Barbero impeccabile, come sempre, non posso che concordare.
Chiarisco un punto: il fatto che io appoggi l'Ucraina NON significa che l'Ucraina è perfetta, bellissima, fantastica e abbia ragione al 100% su tutto. Non ne abbiamo parlato forse, ma ha delle responsabilità enormi nel degenerare della situazione.
Primo fra tutti, da parte di tutti i governi filo-occidentali, il fatto di non volersi sbarazzare delle frange militari dichiaratamente naziste (uno su tutti: il Battaglione Azov), che sono sempre state tenute in seno alla nazione senza troppi problemi, anzi, spesso sono stati glorificati in chiave nazionalistica e in chiave filo-europea. Secondo: la continua pressione/discriminazione dei russofoni del Donbass e Crimea e della lingua russa, che è sfociata più volte in atti che definire stupidi è dire poco: l'obbligo di uso della lingua ucraina nell'insegnamento, nelle pubblicità e nelle campagne elettorali, il divieto di proiezione di film in lingua russa (nell'Oblast di Lviv).
In pratica, l'Ucraina ha sempre avuto un atteggiamento di ucrainizzazione, e, a braccetto, la Russia ha sempre avuto un atteggiamento di russificazione: non a caso russi e ucraini sono "fratelli". Questo comportamento è tipico Ottocentesco/Novecentesco, ed è ridicolo pensare alle nazionalizzazioni di popolazione nel 2022, eppure questi Paesi vivono ancora indietro di cent'anni. E, ribadisco, l'Ucraina non ha mai fatto nulla per cercare di distendere il clima, per cercare di gettare acqua sul fuoco, anzi, ha sempre cercato di esacerbare gli animi. E la Russia, da buona sorella maggiore, ha fatto esattamente lo stesso.
Chi ha ragione? Chi ha torto?
Ragione nessuna, torto entrambe. Ma qualcuno ha "più torto" dell'altra.
La Russia, che piaccia o no, ha comunque invaso l'Ucraina e dunque - anche se avesse avuto ragioni - è un Paese aggressore che attenta alla sovranità di un altro. E, per quanto imperfetta, pessima, l'Ucraina è pur sempre una democrazia. E mi spiace ma un Paese dittatoriale che invade un Paese democratico, no non ci siamo. Continuerò a sostenere l'Ucraina.
Lou soulei nais per tuchi
Proprio perché il culo è degli ucraini dovrebbero decidere loro cosa fare, non sono certo io (ne tantomeno il Bassini) che pretendo di insegnare a loro quale sia la soluzione migliore.
Nessuno sta cercando di spingere l'Ucraina a prolungare la guerra più di quanto sia necessario ad ottenere un accordo che si accettabile per loro, vedo invece molti che sono pronti a dire che dovrebbero concedere non il Trentino ma Veneto, Friuli e Trentino Alto Adige insieme.
E il pacifismo con il culo degli altri è ignorare bellamente che per gli abitati delle zone concesse alla Russia la fine della guerra non farebbe finire morte e miseria ma sarebbe solo l'inizio di anni di repressione, omicidi, torture, deportazioni e russificazione forzata, per moltissimi profughi l'impossibilità di tornare a casa a meno di non rinunciare alla loro libertà e cultura.
Io penso che se ipoteticamente l'Ucraina riuscisse a riprendersi la Crimea ci sarebbero proteste da parte del popolo crimeano, perché loro non vogliono stare con l'Ucraina e in più la Russia sta facendo molti investimenti da quando l'ha occupata, quindi credo che anche il tenore di vita sia aumentato. Mentre nelle zone occupate del Donbas penso ci sia una parte a favore del ritorno con l'Ucraina e un'altra che vuole stare con la Russia, qui però non so definire le percentuali. Faccio questo discorso perché secondo me è una cosa che bisogna considerare in situazioni come queste. Cosa ne pensa il popolo occupato? Con chi vuole stare il popolo occupato? Sono domande che bisogna farsi.
