se davvero si pensa che Putin abbia invaso l'ucraina perché la NATO si è espansa troppo va beh, ha vinto Orsini allora
Si vis pacem, para bellum.
Anche se a oggi non si sa ancora quale sia la portata del problema, perché non ci sono dati ufficiali relativi a cani e gatti entrati in Italia al seguito dei loro proprietari o salvati e fatti entrare dalle associazioni protezionistiche, dallo scoppio del conflitto, molte organizzazioni animaliste si sono impegnate non solo offrendo sostegno per esempio con raccolte di cibo, farmaci eccetera, o supportando chi arriva in Italia con il proprio animale, ma anche per cercare di portare in Italia gli animali randagi o rimasti abbandonati in seguito alla fuga dei proprietari (alcuni esempi qui). «Dallo scoppio del conflitto è passato un certo tempo prima che il Ministero della salute si adeguasse alle misure previste nel resto dell’UE, che vietano l’ingresso di animali randagi o provenienti da rifugi, per cui molti animali sono entrati in Italia prima del divieto. Non sapendo se sono infetti (e ricordiamo che la rabbia ha un periodo d’incubazione molto lungo), questi animali non possono essere dati subito in adozione, ma devono essere tenuti sotto controllo in isolamento per un certo periodo di tempo e sottoposti alle misure di controllo stabilite dal Ministero e dalle singole regioni (per esempio vaccinazione antirabbica e titolazione anticorpale)», commenta la professoressa.
Ma quelli delle associazioni questi problemi li hanno considerati o vivono in una sorta di beatitudine dettata dal loro essere migliori degli altri ?
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economia, modelli, mercato, finanza
E proviamoci di nuovo...
Si sta andando avanti ANCHE con invio di armi e retorica di guerra.
E d'altra parte se ai tentativi di colloqui per risolvere il conflitto la risposta è, quando va bene, "adesso no" c'è poco da fare.
Difficile dire cosa succederà in futuro; così come tutti sappiamo che correlation is not causation.
Ma di sicuro abbiamo fatto spallucce con la Crimea nel 2014 e siamo arrivati al 2022 così.
Ora invece di fare spallucce abbiamo varato sanzioni durissime e armato gli invasi. Vediamo come saremo messi nel 2030.
E infatti di smettere dall'oggi al domani non ha parlato nessuno.
Ma se "domani" sono anche piani a 3 o 4 anni allora non pigliamoci per il culo.
Del "gli Stati Uniti vogliono così" ha già parlato @snowaholic quindi se vuole ripetere lo farà lui.
Il risultato, pratico non filosofico, di armare l'Ucraina ovvero di difendere l'Ucraina dall'invasione russa, è sia prolungare la guerra che indebolire l'invasore. Un bel problema...
Se nel 2022 decidi di invadere con l'esercito uno Stato sovrano confinante non dico cosa deve farci l'invasore col contesto perchè il forum è moderato...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
A proposito...
Quella del "non è che si possa danneggiare troppo l'economia, magari dopo una pandemia per.... Per far piacere all'Ucraina? Per fare un dispetto alla Russia? Per fermare un conflitto che è poi là a qualche migliaio di km" me la gioco la prima volta che qualcuno parla di lotta ai cambiamenti climatici. Vediamo la reazione...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
I russi stanno facendo man bassa di acciaio praticamente rubandolo, immagino sia strettamente legato alle necessità di denazificazione e liberazione del popolo ucraino, ma intanto gli stanno fottendo materie prime
07.28 Prima nave cargo con carico di metallo lascia il porto di Mariupol
Un cargo con un carico di metallo ha lasciato oggi il porto di Mariupol, lo ha reso noto la Tass, che cita l'ufficio stampa del Distretto militare meridionale russo. Il cargo Slavutich è uscito dal porto, scortato dall'artiglieria della Flotta del Mar Nero e da unità di pattugliamento navali antisabotaggio, diretto a Rostov sul Don, dove scaricherà il metallo.
09.22 Prima nave cargo partita da Mariupol è diretta in Russia
La prima nave cargo partita dal porto ucraino di Mariupol è diretta in Russia. "Oggi 2.500 tonnellate di bobine di acciaio hanno lasciato il porto di Mariupol. La nave è diretta a Rostov sul Don", ha dichiarato il capo dell'autoproclamata Repubblica polare di Donetsk (Dpr) Denis Pushilin, citato dall'agenzia russa Interfax. "Questo è il più grande porto del Mar d'Azov e l'unico in grado di trasbordare tutti i tipi di merci, anche in inverno", ha dichiarato.
