No, tratterei e gli cederei il Piemonte, ovvio!
In effetti, la situazione è complessa. Da un lato ovvio che chi è invaso cerchi di difendersi, reagire, e che non cederebbe mai un centimetro di territorio, quindi l'Ucraina resiste perché non si può pensare altrimenti. Però dall'altra parte l'allargamento di una guerra che coinvolga più potenze, con le relative ricadute, va per lo meno ponderato, e quindi è altrettanto ovvio che chi non è Ucraina possa fare i suoi conti e soppesare la propria economia e situazione in relazione a ciò. Insomma occorre altrettanto mettersi nei panni della controparte, che non è obbligata naturalmente a intervenire coinvolgendo il proprio paese in una spirale di distruzione. Hanno ragione, dal loro punto di vista, ambedue le parti contemporaneamente, ma questa considerazione non risolve il problema, anzi lo complica... l'unica via possibile è quella che stiamo vedendo sinora, un sottile gioco di equilibri in cui l'occidente un po' concede, un po' si tira indietro, un po' combatte verbalmente, un po' calcola che se si verifica xy allora probabilmente accadrà di conseguenza kz, e quindi si potrà a sua volta etc. etc.
Con due possibilità: il trascinarsi del gioco oppure una rottura improvvisa dell'equilibrio. Mai come ora mi sono sentita osservatore impotente, in una situazione in cui è difficile anche fare previsioni...
Più che ponderato direi che va messo in conto. E finora l'Europa e l'Occidente in generale è stato piuttosto morbido nell'appoggio all'Ucraina, visto che non ha nè istituito una No Fly Zone (il che significa che ha praticamente lasciato campo libero all'aviazione russa) nè ha inviato aerei (di nuovo lasciando campo libero all'aviazione russa), nè ha inviato uomini. Certo, ha sanzionato la Russia per far sì che venga meno la loro possibilità di continuare a sostenere il conflitto, ha inviato armi e munizioni, ha appoggiato direttamente l'Ucraina, ma ricordo che avrebbe potuto/potrebbe fare molto di più.
La tattica di alcuni a lungo termine, probabilmente, è un tiepido appoggio all'Ucraina nell'attesa che il conflitto si esaurisca, vuoi perchè l'Ucraina si arrende, vuoi perchè alla Russia vengono a mancare risorse sufficienti, o l'appoggio cinese.
A complicare la questione c'è la Turchia, che è un Paese notoriamente vicino alla Russia, che sta, direi, continuando a tenere il piede in due scarpe mentre tenta di svolgere una mediazione (con risultati pessimi, peraltro).
Detto questo, la guerra fa male anche a noi, fa male a tutti, e lo sappiamo ma - a mio avviso - non c'è un'altra soluzione nell'immediato che non sia quella di aiutare l'Ucraina in tutti i modi possibili.
Lou soulei nais per tuchi
Sulla No Fly Zone non vedo con quale potere avrebbe potuto istituirla comunque, se non dichiarando direttamente guerra alla Russia.
Si tratta di spazio aereo ucraino, non NATO, quindi la NATO non ha alcun potere di istituire una No Fly Zone e di farla rispettare. Non è nella sua giurisdizione.
Sull'inviare aerei è un'altra storia invece, si potrebbe anche fare. Se non lo si è fatto però è perchè si sa che sarebbe vista come una dichiarazione di guerra dall'altra parte evidentemente.
Oggi da uno dei miei contatti su FB ho letto questo.
<<In Russia il deputato Fyodorov ha depositato un disegno di legge che annulla il riconoscimento dell’Indipendenza dello stato lituano del 1991.Prima che si dovessero vedere costretti a una nuova operazione militare speciale di denazificazione, decidete: la Lituania gliela lasciamo o no?>>
Eh... Che si fa? Considerato che è parte della NATO gliela lasciamo per non far sentire i russi troppo provocati o sciogliamo direttamente la NATO così non ci sarà nessuno a intervenire nel caso?
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
A dire la verità Russia e Turchia non sono tanto vicini come si possa pensare, considerando le tensioni che ci sono state in Caucaso ed in Siria. Possono forse essere visti meglio dell'Occidente in Russia, ma comunque non credo possano definirsi alleati. Hanno pure inviato aiuti militari in Ucraina (tra cui anche droni).
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
Britons sentenced to death after ‘show trial’ in Russian-occupied Ukraine | Ukraine | The Guardian
Due soldati britannici e uno marocchino che combattevano tra le fila ucraine sono stati condannati a morte dalla sedicente Repubblica di Donetsk, in quanto considerati mercenari, cosa assolutamente falsa, almeno per i due britannici, in quanto arruolati da anni nell'esercito ucraino e a quanto pare uno si loro sarebbe cittadino ucraino in quanto sposato con un'ucraina. Probabile che vengano usati per fare pressioni sul Regno Unito
Segnalibri