Articolo interessante
https://www.avvenire.it/mondo/pagine...tadini-ucraini
Anche quest'articolo che era allegato, purtroppo però in veste negativa perchè mette in evidenza gli orrori della guerra:
https://www.avvenire.it/mondo/pagine...aina-genocidio
Ho trovato questo articolo del 2012 sulle lingue in Ucraina, già allora si parlava di autonomia e contrasti tra russofoni e ucrainofoni La difficile partita della lingua russa in Ucraina - Limes
Prime notizie incoraggianti arrivano dai colloqui di Istanbul, dai quali si intravedono spiragli per un cessate il fuoco in tempi brevi, che è la priorità assoluta per tutti, specialmente per la popolazione Ucraina. Speriamo che si continui su questa strada, con serietà da ambo le parti. Importantissimo il ruolo di mediazione e promozione del dialogo che sta avendo la Turchia, che, bisogna riconoscere, ha compiuto una scelta strategica molto oculata. Ovviamente questo loro ruolo di pacere è anche nel loro interesse, in uno scenario dove Europa e usa hanno fatto terra bruciata intorno alla Russia, ma allo stesso tempo scontentando la stessa Ucraina, come sottolinea zeleski ogni giorno, con la Turchia che si offre come "alternativa diplomatica" e "amica" sia nei confronti della Russia che dell Ucraina. Un ruolo che, pur essendo ovviamente nel loro interesse, è di indubbia utilità e di responsabilità per garantire la sicurezza e gli equilibri regionali. Un ruolo che magari avrebbe potuto assumere l Europa, che non vorrei si troverà di fronte a un boomerang con la sua immediata e nettissima presa di posizione. Vedremo...solo il tempo ce lo dirà...
Vero, la Turchia (Erdogan) fin da subito si è proposta come terreno per una mediazione. Nessun paese europeo si è proposto per il medesimo ruolo...
Nei libri di storia verrà scritto di questo incontro, ad Istanbul, con la Turchia che ha cercato di destreggiarsi... anche se magari Putin avrà vita breve (?)
Non ci speravo che Putin abbassasse la cresta senza azioni dimostrative violente e senza spingere all'estremo il confronto con l'occidente sul piano della sfida economica
Vediamo che succede.
Se finisce cosi Putin ha fatto morire migliaia di suoi soldati, ha fatto odiare la russia da un intero popolo, ha accelerato il processo di derussificazione dell'economia europea e ha impoverito almeno per un paio di anni il suo popolo (sempre che tutto torni come prima come se nulla fosse al netto dei contratti futuri con l'europa).
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Io sono molto scettico, a meno che la situazione per i russi non sia anche peggio di quella che sembra dubito che vogliano chiudere un accordo in questo momento, prima almeno vorranno provare a prendere tutto il Donbass.
Considerata la ritirata strategica dalle zone a nord di Kiev e i tempi tecnici necessari per spostare le forze più ad est mi sembra altamente probabile che queste trattative siano solo un diversivo per prendere tempo e riorganizzarsi.
Se siamo arrivati a questo punto comunque è solo perché l'Europa ha colpito duramente la Russia sul piano economico e ha supportato pienamente l'Ucraina dal punto di vista finanziario, logistico e militare, senza la immediata e nettissima presa di posizione iniziale europea non avresti questa trattativa ora.
Pero' l'ONU e' un'organizzazione prevalentemente intergovernativa con scopi militari, se uno stato decide di stringere un patto commerciale con un altro per beneficiare delle sue risorse o altro l'ONU puo' fare ben poco... E abbiamo tra l'altro visto l'importanza dell'ONU nell'ultima presa di posizione contro la Russia: gran parte hanno condannato con una risoluzione votata quasi a maggioranza schiacciante ma in fin dei conti non si e' andato oltre.
Secondo me se stringi un'alleanza economica strategica con uno stato devi essere pronto anche a sostenere militarmente, tuo malgrado, l'alleanza: ad esempio in Libia c'è la "nostra" ENI, che prova a gas e gas naturale liquefatto per approvvigionare l'Italia. Se un domani alcuni siti di trivellazione venissero attaccati, per esempio dal Ciad con l'appoggio di mercenari russi noi cosa facciamo? Chiediamo l'intervento dell'ONU? Secondo me dobbiamo purtroppo tenere in considerazione anche la difesa dei nostri partner commerciali.
Tu pensi che, ad esempio, la Cina che ha la proprietà di alcune tra le più grosse miniere di rame al mondo come quella di Las Bambas in Perù ( Miniere in Perù, gli abitanti di Las Bambas sfidano la multinazionale cinese del metallo - MSOI thePost) tollererebbe l'intromissione di un qualsiasi stato straniero nei suoi possedimenti?
Sarà... Però sia l'Europa che la NATO sembrano ancora piuttosto indietro rispetto ai russi, quantomeno sul discorso delle testate nucleari che hanno il loro peso... Le batterie antimissili Aegis Ashore sembrano piuttosto "deboli" nei confronti dei missili ipersonici russi, inutile ricordare che Putin ha armato l'enclave di Kaliningrad con questi missili e molti analisti ritengono probabile un attacco all'Europa da quelle zone.
Inoltre, il sistema europeo di difesa "Twister" non vedrà la luce prima del 2030, per di più è ancora incerta la sua efficacia nei confronti dei missili russi: si dice che siano in grado di intercettare missili con velocità superiore a mach5 ma non c'è certezza di come si comporterebbero con quelli russi.
La Nato e disarmata di fronte ai missili ipersonici russi
Comunque qualche perplessità c'è, tant'è che anche la Germania ha chiesto informazioni ad Israele per il suo sistema "Iron Dome".
Qua vedi il discorso sopra... Puoi avere anche un esercito numericamente superiore in tutto (terrestre, marino e aereo) ma purtroppo l'aspetto missilistico conta... E la butto li allora... Come ci comporteremmo noi se, tra non molto, Putin decidesse di stringere un'alleanza militare con la Cina e/o la Corea del Nord? Una sorta di NATO asiatica? Non sarebbe un'escalation quella?
Comunque vedremo, io non sono nemmeno sicuro che il nostro paese approverà il raggiungimento del tetto del 2% sulle spese (io dico purtroppo, ma rimane una mia idea ) con il governo che rischia di spaccarsi.
Io tendenzialmente non sono un guerrafondaio, però vedendo che piega hanno preso le vicende nell'ultimo periodo e considerato che gli stati vicini difendono le zone con elevata ricchezza di materie prime con le unghie e con i denti sto cambiando un pò idea.
Tra l'altro ho letto che la Cina vorrebbe cominciare a sfruttare le risorse minerarie dell'Afghanistan, ero completamente ignorante su questo aspetto:
La Cina riaprira la miniera di rame Mes Aynak in Afghanistan. Il ministro degli esteri Wang in visita a Kabul - Open
Un saluto, anche se abbiamo idee diverse è sempre piacevole confrontarsi
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