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  1. #6171
    Brezza tesa L'avatar di alexeia
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Se è possibile rinunciarvi senza causare troppi problemi in Europa lo si faccia pure. Perchè, cinicamente parlando, prima ancora che per la pace bisogna domandarsi se non si faccia il gioco di Putin aumentando il malcontento contro le sanzioni.
    Beh, diciamo che intanto - per quanto possa essere solo una goccia nel mare - sulle temperature in interno si potrebbe darsi una regolata comunque... in inverno negli uffici si possono raggiungere i 23° - perchè nelle case solo 20°? i tre gradi in più negli uffici sono necessari perché altrimenti non ci si può mettere il vestitino elegante e le calze fini? - e d'estate si parla di 24° - 26°. Da noi abbiamo sempre avuto i 23° fissi, e si muore di caldo, mentre l'estate ho spesso misurato 19°-20°... eh sì, perché in estate evidentemente il freddo è meno freddo che in inverno...
    Magari, anche senza pensare all'Ucraina, farebbe bene anche al Pianeta, o no?


    p.s. e magari viene anche spontaneo il commento: "facile a parole, provaci te, a farlo veramente"...
    Sì, ci ho provato: tutti i periodi di lock-down e di telelavoro senza riscaldamento, questo perché stavo bene così, perché mi piace in inverno mettere il pile anziché il costume da bagno, e per altri motivi che qui sono offtopic; e l'estate idem senza condizionatore, per evitare di schiattare quando poi esci nello spazio esterno perché "non adattata". Chiuso l'OT.

  2. #6172
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da alexeia Visualizza Messaggio
    Sì, anche questa è una componente. Il gruppo trascina, e le reazioni all'interno di una massa sono diverse rispetto a quelle dell'individuo quando è da solo. Sullo stuprare e i selvaggi, ci sarebbe da chiedersi a questo punto come ci si giunga oggi, in Italia, spesso anche da parte di ragazzi autoctoni - quindi con il tua/nostra stesso background culturale e di sensibilità - e addirittura "di buona famiglia"; anche qui, il branco fa la sua parte, e se consideri che non si è in situazione di guerra contro dei nemici, ma fra amici nel "tempo libero", così rilassati magari da girare anche il viedo per la condivisione... beh, allora mi spiego facilmente le reazioni dei militari di un secolo fa.
    Comunque, anche i cosiddetti "sempliciotti" all'epoca avevano idee e sensibilità diverse dalla nostra. Mia nonna quella di valle, che ammazzava tranquillamente il coniglio allevato con tanta cura, e mio nonno, che gettava via i gattini di troppo appena nati - ricordo ancora di averlo visto da bambina, evidentemente mi ha traumatizzato ma non pensai di denunciare il fatto, "sapevo" che era normale, era "solo" un gatto di troppo, e guarda che io adoro i gatti - quando capitava un riferimento a popolazioni dell'Africa, si esprimevano con termini che facevano capire che non li consideravano "uomini" alo stesso livello di noi, ma quasi un'altra specie. Era tutto sommato una comune reazione di fronte a qualcosa di alieno e mai visto di persona. Per dire, per riferirsi a un essere umano, si diceva correntemente "un cristiano", il che sottintende che gli altri, quelli non raggiunti dalla Parola, proprio proprio umani uguali agli altri non lo erano...

    Quanti di noi riuscirebbe oggi a tirare il collo alla gallina o al coniglio di turno? (so bene che si fa ancora, ci sono i fortunati che dispongono ancora di carne allevata in proprio e sana, quindi non è qui una critica a ciò, ma solo la constatazione che ci siamo ormai allontanati in gran parte da quel mondo... e qui il discorso diviene lungo, ma è un altro discorso). Ecco, un secolo fa, i sempliciotti mandati alla guerra erano di questo tipo. E la guerra era per "portare la civiltà" a esseri percepiti come alieni e sub-umani, questa la vulgata a cui tutti alla fine aderivano.
    E davanti a questi uomini-conigli, e alle donne scandalosamente ignude ("se l'è cercata"... questa morale vige ancora, figurarsi allora...) la spinta del branco e la retorica della guerra facevano presto a far crollare qualsiasi freno.

