Di questo se ne sono accorti anche loro, adesso sono più cauti. Poi la guerra puoi sperare di vincerla se pensi che il tuo esercito sia superiore, usare il nucleare è una sconfitta in partenza.
Il problema dei russi non è la reazione occidentale all'utilizzo di armi nucleari, ma quella del resto del mondo. Anche tutti i Paesi finora rimasti neutrali si dovrebbero schierare, Cina inclusa.Io non sarei così sicuro non la utilizzino, potrebbero scommettere sul minacciare l'Occidente di usarli anche nei nostri paesi in caso di reazioni dopo il lancio in Ucraina.
Il fatto che si tratti di ordigni tattici, che non causano esplosioni alla Hiroshima, allontanerebbe le immagini disastrose delle detonazioni nucleari di un tempo, ma creerebbe panico e gravi conseguenze comunque.
Gli rimarrebbe solo la Corea del Nord che non vede l'ora di fare la stessa cosa con la Corea del Sud.
Una minaccia esistenziale la sconfitta in una guerra fuori dal proprio territorio? Ma per favore.Messi al muro, in caso di forte arretramento in Donbass, potrebbero interpretare il tutto come una minaccia alla sicurezza russa.
Voltagabbana come sono starei attento.
Ultima modifica di snowaholic; 13/05/2022 alle 06:34
La Russia è già in un vortice di isolazionismo e di estremismo, causato vediamo un po'... dall'aver tollerato le loro aggressioni in nome degli affari e del quieto vivere.
Si citano sempre a sproposito le sanzioni che hanno minato la Repubblica di Weimar, dimenticando il fatto che la Germania era già stata sconfitta e che il governo che ha dovuto sostenere il peso delle sanzioni non era lo stesso che aveva condotto la guerra. Caduto Putin quei discorsi avranno senso, adesso è come dire che avremmo dovuto offrire una pace a Hitler nel 43 lasciandogli la Polonia e l'Austria, perché chissà come avrebbero reagito i tedeschi ad una umiliazione totale.
Fare concessioni territoriali significa legittimare le guerre di conquista nel XXI secolo, sarebbe un precedente pericolosissimo.
La Russia attuale è figlia del non aver dovuto mai fare i conti con i propri crimini, pensare che lasciar correre anche quelli fatti in Ucraina possa cambiare qualcosa è pura follia.
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penso che in queste settimane siano diminuite le probabilità di un conflitto nucleare "per sbaglio", nel senso di arrivarci in modo "non voluto" con un'escalation di provocazioni. Le due superpotenze stanno in qualche modo prendendo le misure a questa nuova situazione di forte tensione, in pratica di conflitto.
Un esempio queste decisioni americane sui paletti messi alla condivisione di intelligence con l'Ucraina (secondo fonti giornalistiche americane):
niente informazioni per uccisioni "mirate" (generali, ecc), niente informazioni per obiettivi sul suolo russo.
https://twitter.com/putino/status/1524626510707150848
Poi sulla reazione di putin ad un'eventuale sconfitta militare su larga scala (respingimento a forza dei russi almeno fino alle posizioni del 23 febbraio) non so.
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