Beh... parliamo del fatto che i "petrolieri" se avessero davvero tutta questa voglia di produrre energie rinnovabili,lo avrebbero già fatto... secondo me il oro scopo è però quello di fare profitto,quindi finché c'è petrolio cercheranno di influenzare le politiche dei governi perché nulla cambi, essendo appunto imprenditori si stanno anche preparando ad una riconversione ...pace se nel frattempo il mondo muore di inquinamento, guerre etc,sono effetti secondari.
Esattamente, il passaggio del 2035 è funzionale ad arrivare alle emissioni zero nel 2050 visto che da quando smetti di vendere i motori endotermici a quando smettono di circolare passeranno almeno 15 anni.
La produzione di energia elettrica per le auto non sarà un gran problema (sarebbe un +20% circa sulla produzione attuale, incremento da spalmare su 30 anni), più che altro servirà l'infrastruttura per le ricariche veloci che richiederà una potenza molto elevata. Resta da capire in che misura sarà elettrificato il trasporto pesante e quanto inciderà sul consumo di corrente la sostituzione del gas a uso domestico (riscaldamenti, acqua calda e fornelli), visto che anche questa andrà ridotta drasticamente. Elettrificare tutto questo insieme comincerebbe a diventare piuttosto impegnativo.
Il mondo non può fare a meno dell'occidente, ma nemmeno per sbaglio. La cosa che conta di più nell'economia moderna sono la tecnologia e le competenze, in questo i Paesi industrializzati (EU, USA, Giappone, Corea del Sud) hanno ancora un vantaggio enorme. Ci siamo specializzati nella produzione dei segmenti a più alto valore aggiunto, quelli che gli altri non riescono a fare perché sono troppo complessi, le materie prime e il lavoro a basso costo li hanno in tanti.
Per fare un esempio su un settore nevralgico, la produzione europea di microchip è molto ridotta, ma l'Europa ha un sostanziale monopolio sulla progettazione e lo sviluppo, nonché la produzione dei macchinari utilizzati per produrli. La produzione avviene in Asia approfittando dei minori costi, ma con tecnologie europee, senza il supporto del produttore quei macchinari al primo guasto diventano inutilizzabili.
Questo meccanismo vale per moltissimi settori, la Cina è diventata la fabbrica del mondo utilizzando i macchinari occidentali, avrebbero enormi problemi a rendersi indipendenti da queste tecnologie.
Chi ignora questo fatto lo fa a suo rischio e pericolo, come Mao quando cercò di fare il grande balzo in avanti spingendo la produzione di acciaio senza importare i macchinari occidentali, ottenne milioni di morti di fame e ben poco acciaio. Perfino l'URSS fece ampio ricorso alle tecnologie occidentali per avviare la sua industrializzazione, avere materie prime e manodopera non è sufficiente.
La Russia è in declino economico terminale con crescita prossima a zero da una quindicina d'anni, citare un singolo anno di crescita è profonda ignoranza o malafede. Lo scorso anno anche noi abbiamo fatto +6,6%
GDP_russia-eu.png
L'Italia è un caso patologico e ha fatto anche peggio, ma il resto del mondo industrializzato ha fatto meglio dei russi.
Si reggono solo perché i prezzi delle materie prime sono ai massimi storici, tutto il resto è in condizioni disastrose, eviscerato da decenni di governo di un sistema mafioso che pensa soltanto a succhiare ricchezza dalle materie prime per uso privato da parte di pochi.
Si chiama tecnologia, avere le competenze tecnologiche e i capitali per utilizzarle consente di avere un altro tenore di vita e una società avanzata, tutto il resto no. Le materie prime non sono un vantaggio per una economia avanzata, anzi possono creare enormi problemi, che gli economisti chiamano maledizione delle materie prime o sindrome olandese a causa della crisi prodotta in Olanda dalla scoperta dei giacimenti di gas naturale (la loro lungimirante risposta fu ridurne la produzione e diluirla nel tempo). La disponibilità di ampie risorse naturali tende a concentrare la produzione su queste attività, riducendo il livello di complessità del sistema economico e quindi la sua capacità di innovazione.
Ultima modifica di snowaholic; 20/06/2022 alle 14:37
Dal fronte, io segnalerei un paio di cose:
- il contrattacco russo nella zona di Kharkiv pare essersi esaurito: e' vero che gli ucraini hanno perso due cittadine (Ternova e Lubizhne) ma nella giornata del 17 giugno hanno usato un loro missile Tochka e hanno distrutto il quartier generale della ventesima armata russa nei pressi della citta':
Под Харьковом "демилитаризован" пункт управлений 20-й армии РФ и ГРУ: тела "200-х” не могут опознать - | Диалог.UA
Untitled.jpg
- Nella zona di Severodonesk c'e' uno stallo, con i russi che stanno avanzando nella citta' ma sempre molto lentamente. Di contro, la citta' di Donesk e' sede di bombardamenti ucraini, sempre con missili Tochka, che hanno preso di mira molti nodi ferroviari e depositi di munizioni (andando spesso a segno).
Il grassetto e' fondamentale. L'Europa e il Giappone hanno sostanzialmente il monopolio dei macchinari industriali. Qualsiasi cosa si produca a livello industriale nel mondo viene prodotta con macchinari fatti in Europa, specialmente in Germania e Italia, ma non solo.
La Russia e' anche in declino demografico e culturale, e' sostanzialmente un paese senza alcun futuro destinato a diventare una fabbrica di emigrazione come i Balcani o Cuba ma piu' in grande.La Russia è in declino economico terminale con crescita prossima a zero da una quindicina d'anni, citare un singolo anno di crescita è profonda ignoranza o malafede. Lo scorso anno anche noi abbiamo fatto +6,6%
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Infatti lo hanno fatto, come ho appena scritto: siamo pieni di pale e di pannelli ovunque. In Germania hanno speso una quantità di miliardi che ci sfamavano l'intera Africa e hanno pensato bene di spegnere le centrali nucleari sull'onda di Fukushima esattamente come facemmo noi nel lontano '87.
Ora però se vogliono continuare ad avere corrente devono riaccendere le centrali a carbone.
Missione compiuta.
Il nemico delle fonti fossili non sono le rinnovabili è il nucleare.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
mi viene in mente una domanda da uomo ignorante della strada: ma nel bilancio mondiale Russia ed Ucraina sono cosi fondamentali che ora che sono in guerra sta precipitando praticamente l'intera economia mondiale???
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