Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Come già si paventava è iniziata la battaglia sul fronte orientale, i russi sembrano avanzare
16.26 Separatisti filo-russi, preso il porto di Mariupol
"Il porto di Mariupol è stato liberato". Lo afferma il capo della repubblica separatista filo-russa di Donetsk, nel Donbass, citato dalla Tass. Le forze dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk hanno preso il controllo del porto di Mariupol. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Tass: "Riguardo al porto di Mariupol, è ora sotto il nostro controllo", ha dichiarato Denis Pushilin, leader delle forze dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk.
Come la vedono i vari esperti?
Intanto
16.58 Ucraina, Nehammer: "Con Putin non è stato un incontro amichevole"
Non è stato un incontro amichevole". Così la cancelleria austriaca, citata dal giornale online Kronen Zeitung, ha commentato i 75 minuti dl colloquio svoltosi oggi a Mosca tra il cancelliere Karl Nehammer e il presidente russo Vladimir Putin.
Non è stato un incontro amichevole? Ma va? La scoperta dell'acqua calda
I malati psichiatrici si curano e si mettono in posti sicuri per sè stessi e per gli altri, non si lasciano a guidare nazioni.
Mi fa sorridere il fatto che è più di un mese che la diplomazia (occidentale e non) si sforzi in tutti i modi di dialogare con una persona che ha problemi seri e NON ha ancora capito che con le persone non lucide NON si dialoga, ma ci vanno incontri psicologici/psichiatrici. E niente, dai, andiamo ancora. Prossimo turno chi ci va, Draghi? Johnson? Qualcun altro?
Putin ha dei problemi molto seri, e ancora viene trattato come se fosse una persona lucida e cosciente.
Mi chiedo ancora quanto si aspetti esattamente per chiudere i cieli dell'Ucraina, mandare migliaia di uomini e di armi e ributtare l'esercito russo col c**o nel Volga.
Ah ma già, ha l'atomica, ha il nostro gas, allora chiediamo scusa, come non detto.
Che pena, che pena, a livello geopolitico siamo caduti veramente in basso.
Lou soulei nais per tuchi
Come ho scritto qualche gg fa più passa il tempo e più aumenterà l'insofferenza nei confronti del conflitto da una parte e l'assuefazione dall'altra.
A quel punto ti scordi ulteriori sanzioni o robe del genere.
Peraltro è l'unico modo che ha Putin di vincere davvero questa guerra.
Appena i rappresentanti di cui sopra saranno maggioranza è fatta...
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
E io che ho detto? Siamo fuori tempo massimo
Ragiono una mossa avanti come i giocatori di scopa
Certe cose o si fanno velocemente oppure niente, perchè secondo me se non si vuole mandare l'esercito di contro deve esserci almeno una solerzia coordinata.
Qui si vuole la botte piena e la moglie ubriaca
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economia, modelli, mercato, finanza
Canfora lo chiamano a parlare ai licei
Dalla partecipazione alla guerra all’accoglienza dei profughi. Dalla libertà di stampa a Giorgia Meloni. Luciano Canforatorna a parlare della guerra in Ucraina. Invitato dal Liceo scientifico Enrico Fermi di Bari, il professore emerito difilologia classica ha ribadito le sue idee davanti a una nutrita platea di studenti. “Uno che si schiera a sinistra come ilsottoscritto non si può riconoscere in uno stato ipercapitalistico come la Russia attuale – risponde a uno studente –però non si può non osservare che c’è da parte della NATO una operazione brutale per schiacciare l’antico avversariodella Guerra Fredda.”Il problema sarebbe che la stampa, definita “fintamente indipendente”, avrebbe scaricato tutte le responsabilità delconflitto su una sola parte senza analizzare a fondo la genesi di questo scontro. Secondo Canfora dietro questamancanza di libertà ci sarebbero “strutture di èlite sovranazionali” come per esempio Bilderberg, in grado di chiamarei giornalisti e farli parlare per conto di questa struttura. “Quei volti più o meno rassicuranti che vedete nei programmidi approfondimento hanno superato quell’esame”, prosegue Canfora, “e hanno il compito di portare avantil’informazione o escludendo alcune voci o creando quella comica trappola di invitarli e farli massacrare dai bravi diDon Rodrigo, come avviene per Orsini.” Del resto “la stampa, come un coro all’unisono ulula e canta.”
Infine Canfora ha espresso dubbi sulle possibilità che la politica italiana possa gestire la complicata situazione politicainternazionale: “Anche la temibilissima leader di Fratelli d’Italia – si riferisce a Giorgia Meloni – trattata come unamentecatta pericolosissima, essendo neonazista nell’animo si è subito schierata con i neonazisti ucraini è diventatauna statista importante ed è contenta di questo ruolo.”