    Oggi siamo invece in presenza di uno scontro all'interno di culture tutto sommato simili, che condividono visione del mondo e per molti tratti la storia, uomini contro uomini, diciamo, alla pari. Eppure si vedono gli stessi scempi. E' qui, quindi, che occorre veramente interrogarci sino a che punto l'Uomo può arrivare verso il proprio simile. Oppure prendere atto che, per le truppe mandata al fronte da Putin, gli ucraini non sino "come loro".
    Su questo punto sarebbe veramente da indagare più a fondo, perché il mondo sovietico è stato in effetti un calderone di etnie, spesso dislocate forzosamente e costrette ad adattarsi a nuovi contesti geografici, per cui anche l'attuale definizione di "russo" è molto ampia... la Russia arriva sino all'estremità orientale dell'Asia, alla fine, cosicché non è improbabile che, faccia a faccia, si ritrovino soldati che non hanno mai condiviso la medesima cultura e visione del mondo, in maniera analoga a quanto avveniva nelle guerre coloniali di un secolo fa.
    Può essere che riaffiorino rivendicazioni etniche, religiose, ideologiche, e che sulla spinta della situazione e del branco riemergano gli istinti ancestrali di animale da preda, scatenati contro un avversario che non è da considerarsi "uguale", nel senso che diamo noi oggi in occidente a questo termine.
    La pressione del branco è una grande forza, in "Lord of the Flies" (è una di quelle letture che mi hanno impressionato e cambiato profondamente, specie alla luce delle mie conoscenze storiche) questo aspetto emergeva come il primo e più importante fattore. Chi detiene il potere in un contesto tende ad esercitarlo anche con la violenza, lo fanno i bulletti e lo fanno ancor peggio i militari contro nemici inermi.
    Naturalmente, quando un branco ha un potere, si vede inevitabilmente tutto ciò che è esterno come "inferiore". Dunque che si tratti della logica del selvaggio o di semplice logica del più forte e del più debole alla fine poco importa: si può concepire l'altro anche come un essere umano come noi, "un cristiano" come dici (e anche su questo potrei portarti infiniti esempi di quanti cristiani hanno torturato o stuprato altri cristiani nella seconda guerra mondiale, dove per cristiano non mi riferisco all'appartenenza ad una fede comune ma a considerare l'altro un proprio simile per cultura e storia comune), ma qualcosa di diverso, inferiore.


    La sensibilità da allora è cambiata, oggi siamo meno abituati alla morte e al sangue, non ci piove. Anche il contesto culturale è molto cambiato. Questo potrebbe avere un impatto limando certe pratiche barbariche, ma non tutte. Lo stupro, ad esempio: alla fine è solo *****, nulla di così differente da quanto tanti di noi fanno e hanno fatto tante volte nella vita. L'unica differenza è che stavolta stai minacciando di morte il tuo partner.
    Oppure l'omicidio con un'arma, è molto facile farlo, basta premere il grilletto, e in guerra ti ci abitui e l'atto perde la valenza di tabù che prima possedeva.
    La cultura e la sensibilità potrebbero evitare robe peggiori, ad esempio il fatto di non essere assuefatti a vedere il sangue limitare l'uso delle torture o la tendenza a ferire gli altri, o a bruciarne i cadaveri o a divertirsi in modi che non voglio nemmeno descrivere (basta leggersi alcuni resoconti coloniali o della seconda guerra mondiale). Però, anche qui, la guerra può abituare facilmente a simili scenari, e quel limite dato dal tabù perdersi.
    Non dimentichiamo la dimensione dell'odio, che si insinua in tutto questo alterando e pervertendo ancor di più tutto.


    Non voglio andare avanti, spero di aver fatto capire cosa intendessi. Purtroppo per evitare di cadere vittime di questa spirale serve non vivere in prima persona molte atrocità (per non desensibilizzarsi) e in primo luogo avere una grande forza interiore e una coscienza profonda e radicata.
    Forse sono eccessivamente pessimista, ma non ho molta fiducia nell'uomo. In tutti alberga l'inclinazione al male, e non si può eliminare con la sola cultura, dipende anche dal contesto e la guerra è un contesto dove il male impera, sia fisico sia morale. E quando ci sei dentro, e il male è tale da rasentare l'inferno in terra, anche tu, secondo me, rischi molto probabilmente di finire per divenire un dannato, parte di quell'inferno, e come tutti i dannati non solo causi sofferenze ma ne soffri a tua volta.


    PS: E' un tema di quelli che più mi hanno interessato e mi interessano, però credo siamo OT rispetto al thread, se ti va possiamo continuare in privato.

  3. #6173
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da ghetto79 Visualizza Messaggio
    bè allora se veramente si cerca SOLO di distruggere putin e la russia è la fine........moriremo tutti.....è solo questione di tempo........
    Non si cerca di distruggere, si cerca di trovare un compromesso in cui anche Putin debba cedere qualcosa anzichè avere tutto quello che vuole senza nulla lasciare.

  4. #6174
    Brezza tesa L'avatar di alexeia
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Il problema di fondo è che l'industria è molto più sensibile al prezzo del settore residenziale, le persone mugugnano per la bolletta ma generalmente non fanno niente per ridurre i consumi, le imprese invece se non ci stanno dentro coi costi chiudono. Io per tutto l'inverno ho patito il caldo a termosifoni spenti perché i vicini li tengono a palla, adesso per fortuna il riscaldamento centralizzato è spento ma a Marzo avevo più di 23 gradi in casa. Al lavoro ci sono stanze che sembrano serre tropicali, mentre io che ho la stanza più fredda di tutto il palazzo non accendo più e anche prima lo facevo per poche ore al giorno.
    Un banale decreto per anticipare la chiusura del riscaldamento farebbe risparmiare parecchio gas, ma non lo hanno fatto, probabilmente per timori di ripercussioni politiche (e qui forse la frase sui condizionatori è mirata anche agli alleati oltre che alla popolazione).
    Esatto, quello che dicevo più sopra. Da noi in condominio da quando hanno messo termovalvole e contabilizzatori ai termosifoni dell'impianto centralizzato, i consumi annuali sono lievitati più del prezzo della materia prima. Nel bilancio preventivo di condominio si erano previsti 47.000 euro di spesa, a fine gennaio siamo già a 57.000. E a questo punto, i condomini iniziano a starnazzare sulla ripartizione, perché la casa al calduccio è bella, se però una parte delle proprie spese si scaricano sul condominio, cioè sugli altri.
    Ma le termovalvole non dovevano servire a risparmiare? non sono state introdotte per l'ambente?

