Qui fanno una nuova sacca mi sa, spingendo da N e tentando di intrappolare i russi contro il fiume.
I russi se non vogliono rimanere intrappolati dovrebbero rapidamente arretrare dietro un'ipotetica linea Davydiv Brid - Dudchany (e non sono sicuro che basti). Se non lo fanno alla svelta rischiano un'altra batosta.
Lou soulei nais per tuchi
Parla un filorusso:
«I ragazzi sul campo riferiscono in massa che le nostre insegne tattiche, cioè la "Z" e la "V", sono state applicate all'equipaggiamento del nemico, il che ha contribuito alla confusione delle prime ore della battaglia, mentre il fronte crollava. Se questo è vero, significa che il nemico dispone di un sistema americano di gestione della battaglia incentrato sulla rete, in cui tutte le unità sul campo di battaglia sono collegate in rete e contrassegnate da computer, anche a livello di compagnia, per non parlare del livello di battaglione-reggimento»
Se questo è vero sono proprio dei c…….ni
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
non pensavo tornassimo a questo punto.....siamo, di nuovo, veramente a un centimetro da baratro.....
Ultima modifica di ghetto79; 04/10/2022 alle 16:45
se davvero accadesse, sarebbe tipo un muoia Sansone con tutti i filistei
Al momento personalmente non mi sento di escludere nulla, ma io non sono nessuno e non conto un tubo.
Putin potrebbe anche farlo, probabilmente farebbe un "test" nucleare su scala ridotta, una sorta di far-vedere-chi-ce-l'ha-più-grosso per l'ennesima volta, sperando di spaventare l'opinione pubblica occidentale (e per certi versi sono sicuro che se facesse così ci riuscirebbe).
E dalla sua parte (almeno sulla carta) ha ancora Cina e India. Il punto è che per far cambiare idea a India, Cina & co, è brutto da dire, ma la Russia deve essere pesantemente (e ribadisco pesantemente) sconfitta sul piano militare e tattico. Da che mondo è mondo si sale sul carro dei vincitori, e non dei perdenti. India e Cina non sono ancora sicuri di capire come andrà a finire e per questo - a mio avviso - continuano la loro politica ambigua.
Se alla Russia continua ad andare male sono quasi sicuro che uno dei due (o entrambi) "scaricheranno" Putin. Significativa la telefonata odierna avvenuta tra il presidente indiano Modi e Zelensky.
Lou soulei nais per tuchi
Domanda forse ingenua da chi come me non approfondisce troppo lo stato delle forze in campo.Non potrebbe decidere Putin,prima di mettere il dito sul pulsante dell'arma atomica,decidere un bombardamento di tipo"terroristico" con armi convenzionali come venivano definiti da chi li subiva nella seconda guerra mondiale,stile Berlino,Dresda o Tokio sulle città ucraine,così,anche solo per un folle desiderio di vendetta visto la batosta che sta prendendo?O non ne ha la minima possibilità con lo stato della sua aviazione?
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
La seconda che hai detto: non ne ha la minima possibilità.
In tutta questa guerra l'aviazione ha avuto un ruolo marginale, perché entrambi gli schieramenti hanno una ottima contraerea e ormai i russi riescono a malapena ad operare lungo il fronte, non osano certo addentrarsi nel territorio ucraino. Appena rischiano qualcosa di più, come quando cercavano di supportare la zona di Lyman, perdono svariati aerei al giorno (e ne hanno poche centinaia in tutto).
Anche i missili che hanno a disposizione sono pochi e imprecisi, per di più la capacità produttiva è minima. Per questo motivo stanno utilizzando prevalentemente i missili dei sistemi di difesa antiaerea (progettati per essere terra-aria) anche contro obiettivi terrestri, ma con efficacia e precisione molto limitata. Quelli li hanno in abbondanza quindi li usano, gli altri li devono centellinare.
Ad Odessa adesso stanno usando i droni kamikaze iraniani, essenzialmente perché non hanno altro con cui colpirla.
Gli ucraini invece hanno ricominciato a fare missioni di supporto alle loro truppe di terra, perché gli HIMARS stanno devastando i sistemi di difesa russi entro 50 km dal fronte, radar in particolare, quindi riescono ad avvicinarsi al territorio controllato dai russi senza troppi pericoli.
Credo che quella linea sia già stata superata dagli ucraini, potrebbero assestarsi su quella Chkalove-Mylove oppure ancora più indietro a ridosso dei due centri abitati principali che ancora controllano dal lato destro dell Dnipro oltre a Kherson, Snihurivka e Berislav.
07.45 – Gb: Progressi Kiev a Est e Sud, pronti a colpire nodo Svatove: «Russi temono stop a rifornimenti e avvicinamento a Lugansk»
«L'Ucraina continua a fare progressi nelle operazioni offensive lungo il fronte nord-orientale e meridionale. Nel nord-est, nell'oblast di Kharkiv, l'Ucraina ha ora consolidato una vasta area di territorio a est del fiume Oskil»: lo afferma l'intelligence del Ministero della Difesa britannico nell'ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina postato su Twitter. Il rapporto sottolinea che le forze di Kiev sono avanzate fino a 20 chilometri oltre il fiume nella zona difensiva della Russia verso il nodo di rifornimento della città di Svatove. «È molto probabile che l'Ucraina possa ora colpire la strada chiave Svatove-Kreminna con la maggior parte dei suoi sistemi di artiglieria, mettendo ulteriormente a dura prova la capacità della Russia di rifornire le sue unità a Est». «Politicamente, i leader russi saranno molto probabilmente preoccupati che le principali unità ucraine si stiano avvicinando ai confini dell'oblast di Lugansk, che la Russia ha affermato di aver formalmente annesso venerdì scorso».
Lou soulei nais per tuchi
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