Nella notte raggiunto l'accordo per l'embargo di petrolio russo
00.12 Von del Leyen: "Stop a circa 90% del petrolio russo entro fine anno"
"Accolgo con favore l'accordo al Consiglio europeo sulle sanzioni petrolifere contro la Russia. Ciò ridurrà effettivamente circa il 90% delle importazioni di petrolio dalla Russia nell'Ue entro la fine dell'anno". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un tweet.
Ma questo non è un problema, hanno già risolto
08.25 Mosca: "Troveremo altri importatori di petrolio"
La Russia replica all'ultimo round di sanzioni europee sul petrolio assicurando che troverà nuovi importatori. Il rappresentante permanente russo presso gli organismi internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov, lo ha fatto citando Ursula Von der Leyen. "Come ha detto giustamente ieri - ha scritto su Twitter - la Russia troverà nuovi importatori. Degno di nota il fatto che contraddica le sue dichiarazioni del giorno prima. Rapido cambiamento di impostazione che indica che l'Ue non è in gran forma".
Qualcuno invece è molto contento di averla sfangata
02.00 Orban esulta: "Ungheria esente dall'embargo!"
"E' stato raggiunto un accordo. L'Ungheria è esente dall'embargo petrolifero!". Lo scrive su Facebook il premier ungherese Viktor Orban, che esulta per la temporanea esenzione dall'embargo sul petrolio russo per i paesi senza sbocco al mare.
Tanto che ci sono fanno ancora un po' di spesa
08.31 Filorussi, navi civili Mariupol ora sono la nostra flotta
Alcune navi del porto di Mariupol entreranno a far parte della flotta commerciale della (autoproclamata e filorussa) Repubblica Popolare di Donetsk (Dpr). Lo ha annunciato il capo della Dpr Denis Pushilin, riportato dall'agenzia russa Interfax.
Intanto i russi stanno per conquistare un'altra città
07.54 Kiev: truppe russe avanzano in profondità a Severodonetsk
L'esercito russo è avanzato più in profondità nella città ucraina orientale di Severodonetsk, i combattimenti sono in corso strada per strada. Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai citato dai media ucraini. Dopo il bombardamento di un veicolo di evacuazione vicino a Lysychansk, in cui un giornalista francese è rimasto ucciso e diverse persone sono rimaste ferite, l'evacuazione dalla regione di Lugansk è stata interrotta.
Mariupol ufficialmente annessa, sono già iniziate le procedure per convertire documenti e passaporti.
Severodonetsk è ormai prossima al crollo, l'esercito ucraino non la potrà tenere ancora per molto, credo sia una questione di ore.
Il Donbass (o almeno gran parte di esso) è irrimediabilmente perso per l'Ucraina.
Gloriosa la resistenza ucraina, ma, alla fine, ha ceduto ad Est. Ed è anche normale, con un nemico che dispone di molti più uomini e mezzi, seppur con tattiche discutibili.
Lou soulei nais per tuchi
Più che i mezzi il problema sono gli uomini...puoi avere tutte le armi che vuoi, ma se la difesa è fatta da 30mila soldati contro 100mila probabilmente rischi di cadere, anche perchè l'Ucraina non ha una geografia favorevole a manovre "alla Termopili" o a resistenze efficaci, manovre che sfruttano avvallementi o rilievi naturali. L'Ucraina invece è completamente pianeggiante.
10.03 – “Se russi prendono Severodonetsk-Lysychansk,Lugansk perso”. Sindaco, combattimenti in strada continuanoSe Severodonetsk e la vicina città di Lysychansk saranno conquistate dalla Russia, l'intera regione di Lugansk cadrà sotto il controllo russo: ha dichiarato il sindaco di Severodonetsk Oleksandr Stryuk alla Tv ucraina. «Purtroppo, la linea del fronte ha tagliato la città in due metà, ma la città si sta ancora difendendo, la città è ancora ucraina. I combattimenti in strada continuano», ha detto.
Lou soulei nais per tuchi
Più che altro è la superiorità quntitativa dell'artiglieria russa che sta facendo la differenza, dove non hanno problemi di logistica che li costringono a risparmiare sulle munizioni semplicemente radono al suolo tutto e vanno avanti dopo aver fatto terra bruciata. Non hanno grande superiorità di fanteria e mezzi corazzati (che anzi scarseggiano), per questo stanno avanzando lentamente e gli ucraini stanno chiedendo con insistenza forniture di MRLS.
A questo punto è probabile che l'esercito ucraino si ritiri oltre il fiume e cerchi di stabilire una linea difensiva lì su terreno più favorevole.
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