stanno già facendo le prove
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ops scusate ho sbagliato secolo
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Dici che siamo talmente stronxi da accettare globalmente un'ipotesi del genere?
Beh ce lo abbiamo già avuto... E se è merito del Covid l'averlo tolto di mezzo effettivamente un giorno potremo dire che anche il Covid ha fatto cose buone...
Sulla disgregazione dell'Europa francamente non so a chi converrebbe. Perchè continuo a pensare che far affari con un soggetto grosso sia meglio che regnare sulle macerie (economiche in questo caso).
Forse non sarebbe un problema per lui perchè è già d'accordo con i futuri oligarchi...
O magari a leggere certi commenti di ritardati da social (che non riesco a quantificare nella realtà) non sarebbe un problema tout-court...Mi son convinto che per certa gente, falliti dentro e probabilmente anche fuori, non sarebbe un problema: l'importante è che stiano male anche gli altri.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Intanto leggo di un consolidamento in ottica di "diversificazione e transizione ecologica" della partnership con l'Angola.
Alla fine chissà che il risultato non diventi che l'Angola finisca per produrre energia fondamentalmente pulita esportando gas a noi...
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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grazie per le varie considerazioni stimolanti
oltra la possibilità del terrorismo penso vada considerata come molto più probabile, direi quasi sicura, la questione delle migrazioni.
alle porte di casa abbiamo paesi che dipendono fortemente dalle importazioni di grano da russia + ucraina (andando a memoria 50-60% per paesi
come tunisia e egitto, adesso non ritrovo i dati). L'aumento dei prezzi (già in atto) può favorire rivolte, instabilità politiche, crisi economiche in situazioni già fragili. A maggior ragione in un contesto di guerra fredda/tiepida, in cui qualcuno può avere interesse a soffiare sul fuoco.
Situazione molto sensibile per le nostre opinioni pubbliche.
Immagino già pronti i discorsi sui "profughi finti che scappano da guerre finte, da carestie finte ecc"
ruolo del covid molto rilevante nella situazione attuale
- come dici senza molto probabilmente avremmo avuto trump e quindi la continuazione di una politica favorevole alla disgregazione europea
- l'emergenza covid ha portato al superamento di alcune situazioni europee che sembravano impossibili da cambiare. L'esclusione del patto di stabilità per il covid ha richiesto una lunga trattativa, parecchie settimane. Una volta stabilito il precedente, nel caso dell'Ucraina si è deciso il prolungamento della sospensione in una singola riunione. Senza chissà quanto ci avrebbero messo.
- i due anni di covid hanno raffreddato molto la questione migratoria, sia perchè è passata in secondo piano nell'opinione pubblica sia perchè oggettivamente negli ultimi due anni il numero di arrivi è stato inferiore. Non sono per niente sicuro che in una fase di forte pressione africana/mediorientale l'accoglienza di 5 milioni di profughi in meno di due mesi si sarebbe svolta nello stesso modo. sia come indole delle opinioni pubbliche sia dal punto di vista normativo (sospensione dell'accordo di dublino, anche qui deciso tutto molto velocemente)
nel complesso, reazione europea completamente diversa da quella che avrebbe potuto essere considerando l'evoluzione attesa pre-covid.
il covid ha in qualche modo impedito di portare frutto ai semi gettati negli anni scorsi per la disgregazione delle nostre società e dell'europa stessa.
(i semi ci sono ancora però).
7 anni fa...
La Grande Madre dei nazionalismi | Phastidio.net
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Se ci fosse bisogno di ulteriori conferme, c'e' la netta impressione che Putin voglia "eliminare" gran parte della popolazione ucraina... O comunque, lasciare in loco soltanto le persone che non gli creerebbero problemi in futuro.
Stamattina ne parlava su Rai Radio1 un ex generale dell'EI, ma anche l'inviata de LA7 Francesca Mannocchi che e' stata inviata per diverse settimane a Dnipro ha evidenziato tale scempio... Che fa' poi il palo con quanto scritto da @barry settimane addietro e con il repentino cambio di opinione di Biden, il quale inizialmente parlava di assassini per poi virare al piu' netto termine "genocidio".
Ora, io ho sempre sostenuto che Biden abbia usato termini forti, ma pertinenti e congrui alla situazione... Probabilmente avra' le sue fonti riservate ma l'evoluzione della guerra non ha poi preso una piega cosi' diversa rispetto a quanto da lui enunciato e dalla sua intelligence
Qui serve una diagnosi da parte di @burian br
https://twitter.com/jacopo_iacoboni/...27760094892035
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