Resta l’interrogativo – a cui nessuno per ora sa e può dare risposta – se in caso di perdurante non vittoria Putin possa decidere l’escalation verso forme più distruttive fino all’uso possibile di armi nucleari tattiche. Se però fosse questo timore a impedire di continuare ad armare gli ucraini per difendersi si aprirebbe la strada a un equilibrio di «non deterrenza» in cui le potenze nucleari possono invadere e conquistare a piacimento i propri vicini con la minaccia di usare, se ostacolati e fermati, le armi atomiche.
Ma che mi hanno copiato, solo che io l'ho scritto in modo colorito e divertente
Coloro che rifiutano, con motivazioni diverse e da prospettive politiche e ideologiche differenti e opposte, la consegna di armi all’Ucraina per continuare a difendersi dall’aggressione russa, cadono nella logica del non-intervento che non ha dato in passato – pur con tutte le differenze di situazioni non comparabili – risultati da considerare positivi. Il non-intervento di Francia e Gran Bretagna di fronte alla ribellione militare dei generali spagnoli contro la Repubblica ha permesso la vittoria, dopo tre anni di guerra civile (e con altri trenta di violenta dittatura) di Franco e dei paesi fascisti che l’avevano militarmente appoggiato, accelerando la scelta bellicista dell’Asse nel 1939. Il non-intervento in Siria da parte di Obama dopo averlo minacciato se si fosse superata la linea rossa delle armi chimiche si è risolto nell’intervento russo e nella terribile e cruenta vittoria di Assad dopo la distruzione di Aleppo e altre città. Si tratta di due esempi, il più lontano e il più vicino nel tempo, in cui la logica di evitare una escalation bellica ha condotto alla vittoria militare dell’aggressore, con conseguenze terribili per la popolazione civile, non solo nell’immediato ma anche nel tempo futuro.Terminare o ridurre l’aiuto alla resistenza ucraina, sia militare che economico, sia diplomatico che umanitario, può solo accelerare una vittoria – magari solo parziale dal punto di vista territoriale, ma completa – dell’esercito russo, le cui forme di occupazione abbiamo visto con dovizia di documentazione a Bucha, Mariupol e tanti altri luoghi. La possibile trattativa che ne seguirebbe non potrebbe essere che un riconoscimento delle condizioni poste da Mosca, mentre quella che facesse seguito a una non-vittoria russa potrebbe incanalarsi su una vera trattativa con la possibile partecipazione di paesi garanti.
Questa invece l'hanno scritta vari utenti sul topic, non sto a citare
Cmq flores rispetto ad orsini ha credenziali almeno credibili
https://themarketjourney.substack.com :
economia, modelli, mercato, finanza
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Io sto ancora aspettando questa famosa silver bullet in grado di far terminare la guerra e far felici sia invaso che invasore...
E, per la cronaca, l'invasione è in corso, altro che "prospettiva"...
Orsinata è sostenere che gli ucraini stiano combattendo contro l'invasore perché manovrati da NATO o chi per lei.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Nooooo... dici? Guarda guarda
16.15 – Lavrov: L’Ue ha perso la sua indipendenza di fronte ai diktat Usa
"L'Unione Europea ha perso la sua indipendenza" di fronte ai "diktat di Washington". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, nel corso di una conferenza stampa. "La qualità della vita per gli europei è determinata dagli Stati Uniti", ha affermato Lavrov. Il capo della diplomazia di Mosca ha poi accusato l'Occidente di aver "annunciato una guerra ibrida totale contro di noi". Poi, riferendosi al conflitto in Ucraina, ha detto che "è difficile prevedere quanto durerà tutto questo, ma è chiaro che le conseguenze saranno avvertite da tutti, nessuno escluso". "Noi abbiamo fatto di tutto per evitare uno scontro diretto, ma ci hanno lanciato una sfida e l'abbiamo accettata", ha aggiunto, sottolineando che "l'Ucraina è uno strumento per contenere lo sviluppo pacifico della Russia".
Lou soulei nais per tuchi
Io non credo questo… piuttosto, se verrà deposto Putin senza rivolte popolari (alias rivoluzione) è facile che venga messo a capo un personaggio delle forze che oggi putin lo appoggiano, verrà mantenuto l’ordine gerarchico militare e tutto andrà avanti senza troppi scossoni.
La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
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