13.24 – Portavoce Cremlino non esclude incontro Putin-Zelensky
Il Cremlino non esclude un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, ma per produrre risultati dovrà essere preparato in modo accurato. Lo riferisce l'agenzia di stampa russa Tass. «Nessuno esclude la possibilità di un meeting tra Putin e Zelensky. In teoria, è certamente possibile», ha detto Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo, commentando le parole di Ibrahim Kalin, portavoce del presidente turco, che aveva detto che un incontro tra i due leader potrebbe tenersi nel prossimo futuro. Tuttavia, Peskov ha spiegato che «innanzi tutto le delegazioni e i ministri devono fare la propria parte del lavoro, per garantire che i presidenti non si incontrino solo per una conversazione, come parte del processo, ma per ottenere dei risultati». La posizione della Russia, ha detto ancora Peskov, «non è un segreto ed è stata posta all'attenzione dei negoziatori ucraini, stiamo aspettando chiarificazioni da loro».
Proviamo ad indovinare le condizioni poste da Mosca... Mmm.. Zelensky deve presentarsi nudo, bendato e già legato?
Maledetti ucraini nazisti estremisti, si vede che non vogliono negoziare.
Nel frattempo la Spagna invierà nuove armi in Ucraina.
Lou soulei nais per tuchi
Credo che se non fosse per la drammaticità degli eventi potremmo scrivere un libro con una raccolta di tutte le scemenze dette in questi giorni da quei due tiranni
... Comunque tornando seri, mi pare evidente che, essendo fallito il primo tentativo di prendere l'Ucraina "limitando" i danni (fallito per la resistenza Ucraina e per le lacune logistiche russe), Putin a questo punto miri secondo me a conquistarla per intero, facendo più danni possibili e mettendo successivamente un governo a lui amico.
Ho anche la sensazione che a 'sto giro la Bielorussia interverrà militarmente con i suoi uomini e mezzi a supporto di Putin, sia per fare più in fretta che per limitare i rifornimenti militari provenienti dai paesi occidentali e in aiuto agli ucraini... I colloqui tra Lukaschenko e Putin sono mirati a quello secondo me.
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Ti basterebbe trovarti lontano da basi militari in primis, nodi logistici e centrali energetiche in secundis, e in ultimo grandi città. Un posto tipo la Sardegna, la Sila o l'Appennino abruzzese dovrebbe andare bene. Ciò detto, considerato come sarebbe il mondo dopo un conflitto nucleare, forse ti converrebbe metterti direttamente sotto la bomba.
Ultima modifica di nevearoma; 11/03/2022 alle 15:08
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Quelli sono proPutin
Nuova giornata di forti oscillazioni per il prezzo del gas europeo. Il future TTF quotato ad Amsterdam, benchmark europeo del gas naturale, segna -1,95% a 125,5 euro per megawattora dopo essere arrivato prima a guadagnare l’11,95% e poi a cedere oltre il 10% a 113 euro. Con questi cali il prezzo è tornato ai livelli del 23 febbraio, ossia pre-attacco russo all’Ucraina.Il gas naturale sta segnando il più grande calo settimanale di quest’anno dopo i due forti ritracciameti (-30% e -13% rispettivamente mercoledì e giovedì) che lo hanno allontanato dai massimi storici intraday toccati a inizio settimana a 345 euro/Mwh quando si erano diffuse forti preoccupazioni per il rischio di un taglio delle forniture dalla Russia.