Ti dico spero vivamente sia come dici tu...solo che uno scenario con Putin sconfitto non so a quali conseguenze possa portare, forse una situazione di compromesso con degli accordi fatti a dovere, come sembrava intravedersi dopo le prime settimane di guerra poteva essere il giusto compromesso.
Concordo sulla visione dell'Europa, sul discorso del neoliberale invece non concordo per nulla, è tema dell'altro thread ma ovviamente il neolibbbberismo è una delle più grandi bufale che siano state mai raccontate, specialmente nei paesi dell'UE di oggi, impregnati di spesa pubblica, di burocrazia, di regolamentazioni e di tasse fino al midollo.
Casomai invece vedo nel nazionalismo/sovranismo d'accatto tipico di quasi tutti gli Stati europei la ragione del disastro politico europeo. E non voglio nemmeno immaginare se vincesse la Le Pen in questo senso in che direzione si andrà.
Almeno il Regno Unito ha avuto l'onestà di ammettere che preferisce farsi gli affari propri e si è tolto di mezzo, molte critiche gli son piovute sopra ma, scusate, noi italiani, i francesi o i tedeschi non facciamo/fanno la stessa cosa forse?
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Non voglio avere ragione o torto sia chiaro, ci mancherebbe ognuno ha la sua idea, ma qui mi pare che ci stiamo dimenticando tutte le azioni mediatrici che sono state fatte dai paesi occidentali soprattutto pre invasione, ma ovviamente dall'altra parte ci sono state solo prese per il c*** a tutti gli effetti, ormai il danno è stato fatto e l'unico modo è inviare più armi possibili a quella popolazione invasa brutalmente ( tra l'altro armi che chiedono incessantemente loro, perché non vogliono lasciare nulla, che già si sono pappati la Crimea) non vedo quale compromesso so cerchi. Non esiste nessun compromesso, combatteranno fino all'ultimo soldato per la loro patria, e noi dobbiamo aiutarli
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A proposito di Europa, a mio giudizio c'è un aspetto importante che rende ardua l'integrazione europea, ed è la lingua. La lingua internazionale sarebbe l'inglese, ma l'UE (e la CEE prima) è sempre stata un'unione a trazione franco-tedesca, anche per ovvie ragioni geografiche, oltre che per il tradizionale euroscetticismo britannico, e Francia e Germania non sono Paesi anglofoni. Con un Regno Unito maggiormente europeista, o in alternativa se la lingua internazionale fosse il francese o il tedesco, probabilmente sarebbe molto più facile arrivare ad un'unificazione politica.
Fosse l'unico problema...per me il principale è che nessuno accetterebbe mai una lingua ufficiale (anche se come seconda lingua) diversa da quella nazionale, e onestamente non penso che sia sbagliato. Ma soprattutto, tutti ma proprio tutti sarebbero in grado di usare l'ìnglese come lingua ufficiale? Non credo proprio. Non vado oltre comunque che altrimenti ci sarebbe troppo da discutere
Leggo in diversi interventi che Putin puntava alla conquista della parte sud-orientale dell'Ucraina.
Ma non è così. Ha tentato di prendere Kiev e non c'è riuscito. Lui vuole/voleva tutta l'Ucraina.
Io guardo quello che fanno i governi, più di quello che dicono.
Se nello stesso giorno Macron dice che vuole continuare a trattare con Putin ma contemporaneamente il governo francese autorizza il trasferimento di obici Caesar con gittata fino a 50 Km, non ha intenzione di cercare una mediazione sulla base dei rapporti di forza attuali.
Allo stesso modo non ho mai creduto alle trattative, perché al di là delle parole di circostanza l'Ucraina non ha mai aperto a concessioni territoriali (che peraltro richiederebbero un referendum in base alla loro costituzione) mentre i russi non hanno mai messo in discussione l'indipendenza delle repubbliche separatiste, che tuttavia non sono mai arrivati nemmeno vicini a conquistare per intero, visto che gli ucraini hanno le unità migliori del loro esercito con posizioni estremamente fortificate in quella zona.
Quindi non ci sono punti di equilibrio possibili (nemmeno in termini di un cessate il fuoco che cristallizzi il confitto senza risolverlo) senza la disfatta militare di una delle due parti, che la costringa ad accettare condizioni molto dure. Siamo solo all'inizio di questa guerra, ci sarà una fase molto violenta prima di poter anche solo pensare a nuove trattative.
Assolutamente sì, ma potrebbe accontentarsi di quella sud-orientale se non può prendersela tutta. Al momento siamo nella fase in cui hanno preso atto di non avere le forze per conquistare tutta l'Ucraina e cercano di prendersene mezza.
Secondo me non hanno le forze nemmeno per quello, ma ci proveranno lo stesso e non sarà banale ricacciarli indietro.
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