Non mi risulta che la proclamazione d'indipendenza abbia un procedimento scritto su pietra... O no? Nella storia si e' spesso preso come esempio quella degli Stati Uniti ma nulla impedisce ad una qualsivoglia entita' di farlo.
Chiunque puo', a patto che vada bene anche agli altri... Ed e' sempre stato cosi'.
Ti ricordo solo che la Crimea aveva gia' ottenuto una maggiore indipendenza proprio da parte dell'Ucraina, a seguito dei primi disordini del 2014... Il Kosovo invece no, ha dovuto subire soprusi, uccisioni e vessazioni nel corso degli anni da parte dei serbi di Milosevic.
E nonostante tutte le violenze subite hanno comunque deciso di intraprendere una via piu' democratica possibile (molto piu' democratica della scelta attuata dalla Crimea), ovvero dichiararsi indipendente e far valutare la propria indipendenza ad un'organizzazione (l'ONU) che almeno sulla carta e' imparziale ed e' costituita da una molteplicita' di componenti.
Questo per dire cosa? Intanto che non e' l'ONU che decide, ma che se sei una regione che vuole si' l'indipendenza ma che rompe i maroni a destra e a sinistra, non ti va mai bene niente da decenni nonostante le concessioni ucraine e l'unica cosa che fai e' provocare i vicini con l'aiuto dei tuoi amici russi e' difficile che qualcuno venga in tuo soccorso.
G7: accelerazione della transizione energetica; fuori dai combustibili fossili per la produzione elettrica entro il 2035.
Adesso mi siedo sulla riva del fiume. Ahimè ridendo...
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Nel 2035
Nel frattempo
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cmq per me già l'anno prossimo avremo l'ennesimo rovesciamento di situazione rispetto alla situazione attuale
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Del campo di guerra, sembra confermato l'abbattimento di un secondo SU-35 russo da parte di un MIG-29 ucraino nella zona di Kherson:
The Ukrainian Air Force Claims One Of Their MiG-29s Has Shot Down A Russian Su-35 Today - The Aviationist
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Una via democratica? Ma se l'UCK era considerata dalla comunità internazionale come un organizzazione terroristica.
In ogni caso quando il Kosovo si è autoproclamato indipendente le violenze dei serbi erano finite da quasi 10 anni
Concessioni ucraine? ma se è universalmente riconosciuto che così come i filorussi, nemmeno gli ucraini hanno rispettato gli accordi di Minsk. A differenza del Kosovo i paesi occidentali se ne sono ben guardati dal tentare di pacificare il Donbass (tranne forse i tedeschi). Non dico che i russi siano immuni da responsabilità ma la differenza di trattamento rispetto al Kosovo rimane per me evidente
Coosa? Ma non scherziamo su...
Riguardo la seconda parte sono d'accordo. Mi pare evidente che la questione Ucraina-Donbass sia sempre stata sottovalutata dal punto di vista europeo. Il punto che mi perplime è l'effettivo desiderio di indipendenza/accorpamento alla Russia delle popolazioni del Donbass. Parliamo di popolazioni per la maggioranza di lingua russa, e fin qui ci siamo. Ma, come avevo già sottolineato, essere russofoni NON significa automaticamente essere russofili. Il Canton Ticino è italofono, vorrei provare a vedere se si facesse un referendum per l'accorpamento all'Italia che risultati verrebbero fuori
Il problema è che la volontà di indipendenza o accorpamento è sempre stata inquinata dai famosi "omini verdi" (leggasi: militari russi) che da tempo sono in Crimea e nel Donbass. Un referendum serio ed esente da pressioni? Neanche a parlarne.
Detto questo non ho mai nascosto quest'altra questione importante, ossia il comportamento dei vari governi ucraini filo-occidentali che è stato marcatamente e dichiaratamente anti-russo e ha praticamente sempre cercato di schiacciare/cancellare la cultura russa sul suolo nazionale. Il tutto con una serie di mosse, a mio avviso, veramente stupide e provocatorie, come la cancellazione del russo come seconda lingua ufficiale, come il divieto di pubblicità e propaganda in russo, come il divieto dell'utilizzo della lingua russa nelle cerimonie ufficiali, ecc.ecc. E proprio su questo punto l'Occidente, triste verità, ha sempre fatto spallucce. Non ha mai dichiaratamente appoggiato questo comportamento, ma non l'ha nemmeno mai condannato (cosa che invece avrebbe dovuto fare, visto che tra i nostri principi cardine c'è la tutela delle minoranze).
Qual'è il problema? Che il desiderio di indipendenza del Donbass - se reale e non inquinato dalla propaganda russa e dalle azioni del Cremlino - paradossalmente sarebbe anche potuto essere appoggiato in Europa e avrebbe potuto incontrare simpatie e un certo appoggio popolare... Ma l'invasione russa ha proprio ribaltato la situazione.
E ora l'azione della Russia - che ha invaso letteralmente un altro Paese sovrano - ha minacciato la pace in Europa. E mi fa sorridere quando viene detto che "l'obiettivo non deve essere quello di recar danno alla Russia o combatterla". Ah no? Un Paese dittatoriale aggressivo invade un Paese alle soglie di casa nostra e il nostro obiettivo non dovrebbe essere quello di contrastarlo? E se decidesse che l'Ucraina non basta più?
Ricordiamo che l'Europa alla fine degli anni Trenta ha già fatto questo errore, e ha pagato carissimo, con cinque anni di guerra disastrosa e milioni di morti. Hitler fa l'Anschluss, e nessuno dice nulla. Hitler si prende i Sudeti, e nessuno dice nulla. Hitler rapisce il presidente della Cecoslovacchia e invade il suo Paese, e nessuno dice nulla. Hitler chiede Danzica, e nessuno fa nulla. Hitler invade la Polonia, e allora lì ci si è svegliati. Ecco, siamo esattamente a quando Hitler (Putin) si prende i Sudeti (Donbass). Dobbiamo andare oltre? Aspettiamo l'annessione della Moldavia? L'unione con la Bielorussia? La richiesta di riavere l'Estonia e la Finlandia?
Lou soulei nais per tuchi
Perchè non scherziamo? la proclamazione di indipendenza è del 2008, Kfor operava già da 9 anni.
Quindi se nel 2014 la comunità internazionale fosse intervenuta in Donbass forse a quest'ora le cose sarebbero andate diversamente, chissà
Inarrestabile per aver fatto piccole avanzate in Donbass perdendo altrettanto terreno attorno Kharkiv?
Questa la situazione nel nord del Donbass di 20 giorni fa confrontata con quella attuale, i combattimenti si sono concentrati in un territorio ristretto con modesti avanzamenti dei russi.
Severodonetsk non è circondata è anche se lo fosse sarebbe prossima al crollo quanto lo era Mariupol il 28 febbraio.
Con i missili la Russia può colpire ogni parte dell'Ucraina (ma anche d'Europa se volessero), in termini strategici però questi attacchi molto imprecisi servono a poco.
Il blocco navale dipende dalla flotta del mar Nero e i russi potrebbero mantenerlo tranquillamente anche se fossero completamente espulsi dell'Ucraina, il controllo della costa del mare d'Azov non è rilevante da questo punto di vista. Gli ucraini dovrebbero liberare l'isola dei serpenti e tenere lontana la flotta russa con missili anti nave per pensare di riaprire le rotte commerciali. Il blocco del grano comunque minaccia più l'Africa e altri Paesi che finora non si sono schierati in questa guerra che quelli occidentali, non so quanto sia un ricatto intelligente da parte dei russi.
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