Evoluzione della crisi ucraina

[Belumat]

cioè? sii più specifico.
Che tipo di compromessi proporresti?

Solitamente, quando c'é un muro contro muro come nel caso attuale si parte con alcune cessioni, a cui seguono a ruota altre cessioni.

Nelle trattative più difficili funziona così.

É anche un meccanismo psicologico. Una volta "rotto" il muro delle perdite da una parte, anche l'altra parte si rende disponibile a perdere.

E voi direte "ma lo han fatto". No la risposta é no perché sia da parte ucraina che russa non c'é stato questo passaggio nelle trattative.

Poi, in aggiunta a questo, gli USA han cominciato a "metter carne al fuoco" andando a peggiorare la situazione, con la corsa agli armamenti. E le sanzioni han fatto il resto.
La famosa "escalation" verso la guerra.

Di base c'é che NON SI É VOLUTO SCENDERE A COMPROMESSI NÉ DA UNA PARTE NÉ DALL'ALTRA.

Tutto qua.

[Belumat]

Posso concordare sul fatto che lo sforzo diplomatico allo scoppio della crisi poteva essere affrontato meglio, ma il fatto (e questo lo pensavo sin da dicembre) è che le posizioni della Russia e dell'Ucraina sono sempre state distanti anni luce. Ma di fatto nessuno ha fatto nulla per avvicinarle in modo sostanziale e questa può forse essere l'unica recriminazione che faccio all'UE e agli Stati Uniti in questa fase.
Su Zelensky io capisco che le sue parole siano dure e che sicuramente non siano costruttive in ottica diplomatica ma è comunque il presidente di un Paese sovrano invaso, non può andare alla TV e dire "vabbé però parliamone", deve motivare la sua popolazione a resistere, se non altro per non arrivare ad un eventuale tavolo diplomatico in condizione di sconfitta schiacciante. Ed in effetti al tavolo diplomatico le due nazioni ci stanno arrivando quasi alla pari ed è proprio per questo che, ad ora, una mediazione è molto improbabile.
Improbabile perché la Russia vuole neutralità dalla NATO, riconoscimento della Crimea come russa e riconoscimento delle due repubbliche separatiste come indipendenti (che, ricordo, sono la zona più ricca di minerali dell'Ucraina) e ciò lo può ottenere solo con una vittoria militare.
Quindi, ribadisco, i tentativi diplomatici (che comunque si stanno facendo) adesso non possono essere risolutivi, anche se l'Ucraina si sta mostrando disponibile a dialogare su qualcosa, come ammesso dallo stesso Zelensky (neutralità dalla NATO, autonomia del Donbass).

Eccolo qua. L'errore di base é anche lí.

Invece lui doveva andare in TV e parlare a concittadini da "democristiano" (uso un termine italiano per esprimere il concetto).
Doveva parlare chiaro, in termini pacati e partendo dal concetto di compromesso.

Parlare chiaro davanti ai suoi concittadini, dire che l'Ucraina, ripudiando la guerra, é disposta a scender a compromessi con i vicini Russi. A parlarsi fino allo sfinimento, ma dialogare.

A BRUCIARE le armi piuttosto che prenderle in mano.

Ad invitare Putin direttamente nelle Regioni separatiste.
Sempre col dialogo.

Ad evitare il tutto e per tutto in fatto di scontri.

NULLA DI QUESTO É STATO FATTO. Ma proprio zero assoluto.

Forse é piú chiaro adesso.

[FunMBnel]

Curioso come entrambi pare che non abbiate letto la parte nella quale le azioni russe erano esecrabili e che è più che giusto riportare i fatti di una guerra. Sento rumore di unghie su vetro.

Anch'io, ma non sono le stesse...

Il mio messaggio stava proprio a sottolineare come NON vi sia alcun "Bene" nella politica estera e nessuno si possa arrogare il diritto di fare la morale ad altri stati

Insomma stai dicendo che se tu mi dai uno sganassone nei denti io non ti devo chiamare bullo o violento perchè tanti anni fa io ho partecipato ad una rissa.

[FunMBnel]

cioè? sii più specifico.
Che tipo di compromessi proporresti?

Quelli suggeriti da Putin fin dal primo minuto... Un compromesso tipo "o si fa come dico io o i tank continuano a sparare".

[Andrea92]

Semplice (ma allo stesso tempo difficile): si và di compromessi.

Aspetta peró: tu (e molti altri utenti) dite "eh ma ci si é provato, ci si é provato a parlare, a a dialogare...

Beh evidentemente non abbastanza.

Non c'é mai "l'abbastanza" in un compromesso perché difatti un compromesso porta a vincite e perdite da entrambe le parti.

In questo (e non mi si dica che é di parte dirlo) l'Ucraina o meglio Zelensky sbaglia alla grandissima. Sue son le parole "non cederemo un centimetro".
E voi direte ancora...beh ma ha ragione.

Non si puó ragionare in termini di ragione e torto quando, oltre a questo c'é la guerra con la sua scia di morte e distruzione.

Non c'é mai fine ad un compromesso e le parole e il dialogo reciproco, non son mai abbastanza.

Spero sia più chiaro.

Te l'ho ripetuto qualche giorno fa: se si fossero usate sin dall'inizio solo PAROLE, TUTTA l'Ucraina al momento sarebbe sotto scacco russo. Le parole hanno certamente il loro peso, ma quando il tuo interlocutore non vuole sentire ragione sono buttate al vento e si deve passare ai fatti.

[Belumat]

Te l'ho ripetuto qualche giorno fa: se si fossero usate sin dall'inizio solo PAROLE, TUTTA l'Ucraina al momento sarebbe sotto scacco russo. Le parole hanno certamente il loro peso, ma quando il tuo interlocutore non vuole sentire ragione sono buttate al vento e si deve passare ai fatti.

Dimentichi una parte, servono le parole per arrivare ad un COMPROMESSO.
L'Ucraina per prima si è dimostrata INDISPONIBILE ad arrivare ad un compromesso che evitasse la guerra.

[Andrea92]

@Franzoso @jack9 @burian br
Rispondo con un bellissimo aforisma che amo particolarmente e che dice più di 1000 parole:

"La pena di sè stessi"

"Non ho mai visto un animale selvatico piangersi addosso.
Un usignolo cadrà morto di gelo giù da un ramo senza aver mai provato pena per sè stesso"

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[Andrea92]

Dimentichi una parte, servono le parole per arrivare ad un COMPROMESSO.

Ma quale compromesso vuoi trovare con uno che spara sui civili in fuga durante la tregua armata e bombarda un'ospedale pediatrico uccidendo civili inermi? Ma finiamola va

[Belumat]

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La signorina Silvani?

[Belumat]

Te l'ho ripetuto qualche giorno fa: se si fossero usate sin dall'inizio solo PAROLE, TUTTA l'Ucraina al momento sarebbe sotto scacco russo. Le parole hanno certamente il loro peso, ma quando il tuo interlocutore non vuole sentire ragione sono buttate al vento e si deve passare ai fatti.

Tu sei già allo step successivo, che é quello della guerra.

Seguita appunto dal fatto che, in partenza, non c'é stata volontá al compromesso da entrambe le parti.