Putin "Se uno Stato non e sovrano, e una colonia"/ "Occidente ora paga i suoi errori"
«Se uno Stato o un gruppo di Stati non possono prendere decisioni sovrane, allora sono colonie, e le colonie non hanno prospettive», ha dichiarato il presidente russo, come riportato dalla Tass. Inoltre, si è mostrato fiducioso riguardo le prospettive della Russia. «I russi di oggi condividono lo stesso destino dell’imperatore Pietro I il Grande. Riprese e rafforzò i territori, questo è il destino che tocca anche a noi». Ma interessante è stato anche il passaggio sul tema della sicurezza, che per Putin è connessa alla capacità tecnologica ed economica della Russia. «Come riusciamo a raggiungere la sicurezza esterna senza avere le capacità tecnologiche, senza essere sovrani, indipendenti dal punto di vista tecnologico?».
Interessante e approfondita lettura geopolitica delle aspettative russe:
The Evolution of Russia’s Ukraine Strategy | Geopolitical Monitor
Consiglio a chi vuole di leggerla.
Nel mirino di Mosca ora finisce la Lituania: il partito di Putin deposita una legge contro l'indipendenza del paese europeo e base Nato - Il Fatto Quotidiano
Dài adesso, vediamo quali scuse ci si inventa per giustificare anche questa. Vediamo.
Lou soulei nais per tuchi
L'Ucraina non ce la farà mai a tenere il Donbass, visto che sta continuando a ricevere troppe poche armi e non armi in grado di contrastare l'avanzata.
Il Donbass è perso con queste condizioni, sono settimane che lo dico, e il bello è che ci si rammarica di questo, ma non si fa una mazza.
Lou soulei nais per tuchi
Si tratta di una domanda di legge presentata dal deputato Eugeni Fiodorov, di Russia Unita, presidente della Commissione Affari Economici ed esponente del partito di governo. Sostanzialmente si propone di cancellare la risoluzione del Consiglio di Stato dell'URSS del settembre 1991 con la quale si riconosceva l'indipendenza lituana. Ergo, in soldoni, di non riconoscere più l'indipendenza della Lituania.
Nel frattempo sono già iniziate le esercitazioni: manovre militari nel Mar Baltico a largo di Kaliningrad, nelle quali il Ministero della Difesa russo ha annunciato che partecipano 60 navi da guerra, 40 aerei ed elicotteri e oltre duemila unità navali.
La Lituania pare che stia chiedendo uomini e mezzi alla NATO per la difesa dei confini.
Direi che siamo vicinissimi al punto di non ritorno di un'ennesima guerra mondiale guidata da un pazzo e da una dittatura.
Lou soulei nais per tuchi
Aggiungo che il premier lituano Gitans Nauseda era da tempo che lanciava l'allarme di un possibile attacco. E per l'ennesima volta nessuno ci ha creduto.
Lou soulei nais per tuchi
allora, io ero uno dei primi da subito a dire che la Russia non si sarebbe fermata all'Ucraina.
Però di certo non vado a pensare che attacchi stati NATO, significa suicidarsi senza se e senza ma.
Se attacca la Lituania è guerra aperta e lo sanno anche loro. Secondo me mostrano un po' i muscoli e basta, almeno, lo spero.
Poi va beh, si attaccano a ste cose per cercare consensi in giro:
Patrushev, le parole (e i deliri) del Goebbels di Putin: il Covid creato dagli Usa, la teoria del nuovo patriota russo, le prossime guerre - Il Fatto Quotidiano
Si vis pacem, para bellum.
Tre combattenti stranieri condannati a morte a Donetsk. Il dibattito sulla tv russa: «Impiccarli o squartarli?»- Corriere.it
intanto in TV si discute sulle modalità di esecuzione.
bel paese la Russia
Si vis pacem, para bellum.
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