritto internazionale
La mia domanda non era sulla similitudine con quanto avvenuto in Ucraina, Io chiedevo se quanto avvenuto in Iraq non si configuri come un invasione di uno stato sovrano da parte degli Usa/Gb?
Anche dalla lettura dell'interessante link mi pare di leggere una netta contrarietà al diritto internazionale.
Allora la domanda è: quali provvedimenti sono stati presi dalla comunità internazionale? Perchè altrimenti come dici tu stesso poi tutti si sentono legittimati
Mai avrei pensato di quotare un'opinione di Mentana...
Evidenziato mio.
“Siamo a un passo dai cento giorni di guerra, e nessun elemento può cancellare quel che era chiaro fin da subito. Il 24 febbraio si è rotto l'equilibrio che garantiva la coesistenza tra democrazie e autoritarismo. La fiducia reciproca e l'intreccio di interessi sono andati in mille pezzi. La constatazione più raggelante è che chi ha rotto tutto questo, Vladimir Putin, sapeva benissimo quel che sarebbe avvenuto, e anzi lo ha provocato, lo ha voluto. Perché? Con quali mire future? È questo ciò che angoscia di più, sapere che l'orrore che viviamo, l'attacco a uno stato sovrano, è solo il primo capitolo di una storia che riguarda il futuro di tutti noi, secondo un disegno che ci resta oscuro. Chi ripete candidamente che bisogna trattare, imporre la pace, concedere qualcosa (che tanto è degli ucraini, mica nostra) non vede che questa guerra non è un incidente, un episodio sfuggito al controllo, l'effetto di uno scatto d'ira. Chi provò a rabbonire Hitler, per contenerlo, ebbe la seconda guerra mondiale. Chi lo assecondò non sopravvisse a quel conflitto. Putin non è Hitler, certo, è semmai l'erede di chi lo sconfisse a est: ma non ha esitato a portare la sua nazione in guerra, a inviare le sue truppe non "a liberare il Donbass" ma ad assediare Kiev, come lo strazio di Bucha documenterà per sempre. Maestro di relazioni internazionali, sapeva benissimo quel che avrebbe provocato alle porte dell'Europa, compresi il dilemma tra resa egoistica e sostegno all'Ucraina a fiaccare le democrazie, e la loro prova di tenuta dopo mesi di aiuti e di sanzioni a doppio taglio. Per questo non abbiamo scelta: come fossimo noi stessi ucraini dobbiamo continuare a sostenere Zelensky e i suoi, con la solidarietà ai profughi, gli aiuti e le armi per difendersi dall'invasore. L'alternativa è umiliante e degradante, e porta - prima o poi - al tradimento di chi ha combattuto e sta combattendo, nell'illusione di "essere lasciati in pace", che è cosa ben diversa da battersi per la pace”
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Se intendi dall'ONU direi nessuno. L'ONU però aveva abbondantemente deliberato sull'Iraq, sia in senso sanzionatorio, sia in senso di attenuazione delle sanzioni stesse (vedi il programma ONU "Oil for food"). Peraltro lo stesso Saddam Hussein aveva preso in giro per 12 anni la stessa ONU, concedendo od impedendo (a seconda dell'umore del momento) l'accesso ai siti di ricerca militare (e l'Iraq aveva un programma nucleare su ammissione dello stesso governo iracheno) a seconda dell'umore del momento. Ergo:
Sì,gli USA (l'UK e gli alleati) hanno violato il diritto internazionale in Iraq (se ci riferiamo al 2003);
Sì, hanno pure commesso crimini di guerra (bombardamenti a Falluja con ordigni al fosforo bianco, i noti fatti delle carceri di Habu Graib e altri fattacci);
Sì, hanno piegato il concetto di "legittima difesa" a un'interpretazione di comodo (Putin ringrazia);
Sì, hanno invaso un paese sovrano autonomamente, senza che vi fosse (ancora) una risoluzione ONU e un mandato ONU a un soggetto terzo per procedere a un'eventuale missione militare internazionale.
Riguardo però l'Iraq ti faccio solo notare una cosa: se vi fosse stata piena e trasparente collaborazione tra Iraq e Nazioni Unite sulla questione nucleare non ci sarebbe stata alcuna invasione, neppure se gli USA l'avessero voluta. Se guardiamo quanto è successo in Ucraina dalla primavera 2021 a oggi l'unica cosa che si può rimproverare a Zelenskij è il fatto di aver tergiversato rispetto all'applicazione degli accordi di Minsk, ma non è che una debolezza di carattere politico sia la stessa cosa di un perculamento costante e continuo (durato oltre un decennio) come quello compiuto da Saddam Hussein nei confronti delle Nazioni Unite e del resto del Mondo.
Ultima modifica di galinsog@@; 01/06/2022 alle 16:00
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