  5. #6175
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da ghetto79 Visualizza Messaggio
    ma non capite che loro NON vogliono fare la fine del topo??........questi non pensano come noi occidentali che ci interessa la gita al mare, l'aperitivo, il suv e la villetta con il giardino.....loro sono dei poveracci, eccetto l'establishment ovviamente, ma anche l'establishment è pronto a mangiare merda, vivere come nel medioevo ed addirittura morire per la patria e credimi lo faranno se necessario............tu (e per i tuoi figli se ne hai) sei disposto a mangiare merda, vivere come nel medioevo o addirittura morire?..........
    Sono talmente disposti a tutto che non osano dichiarare la mobilitazione generale e la leva obbligatoria, quindi si ritrovano con numeri insufficienti di soldati in Ucraina. Non avendo dichiarato ufficialmente guerra non possono nemmeno obbligare i soldati ad andare a combattere e molti di loro si stanno rifiutando (basta che rescindano il contratto).

    Io non sono disposto ad assecondare le manie espansionistiche di un regime fascista, se vogliamo difendere la democrazia e la prosperità europea è ora di darsi una svegliata. A noi non si richiede altro che supportare l'Ucraina con armi, rifornimenti e supporto logistico, senza cagarci in mano davanti alle minacce vuote dei russi.

    Se poi dovrò farmi un inverno con 16 gradi in casa lo farò molto volentieri.

  6. #6176
    Vento teso L'avatar di ghetto79
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Sono talmente disposti a tutto che non osano dichiarare la mobilitazione generale e la leva obbligatoria, quindi si ritrovano con numeri insufficienti di soldati in Ucraina. Non avendo dichiarato ufficialmente guerra non possono nemmeno obbligare i soldati ad andare a combattere e molti di loro si stanno rifiutando (basta che rescindano il contratto).

    Io non sono disposto ad assecondare le manie espansionistiche di un regime fascista, se vogliamo difendere la democrazia e la prosperità europea è ora di darsi una svegliata. A noi non si richiede altro che supportare l'Ucraina con armi, rifornimenti e supporto logistico, senza cagarci in mano davanti alle minacce vuote dei russi.

    Se poi dovrò farmi un inverno con 16 gradi in casa lo farò molto volentieri.
    il nostro limite è questo..........cosa diavolo centra avere 16 gradi in casa in inverno che discorso è???.............non avremmo più una casa...............noi crediamo che i russi ragionino razionalmente come noi e pensino al benessere, alla famiglia, ai figli, o alla vita...........questi qui o vincono o si autodistruggeranno portandoci anche noi con loro.......

  7. #6177
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da ghetto79 Visualizza Messaggio
    il nostro limite è questo..........cosa diavolo centra avere 16 gradi in casa in inverno che discorso è???.............non avremmo più una casa...............noi crediamo che i russi ragionino razionalmente come noi e pensino al benessere, alla famiglia, ai figli, o alla vita...........questi qui o vincono o si autodistruggeranno portandoci anche noi con loro.......
    A mio modesto parere, questo è un pensiero non lucido e preso dalla frenesia degli eventi

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  8. #6178
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Comunque ieri gli Stati Uniti hanno testato un Nuovo missile balistico con pieno successo, giusto per fare capire che tutto quello che stanno usando lo abbiamo anche "noi"



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  9. #6179
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da ghetto79 Visualizza Messaggio
    il nostro limite è questo..........cosa diavolo centra avere 16 gradi in casa in inverno che discorso è???.............non avremmo più una casa...............noi crediamo che i russi ragionino razionalmente come noi e pensino al benessere, alla famiglia, ai figli, o alla vita...........questi qui o vincono o si autodistruggeranno portandoci anche noi con loro.......
    Non si può proprio parlare con te in queste condizioni, nonostante tutta la buona volontà.
    Ti auguro di tornare lucido al più presto, spero tu abbia iniziato un percorso di guarigione e consapevolezza

  10. #6180
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Brianzasho Visualizza Messaggio
    Comunque ieri gli Stati Uniti hanno testato un Nuovo missile balistico con pieno successo, giusto per fare capire che tutto quello che stanno usando lo abbiamo anche "noi"



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    ecco appunto...........stiamo andando proprio verso la pace............dai là.........fanno gara a chi ce l'ha più grosso......prima o poi a scherzare con il fuoco (discorso valido sia da una parte che dall'altra) ci si scotta....il problema è che noi ci siamo in mezzo e non mi va di prendermi qualcosa in testa.......

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