Onu, milioni di tonnellate di grano bloccate
Il direttore del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite in Germania, Martin Frick, ha rilanciato l'allarme per le milioni di tonnellate di grano bloccate in Ucraina a causa del blocco dei porti dall'azione militare russa. Frick ha affermato che circa 4,5 milioni di tonnellate di grano nei container nei porti ucraini non possono essere spostati a causa di rotte marittime non sicure o sono occupate, alcune delle quali sono anche state minate, nonché di porti inaccessibili. «Nessuna parte del grano può essere utilizzato in questo momento. È semplicemente fermo lì», ha detto Frick all'agenzia di stampa tedesca Dpa. L'Ucraina e' uno dei principali produttori mondiali di grano oltre ad essere un importante produttore di mais. Circa 30 milioni di tonnellate di mais e circa 25 milioni di tonnellate di grano sono state raccolte nel paese nel 2020, secondo le Nazioni Unite. Molti paesi del Nord Africa, in particolare, dipendono per la loro fornitura di cibo di base dal grano a basso costo proveniente dall'Ucraina.
(da lastampa.it)
ulteriori aspetti di questi giorni:
- sequestro di grano nelle zone occupate
- bombardamento di depositi di grano
- bombardamento del ponte vicino a Odessa verso la Romania (per scopi militari ma anche per impedire le esportazioni dai porti della Romania)
strategia di "ricatto alimentare" che si fa via via più chiara
Forte avanzata a nord-est di Kharkiv oggi secondo fonti ucraine e americane, ancora non c'è un quadro preciso ma i russi sono stati respinti fino a 40 Km dalla città, nella zona di Staryi Saltiv. Potenzialmente questa avanzata potrebbe diventare un problema per i rifornimenti russi verso il nord del Donbass, che sarebbero alla portata dell'artiglieria ucraina.
https://twitter.com/Nrg8000/status/1521130998058332160
È il primo movimento rilevante dopo alcuni giorni di stasi, forse segno che gli ucraini stanno dispiegando le nuove armi appena arrivate (e Kharkiv dal punto di vista logistico è la zona più semplice da rifornire).
mi sa che viviamo in due mondi diversi.
io di censure non ne ho viste a tal punto che in diretta nazionale il ministro degli esteri russo ha detto che Hitler era ebreo
e non citare Orsini che è come il prezzemolo, se non è in TV è intervistato su qualche giornale. e adesso, a furia di sparar ca..ate si è pure ritagliato uno spazio fisso sul Fatto Quotidiano...
a breve lo vedremo come candidato per "qualche" partito
Si vis pacem, para bellum.
in fondo è meglio una TV così, dai:
Potremmo cancellare il Regno Unito con drone sottomarino nucleare: le nuove minacce dalla tv russa
e vabbeh
Si vis pacem, para bellum.
Dai ragazzi su. Dite di tutto ma non che in Italia ci sia censura dai. Abbiamo intervistato lavrov e c'è censura? Non credo che vi rendiate conto di cosa voglia dire il termine censura
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Le origini ebraiche di Adolf Hitler | La nostra storia
corriere della sera no byoblu ma all'epoca non faceva scalpore si vede
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