Nella giornata di ieri sul fronte orientale ufficialmente liberata Hlushkivka (regione di Kharkiv, sponda orientale del fiume Oskil), siamo ad un 35/40km dalla città di Svatove. Sul fronte meridionale invece liberata Tryfonivka, nell'oblast di Kherson. Tutto ciò che è a N della linea Davydiv Brid - Dudchany è sotto controllo ucraino, siamo ad una cinquantina di km da Nova Kachovka, snodo fondamentale per via del ponte e diga sul fiume Dnipro.
Ho idea che comunque in questi giorni si andrà molto con calma, onde evitare di esporre troppo il fianco.
Lou soulei nais per tuchi
non sono d'accordo. la NATO si è limitata al medio-corto raggio per evitare un allargarsi del conflitto.
se avesse fornito all'ucraina armi a lunga gittata ill rischio era che l'ucraina le utilizzasse su suolo russo ritenendo dunque gli USA responsabili o quanto meno complici. il che avrebbe portato ad un escalation sicura, non per forza nucleare.
Si vis pacem, para bellum.
non sono situazioni paragonabili. Secondo me questi continui (da parte di tutti eh, non ce l'ho con te ovviamente) rinvii ad avvenimenti passati sono solo fuorvianti, ogni storia è a sé.
tant'è vero che si è cercato in tutti i modi, anche allora, di evitare uno scontro diretto con ala Russia.
Ultima modifica di jack9; 07/10/2022 alle 12:00
Si vis pacem, para bellum.
Durante la guerra fredda era piuttosto implicito e non eravamo nell'epoca dei social network, ma le dinamiche di un intervento diretto russo in Vietnam o americano in Afghanistan non sarebbero poi state molto diverse. Putin pur nella sua aggressività retorica non ha fatto altro che ribadire quello che durante la guerra fredda era ovvio.
All'inizio non sono state mandate armi avanzate soprattutto perché temevano che finissero in mano ai russi e che gli ucraini non fossero in grado di gestirle, dopo che l'esercito ucraino aveva retto alla prima ondata c'è stato il tempo per mandare armi che richiedevano un addestramento e un impegno logistico maggiore. L'esperienza afghana, dove gli americani hanno lasciato decine di miliardi in armi ai Talebani, ha pesato molto in queste considerazioni.
Quanto al mancato intervento diretto della NATO, credo che il timore principale fosse quello di bombardamenti convenzionali sulle città europee oltre che un taglio immediato delle forniture di gas, i russi hanno una capacità di colpire l'occidente che Milosevic non ha mai avuto. Una operazione esclusivamente aerea contro la Serbia poteva essere condotta con perdite minime di uomini e mezzi e senza alcun rischio per i territori NATO, una guerra totale contro la Russia presentava rischi enormemente maggiori anche ignorando totalmente il fattore nucleare. Adesso scrivi che i russi non sono nemmeno in grado di tenere il 10% dell'Ucraina, 6 mesi fa la percezione della forza militare russa era totalmente diversa.
Anche politicamente non ci sarebbe stato il consenso per un intervento diretto, era molto più prudente e logico tenere il conflitto confinato in Ucraina.
Dopo potevano anche esserci considerazioni sul rischio di escalation nucleare, ma centrare tutto il discorso su quel singolo fattore significa ingigantirlo molto oltre le sue dimensioni reali (che peraltro è esattamente quello che vuole Putin).
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E' naturale che dietro ci fossero anche altre motivazioni, ma quella nucleare non era affatto secondaria (per me è la primaria). Tu tendi a sovrastimare, a mio parere, il peso di un'eventuale guerra convenzionale da parte russa nel piatto della bilancia per decidere se e come intervenire, ma già a Marzo era chiaro in tutti noi che i russi non avrebbero potuto conquistarsi tutta l'Ucraina, come avrebbero potuto organizzare un attacco organizzato in Europa? La forza aerea russa è fin da Marzo, pure da parte di non esperti come in questo thread, giudicata inefficace, come avrebbe potuto impensierire la contraerea NATO?
Per me è evidente che fin da Marzo, al massimo Aprile, la NATO sarebbe già potuta intervenire senza temere particolari rappresaglie sul suo territorio (il deterrente nucleare lo abbiamo anche noi, e in fondo nessuno ha attaccato il suolo russo, perchè i russi avrebbero dovuto attaccare il suolo NATO?).
Depennando dunque l'argomento guerra convenzionale, per me è più che chiaro che invece il peso nucleare sia stato importante, anche se non totalizzante.
Il fatto che anche oggi Biden ne parli lo sottolinea, si teme la Russia solo per quello in pratica.
Ultima modifica di burian br; 07/10/2022 alle 19:00
Nessuna situazione è paragonabile, però un precedente esiste.
Peraltro visto il fronte dei paesi NATO a est c'era pure una parte consistente dell'alleanza che avrebbe volentieri partecipato, anche nei mesi scorsi, figuriamoci se la Russia non avesse avuto armi atomiche (secondo me).
Ultima modifica di burian br; 07/10/2022 alle 19:12
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