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[QUOTE=FunMBnel;1061548124]Succede lo stesso a tutti i bulli che scappano quando non sono 10 contro 1...
Il fatto è che ho conosciuto bulli che non scappavano neppure 1 contro uno,e spesso neppure uno contro 3,e spesso i 3 avevano la peggio perchè il bullo era molto bravo a menare le mani,e giocava sporco,a colpi bassi.E non si curavano delle eventuali denunce per percosse,quando ne collezionavano decine,tanto in gattabuia difficilmente ci finivano,e se ci finivano era lo stesso,avendo poco da perdere.Continuo a pensare che sarebbe meglio cercare per Putin una via d'uscita onorevole,lui non torna a casa con la coda tra le gambe chiedendo scusa.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Intanto, sul tanto strombazzato accordo algerino, mettiamo qualche puntino sulle "i":
1) trattasi di lettera di intenti, di un documento perciò che NON È un accordo vero e proprio, inteso come contratto. Può perciò decadere in qualsiasi momento.
2) l' Algeria fa la parte della moglie tradita, che di fronte al marito fedifrago che torna a Canossa (cioè l' Italia) stava aspettando da tempo con il rasagnolo in mano. Direte: e chi è l' amante? Ovviamente la Russia, con cui Berlusca fece un accordo preferenziale per il gas anni addietro, vanificando (almeno temporaneamente) perciò gli investimenti algerini su infrastrutture di potenziamento rete gas, specie al porto di Arzew. Infrastrutture peraltro di fabbricazione italiana (Saipem) su cui, vistisi buggerati, gli algerini piantarono una marea di riserve et annessi.
3) Per chi non lo sapesse, Algeria e Russia hanno da sempre buoni rapporti, certificati fra gli altri da più accordi che le rispettive aziende nazionali (Sonatrach e Gazprom) via via hanno ratificato e messo in pratica (e non lettere d' intenti) ..... fatevi un giretto sul web, googlando i due succitati nomi, e vi si aprirà un mondo.
Quindi, prima che il titolare della Farnesina se ne esca con qualche frase tipo "abbiamo debellato la povertà!", sarà il caso di pesare bene le frasi, visti i tempi che corrono ....
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
A me pare che tutto questo non faccia che confermare tutto quello che ho detto, e che appunto siano ben più qualunquiste queste affermazioni delle mie.
Se vuoi metterla sul piano umanitario e non esclusivamente su quello geografico e geopolitico come ho detto (ossia sulla base del fatto per cui si agisce in quanto il terreno di scontro è in Europa e siamo più o meno direttamente coinvolti) dovremmo agire anche con i sauditi, confermo assolutamente e non è benaltrismo, semplicemente coerenza. Altrimenti è ipocrisia, non benaltrismo se agisci solo in base a determinate condizioni: semplicemente non puoi dire che lo si deve fare solo perchè non si deve stare a guardare. Non è mica la prima volta che si sta a guardare l'evoluzione di un cruento conflitto senza granchè, mi pare.
E la geopolitica così funziona che piaccia o no: non si agisce per motivi meramente umanitari, è molto superficiale metterla su questo piano anche se è quello che forse dovrebbe avvenire in un mondo ideale. Per vari fattori che conosciamo, anche se qui a volte mi sembra che si faccia finta di non capire
Poi non ho detto affatto che sia pragmatico continuare la collaborazione con la Russia come se nulla fosse, semplicemente fare le cose gradualmente e non bloccare le importazioni dall'oggi al domani senza valutare attentamente le conseguenze e assicurarsi che il costo non possa essere superiore a quello accettabile. E checchè se ne dica non mi sembra che questo punto sia molto chiaro
Dato che altre volte è successo non si sa mai.
Comunque come ho già detto nel post precedente ho capito che fino all'autunno non dovremmo avere problemi e che potremmo approfittarne ora, ok.
E poi in autunno cosa fai, ripeto?
Togli le sanzioni a prescindere dalla situazione? Può anche essere, ma mi sembra rischioso se l'obiettivo è quello che dici. E parecchio, non mi sembra una gran strategia e soprattutto questo rischierebbe di non risolvere alcun problema concreto.
Si sarebbe potuto farlo un mese e mezzo fa se si fosse stati certi che la Russia avrebbe ceduto entro uno o due mesi al massimo, ma chi la può avere questa certezza?
Non voglio fare il bastian contrario a tutti i costi, ecco, ma credo che sarebbe più pragmatico parlare di strategie e fatti e non solo di frasi leggermente ipocrite sui valori da difendere (dato che la geopolitica non ha mai funzionato così) anche se vanno contro i nostri interessi. Tutto qui.
Ultima modifica di ale97; 11/04/2022 alle 22:26
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