Non so dirti come funzioni nello specifico, nell'articolo 4 dello statuto tuttavia è indicato che se uno degli stati che ha aderito pensa ci sia una minaccia alla sicurezza c'è da discuterne. Non so però se questo possa portare a sanzioni, non è specificato, ma credo di sì anche perchè agire solo quando è invaso uno stato membro significherebbe agire troppo tardi.
Ma assolutamente no, non hanno infrastrutture per portare il gas in Cina (e ancora meno in India)
Tra 10 anni forse potrebbero averle, nell'immediato non ci sono destinazioni alternative per l'intero volume di gas che viene venduto in Europa.
Non è banale costruire i gasdotti o gli impianti per la liquefazione del gas, finché ci sono contratti a lungo termine per la vendita in Europa non ha senso costruire le infrastrutture per vendere altrove.
Ci dimentichiamo sempre che non si può paragonare l'Europa agli Stati Uniti, alla Russia o alla Cina, come se fosse una singola entità.
L'Europa NON esiste, NON è uno Stato unico, è composto da diversi Stati che guardano per primi i loro interessi. Non solo, se possono si fanno le scarpe a vicenda, pur rimanendo all'interno dell'Unione e pur agendo - grosso modo - con una politica comune (NATO).
Se l'Europa volesse davvero contare qualcosa in ottica mondiale dovrebbe unirsi: Stati Uniti d'Europa. Una sola politica, un solo Stato, un solo esercito, una sola economia, un solo PIL, e così via... chiaramente impossibile.
Adesso cosa accadrà? Che mentre, di facciata, tutti aderiscono alle sanzioni alla Russia, qualcuno - di soppiatto - andrà a siglare qualche contrattino.![]()
Lou soulei nais per tuchi
Dura la reazione della corona britannica all invasione russa...
"Arrest that man! And lock him away!" - Johnny English quote
Infatti la Cina usa per la maggior parte carbone ed energia idroelettrica per la produzione di elettricità.
La produzione di energia elettrica attraverso il gas naturale è su livelli bassissimi....
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