Russia, media: 35km di coda al confine con la Finlandia dopo l'annuncio della mobilitazione parziale
e mi sa che pure in russia ragionano come a noi![]()
https://medium.com/@gberardi78 :
economia, modelli, mercato, finanza
Bisogna stare molto attenti a generalizzare, una parte di russi, probabilmente nemmeno maggioritaria, la pensa così, gli altri la pensano in svariati modi e moltissimi la pensano esattamente come noi, anche se magari non lo dichiarano ai sondaggi telefonici. Bisogna stare anche molto attenti quando si misura il consenso, con metodi demoscopici di grana un po' grossa, in regimi non liberali o in vere e proprie dittature... perché il livello di diffidenza tra i cittadini è così alto che moltissimi rispondono in modo insincero...
35 km di coda, supponendo che ogni auto occupi 5 m di lunghezza, corrispondono a circa 7000 automobili, e se immaginiamo una media di 3/4 occupanti per auto si ricava la cifra di 20/30mila persone. In caso di corsie doppie i numeri raddoppiano a 40/60mila.
Giusto per dare un'idea.
E ma il conformismo ai dettami del potere nelle dittature è più forte nelle classi dirigenti che in quelle subalterne, non per convinzione ma per convenienza o per riconoscenza, quanti sono quelli che sono lì per merito o capacità? Ricordiamoci che Ceausescu è stato fucilato da persone che nei suoi confronti avevano fortissimi debiti di riconoscenza, ma piuttosto che essere trascinati nella merd...
Il punto non è la fedeltà al capo, ma il modo in cui ragiona una classe dirigente. Le classi dirigenti, attualmente, in Occidente prediligono il benessere economico dei cittadini e la stabilità interna, anche se in qualche stato (UK, Francia, USA in particolare) hanno ancora ampie pretese geopolitiche.
In Russia, invece, la classe dirigente mi dà l'idea che guardi soprattutto al prestigio geopolitico, cercando di mantenere buono il popolo con quel che basta ad evitare rivolte interne, ma sempre come fine subordinato alle affermazioni di potere su scala mondiale.
Le compagnie aeree russe hanno ordinato di interrompere la vendita di biglietti a uomini russi di età compresa tra i 18 ei 65 anni. Andati esauriti i voli Mosca-Istanbul dei prossimi giorni.
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In Russia la classe dirigente guarda essenzialmente al bottino da rapinare. Parliamo di uno stato in cui l'equivalente di un giudice di cassazione riceve lo stipendio (in euro) di un impiegato del catasto italiano, però magari ha la dacia nelle campagne di San Pietroburgo, il mega-suv e la villetta al mare in Crimea...
Questo è vero, ma finora le dichiarazioni di tutti i maggiori esponenti politici russi sono a favore del conflitto in Ucraina.
Se il fronte interno fosse così compatto contro l'iniziativa di Putin ci vorrebbe molto poco per imbastire un colpo di stato. Evidentemente in molti gli sono fedeli e ne condividono le manie. D'altro canto è successo lo stesso un'infinita di volte, pensiamo agli ultimi mesi della Germania nazista.
Guarda, nel novembre 1989 poche ore prima che scoppiassero i moti di Timisoara non c'era un alto dirigente rumeno che non intonasse encomi nei confronti del compagno Nicolae Ceausescu e della sua profetica visione del futuro... dopo qualche giorno quegli stessi collaboratori strettissimi mandavano poliziotti ed esercito a braccare lui e sua moglie Elena nelle campagne di Tergoviste...
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