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economia, modelli, mercato, finanza
L'articolo non lo dice, c'erano anche ordigni nucleari nei depositi?
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
Comunque vista l'efficienza della macchina russa (non solo bellica) non sarei stato sorpreso ci fossero stati degli ordigni anche nucleari con quel clamoroso livello di protezione.
Gli ordigni nucleari hanno solo una cosa buona: che non è che saltino come fosse nitroglicerina nei film degli anni '60 anche prendendoli a "randellate"...
E a proposito: anche dopo l'esplosione di un mega deposito di armi e munizioni in profondità nel territorio russo la guerra termonucleare globale scoppia domani.......................
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
A questo proposito, sempre quello del deposito di munizioni, un mio amico virtuale (che si occupa ad alto livello di cyber security, se ho capito bene anche in ambito militare, se non adesso almeno in passato) oggi cita questo.
<<Gli ucraini hanno colpito ieri un deposito di munizioni a Toropets, oblast di Tver, con un numero imprecisato di droni kamikaze. E sì, sono abbastanza certo che si è trattato di droni kamikaze e non di missili Storm Shadow, anche se gli Storm Shadow/SCALP sarebbero l'arma perfetta per colpire bersagli induriti come i bunker per lo stoccaggio di munizioni. Toropets è a circa 500 km dalla frontiera ucraina, molto a nord, quasi all'altezza del confine fra Bielorussia e Lettonia; il raggio massimo per gli Storm Shadow, almeno secondo i dati che posso vedere io, si aggira sui 300 km. Quindi, droni a lungo raggio.Ma perché ne parliamo? Intanto, perché ha fatto un botto incredibile, registrato dai sismografi di mezza Europa. A Toropets pare venissero stoccati, fra le altre cose, i missili balistici a corto raggio Iskander che stanno bersagliando le città ucraine.
Poi, perché i botti continuano. La prima esplosione sembra aver interessato solo tre o quattro dei 40 bunker del deposito; poi le munizioni e il carburante dei missili hanno continuato a bruciare e scoppiare, fino ad investire qualche altro bunker, e così via. L'intero deposito non è ancora avvicinabile, e ogni tanto salta un altro bunker, mentre i villaggi circostanti vengono evacuati.
Domanda: ma che tipo di super-armi hanno usato gli ucraini per far esplodere i primi bunker, che erano progettati per resistere anche ad un'esplosione nucleare? Ci sono sospetti che persino la speciale testata a doppia azione degli Storm Shadow sarebbe stata insufficiente a penetrarli, cosa montavano questi droni? Cannoni elettromagnetici a rotaia? Nanotermite? Laser spaziali ebraici?
In anteprima su questa pagina possiamo darvi il nome dell'arma supersegreta usata dagli ucraini per distruggere un enorme deposito a prova di arma nucleare: quel ******** di Oleg e i suoi amici. (*)
Mi spiego.
Oleg ha uno zio che l'ha raccomandato per mandarlo alla logistica invece che al fronte in Ucraina, e gli amici di Oleg hanno cominciato a pagare Oleg per farsi mandare ai depositi pure loro, solo che non avevano capito che lavorare al deposito di munizioni è un lavoraccio.
E prendi la cassa di proiettili da 122, portala nel bunker, poi portala fuori e caricala sul camion; e porta dentro il missile, portalo fuori, caricalo sull'altro camion; e adesso arrivano 20 casse di proiettili da 152 dalla fabbrica, sistemale nel bunker, poi porta fuori i proiettili da mortaio da 107 che sono arrivati ieri, che bisogna mandarli a Kursk. E metti dentro questo, e tira fuori quel'altro... che casino, e che fatica, e bisogna fare pure in fretta!
A un certo punto Oleg, o uno dei suoi amici, ha avuto questa grande idea: ma che li mettiamo a fare nel bunker i missili, che tanto domani se li vengono a prendere? E hanno cominciato ad ammucchiarli *davanti* ai bunker, per fare prima. Un sacco di fatica in meno, no?
E quindi gli ucraini hanno dato un'occhiata a Google Earth, da dove vengono le foto qui sotto, e hanno detto, ma che gli mandiamo a fare uno Storm Shadow, con quello che costano? Di' a Vassily di prendere un drone e attaccarci sotto due raudi, bastano e avanzano.
(*) Secondo l'intelligence USA potrebbe non chiamarsi Oleg.>>
Se è un fake è da ridere.
Se è vero è da ridere molto forte e molto a lungo; e spiega un sacco di cose del secondo esercito più forte del mondo...
Ovviamente anche oggi la guerra termonucleare globale scoppia domani... Se prosegue questo trend potrebbe non essere un problema neppure per i miei eredi diretti...
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Questa mi è piaciuta
Attacco notevole, comunque.
Reazione russa prevedibile a breve: altri massicci attacchi con missili su condomini e sui civili...
E i russi sempre zitti e buoni a farsi macellare dal proprio zar. Tanto sono tantissimi, milioni, se ne crepa un milione o due o cinque non fa differenza.
Lou soulei nais per tuchi
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Veramente vomitevole la reazione di uno dei principali quotidiani italiani...
La notizia dell'attacco (riportata ieri) era poco più che un trafiletto, e il titolo di oggi è "Dopo l'attacco ucraino la Russia incrementerà la sua produzione di droni del XX %", ovviamente incentrato sul fatto che Sua Magnificenza Vladimir Putin ha visitato uno stabilimento di produzione droni e che la produzione degli stessi sarà in forte aumento fino a raggiungere XXmila entro il 2030.
Ormai sembra che gli articoli siano scritti da Peskov.
Lou soulei nais per tuchi
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Entro il 2030?
Un orizzonte breve per la fine del conflitto insomma.
Maledetta NATO!
Comunque, ammesso e non concesso, son curioso di vedere in che stato arriverebbe l'economia russa al 2030. Sarebbero 7 anni di fila di economia di guerra i cui segni si vedono già chiaramente al 2° anno...
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