Attenzione che, però, la stessa cosa avviene bellamente con la popolazione russa che rimarrebbe in terra ucraina.
Diciamo che, se vincesse l'Ucraina, stavolta l'Europa dovrebbe/potrebbe fare da garante per le popolazioni russofone. Non intervenendo direttamente, ok, ma dicendo chiaramente che certi atteggiamenti sono incompatibili con una futura entrata nell'Unione Europea, e esercitando pressioni e in qualche modo tutelando queste persone.
Vincesse la Russia, invece, nessuna protezione per nessuno, il genocidio continuerebbe.
Lou soulei nais per tuchi
Saranno gli ucraini a decidere, ma qui si discuteva proprio di quello e di come la vittoria militare sarebbe stata l'unica soluzione perché nella storia non è mai accaduto altro (che poi se si va a cercare sicuramente non è vero).
E si, mi pare che gli effetti di un prolungamento della guerra siano un pochino (tanto) trascurati quando si vedono questi ragionamenti.
Solo che se si tira direttamente in causa qualcuno che non la pensa allo stesso modo biasimandolo, come si fa da tempo (ad esempio con la questione dell'andare a combattere per la propria nazione) , la cosa non è tanto simpatica
Sono d'accordo, per questo fin da subito avevo detto che ci sarebbe voluto un referendum, sotto stesso controllo internazionale, che desse una risposta definitiva, per sempre.
Sulla Crimea può darsi, ma sul Donbass mi sembra difficile: è un cumulo di macerie. Prima del conflitto, forse, qualche possibilità di adesione alla Russia poteva anche esserci, ma ora che è stato devastato...
Lou soulei nais per tuchi
Ci siamo chiariti, ma sul punto anche no.
Tu le rispetti esattamente come fossero leggi della fisica, ma con il vantaggio che non essendo leggi della fisica si possono cambiare con gli strumenti che ti sei dato per cambiarle.
Oppure, appunto, fai la rivoluzione.
Oppure (reprise) sei l'italiano medio.
Ecco... Il problema è che il fatto che non sia destabilizzante lo scopri sempre dopo.
E visto che la popolazione di un qualsiasi Stato non è un collettivo Borg una soluzione stabilizzante per tutti, che non sia la più totale repressione, non la troverai mai.
E questo sì non lo determini con una legge.
Veramente i guerrafondai ucraini la guerra ce l'hanno a casa loro e sono loro che hanno chiesto aiuto.
Quindi sicuramente è tutt'altro che facile, come si può ben vedere anche da banali immagini televisive.
Non solo non l'hai mai sentito, ma non lo sentirai neppure mai; io non vado a dire al popolo di uno Stato "sentite... Ma fate ben così a casa vostra" (con il sottinteso "così poi io avrei un sacco di problemi in meno").
Da me sentirai sempre e soltanto "se l'Ucraina vuole cedere dei territori (sì, dei territori, non "qualcosa" perchè quel "qualcosa" ha un nome) per avere la pace si faccia".
E no, non sono Stoltenberg sotto mentite spoglie.
Sì, ok.
Io mi rendo conto che sei entrato nel loop del binario, ma tra pacifista col culo altrui e guerrafondaio senza alternative ci sono varie sfumature di grigio.
Ottimo: non ti resta che convincere gli ucraini.
Se invece capita a me ti consiglio di non venire a suggerire questa soluzione "a casa mia" altrimenti sparo prima a te e poi mi concentro sul tentare di cacciare l'invasore.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Vero.
Resta da capire chi stia pensando di sconfiggere la Russia sul piano militare.
E' clickbait perchè è falso? O c'è qualcosa di vero? Perchè per avere il "cessate il fuoco" devono essere d'accordo in 2.
E' assurdo far pagare le conseguenze della guerra a chi invade e magari viene pure cacciato?
Ciò che è assurdo è accanirsi come fece la Francia a fine prima guerra mondiale (e se lo ha capito Macron che è francese, non a caso...), ma direi che un minimo di responsabilità chi inizia una guerra magari sarebbe il caso che se la prendesse...
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