No, a maggior ragione ad un capo di Stato non è lecito incaponirsi o fissarsi su questioni irrazionali. A noi poveretti è anche concesso, purchè il gioco valga la candela.
Possiamo incaponirci su questioni di confine con il nostro vicino, per dire, ma fino ad un certo punto. Quando si arriva a spendere migliaia di euro di avvocati e arrivo al punto da non riuscire a fare la spesa perchè non ho più soldi, insomma...
Putin può essere incaponito finchè vuole, ma di fatto il suo Paese per i prossimi dieci anni è praticamente condannato. Un video dell'Avv. Catania mostrava come gran parte dei soldati russi depredassero il Donbass di pentole, piatti, lavatrici, biancheria, tutta roba da mandare a casa, perchè è tutta roba che non hanno. Dieci anni garantiti di miseria, di minori introiti, di isolamento internazionale, di mancati capitali. Solo un pazzo può voler continuare in questa situazione, dài... A meno che, come detto, non abbia la quasi certezza che lo scenario internazionale stia per cambiare: esempio spaccatura dell'Europa, minor coinvolgimento degli USA, o entrata in campo della Cina. Cambiamento di scenario che comporterà un miglioramento enorme dell'economia tale da ricompensare tutte le perdite subite finora.
Allora, in questo caso, la sua mossa avrebbe un senso logico.
Lou soulei nais per tuchi
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Si vis pacem, para bellum.
Non credo che Lukasenko si possa permettere di sostenere, tra l'altro da solo, un eventuale nuovo fronte nell'Ucraina nord-occidentale senza una vera e propria mobilitazione nazionale, mandandoci i coscritti, cosa che automaticamente si traddurrebbe nella fine politica sua e del suo regime... ricordiamoci che Lukashenko non ha voluto sostenere con truppe l'invasione russa neppure durante il tentativo di assediare Kyiv, limitandosi di fatto a fornire appoggio logistico.
Ultima modifica di galinsog@@; 21/09/2022 alle 13:53
Nel momento stesso in cui ci fosse la concreta possibilità di un uso folle del nucleare (e per folle intendo le armi strategiche) Putin verrebbe eliminato fisicamente.
Non è successo e non succede perchè al momento nel bilancio costi benefici non è bene eliminare un capo di stato in carica alla luce del sole.
L'utilizzo tattico dimostrativo era una opzione ma è ora una opzione abbondantemente fuori tempo massimo
Faccio notare anche che delle mirabolanti armi supersoniche russe non vi è stata traccia.
Anche durante l'epoca della guerrafredda le armi mirabolanti si sprecavano per poi scoprire che rimanevano ai prototipi che regolarmente si schiantavano.
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Lou soulei nais per tuchi
E trovarsi a dover scappare su un elicottero inseguito dai bielorussi coi forconi... guarda che se Lukasenko ha scelto di non mandare truppe bielorusse in Ucraina, a supporto dei russi, è perché non poteva permetterselo e Putin si è guardato bene dal chiederglielo, sapendo che se fosse successo molto probabilmente in Bielorussia sarebbe scoppiata una rivoluzione o una guerra civile il giorno stesso. Ricordiamoci che nel 2020 Lukashenko ha rischiato di essere cacciato a pedate...
Ultima modifica di galinsog@@; 21/09/2022 alle 14:26
La realtà è che Putin rischia di pagare il fio per aver sostenuto regimi che si reggevano in piedi solo grazie a truppe russe ("senza bandiera") o all'appoggio diretto dei servizi di sicurezza russi, l'ultimo problemino l'ha avuto in Kazakhstan dove Tokaev gli ha girato i denti dopo essersi assicurato l'appoggio (mica tanto) occulto dei cinesi... peraltro i rapporti a livello personale tra il Putin e il presidente bielorusso sono improntati a una diffidenza assoluta, tanto che dubito che Putin affiderebbe ai bielorussi e a Lukashenko alcunché o almeno niente che abbia rilevanza strategica...
La bielorussa, dove a febbraio marzo i ferrovieri boicottavano i convogli che dovevano rifornire i russi che dovevano prendere Kiev ….
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
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