“Queste fluttuazioni mostrano solo che c’è una tensione nel mercato e le persone hanno difficoltà a valutare l’impatto che la guerra in Ucraina avrà sulle forniture di gas”, rimarca Niek van Kouteren, trader senior della compagnia energetica olandese PZEM.Oggi il presidente russo Vladimir Putin ha detto che sposterà dal Medio Oriente verso l’Ucraina ulteriori soldati, anche se in seguito ha citato “sviluppi positivi” nei colloqui con l’Ucraina.Ai valori attuali, il gas TTF segna un saldo settimanale di -20% circa con quotazioni quasi due terzi più basse rispetto ai picchi toccati lunedì mattina. Da inizio anno il prezzo del gas risulta in rialzo di oltre l’81%; saldo che è decisamente più rotondo (+614%) guardando agli ultimi 12 mesi.Contromosse alla dipendenza da gas russoLa Russia è il più grande fornitore di gas dell’Unione Europea, rappresentando circa il 40% delle importazioni, e il blocco sta cercando di sfruttare tutte le risorse disponibili per ridurre questa dipendenza.Il premier greco, Kyriakos Mitsotakis, ha inviato una lettera al presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dettagliando precise proposte tra cui quella di inserire un tetto ai prezzi del gas, proposto come parte di un intervento diretto dell’Ue sul mercato per limitare gli aumenti. Nel dettaglio Mitsotakis ha proposto un intervento di mercato in sei punti che includerebbe un tetto massimo di prezzo gas TTF (mercato di riferimento per il gas naturale in Europa), stabilire un intervallo entro il quale la volatilità dei prezzi sarebbe limitata, e un prezzo di emergenza in caso di interruzione della fornitura dalla Russia.“Il prezzo del gas attuale risente delle tensioni del mercato e costa dieci volte il prezzo di estrazione, con speculazione molto forte”, ha detto ieri il ministro della Transazione Ecologica, Roberto Cingolani.
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16.21 L'allarme di Macron: "Tra 12-18 mesi rischio di instablità alimentare"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha lanciato un grido d'allarme al vertice Ue di Versailles sull'urgenza di adattare la "strategia alimentare" dell'Unione europea "sul grano e sui cereali": "Saremo ancora più destabilizzati fra 12-18 mesi - ha sottolineato - a causa di quello che non può essere seminato in questi giorni". "Bisogna rivalutare la strategia di produzione - ha detto ancora Macron - anche guardando all'Africa, che verrebbe colpita da carestie fra 12-18 mesi".
Pestilenza OK
Guerra OK
Carestia OK
Morte a breve
Putin per molti aspetti è sempre lo stesso e che tipo di soggetto fosse lo hanno sempre saputo tutti. È quello che ha fatto avvelenare col polonio Litvinenko nel 2006 a Londra lasciando una scia di radioattività ovunque, oppure tentato di far avvelenare con il Novichok Sergei Skripal e sua figlia a Salisbury (non è riuscito a uccidere loro, ma una donna è morta accidentalmente). Omicidi condotti all'estero in maniera molto plateale per mandare un segnale anche agli altri, in perfetto stile mafioso. La tecnica era mettere la sua firma in modo che fosse chiaro il mandante ma anche non farsi beccare esplicitamente per poter continuare a negare pubblicamente, non ci voleva molto per capire che non fosse un tipo affidabile.
L'occidente però ha sempre pensato di poterci fare affari come li fa con l'Arabia Saudita, il caso Kashoggi non è molto diverso dopotutto.
Però Putin è diventato sempre più aggressivo verso l'esterno e probabilmente negli ultimi anni ha perso il contatto con la realtà abbastanza da sottovalutare gli avversari e sopravvalutare le sue forze, è diventato più paranoico e meno abile nel calcolare rischi e benefici delle sue scelte.
18.21 Ambasciatore russo all'Onu: "Da Ucraina reale pericolo per tutta Europa"
"Vi chiediamo di riflettere su un molto reale pericolo biologico per la popolazione di tutti i Paesi d'Europa che può venire dalla diffusione incontrollata di agenti biologici dall'Ucraina". E' quanto ha detto l'ambasciatore russo all'Onu, Vasily Nebenzya, presentando le accuse del Cremlino riguardo al presunto programma per lo sviluppo di armi biologiche degli Stati Uniti in Ucraina.
Il diplomatico russo ha parlato di un "rischio molto reale visto l'interesse che gruppi estremisti in Ucraina hanno mostrato verso il lavoro con patogeni pericolosi condotti con il ministero della Difesa degli Usa".
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