Va bene raga, visto che avete voglia di fare tanti sofismi e io non ne ho voglia, tagliamo corto.
Siamo in guerra con la Russia (a prescindere da quale sia la motivazione per cui siamo in guerra), la situazione sul campo è a un punto di stallo con una leggera avanzata russa che tende a una guerra di logoramento, quindi:
- se supportiamo l'Ucraina inviando solo armi non risolviamo nulla, se non prolungare la guerra (e i morti ucraini), senza nessun cambiamento apprezzabile sul campo
- vogliamo che l'Ucraina vinca, non si sa come, ma non vogliamo entrare direttamente in guerra contro la Russia
La botte piena e la moglie ubriaca sarebbe bello, ma non è fattibile, quindi qualcuno deve rinunciare a qualcosa.
Come si esce da questo stallo? Cosa proponete?
A prescindere da tutte le divergenze ideologiche che ci sono, come se ne esce ragionevolmente?
Perchè se continuiamo a sostenere che l'integrità territoriale ucraina è un tabù, auguri. Non si è mai risolto nessun conflitto dicendo "io ho ragione, tu hai torto", dalla lite condominiale al conflitto mondiale, anche se io ho ragione e tu hai torto.
Di solito ci appelliamo ai giudici, ma qui chi è il giudice? L'ONU? Di nuovo, auguri.
La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
https://www.google.com/amp/s/amp.the...e-russia-putin
Suggerisco lettura di questa intervista alla Tymoshenko
Non sono d'accordo con l'assunto. Certamente vorrei una vittoria dell'Ucraina e contemporaneamente auspicherei di evitare un conflitto diretto con la Russia.
Ma il fatto di "non entrare in conflitto con la Russia" capisci anche tu che è impossibile, perchè ogni cosa (perfino gli articoli di giornale ) possono essere visti come provocazione diretta e come atto ostile. Anche il non togliere le sanzioni è visto come un atto ostile. O l'essere un Paese NATO. O accogliere i profughi. O il non schierarsi con la Russia. Chi lo sa? Ogni pretesto, qualsiasi cosa può essere visto come un atto ostile.
E se abbiamo paura di entrare in conflitto con la Russia, ebbene, l'unico modo di evitarlo è allearsi direttamente con la Russia e mandare a loro armi e munizioni.
Il non agire e il non schierarsi proprio per il timore di provocare un conflitto diretto è il miglior modo per allargare una guerra. 1938-1939 docet.
Supportare l'Ucraina non porta a nulla? Ma lo vedremo. Certo, come scrivevo l'altro giorno, non si può pensare di risolvere un conflitto in un paio di mesi, così, in scioltezza, spesso si parla di anni e anni di sacrifici. Iniziamo a mandare armi pesanti, contraerea e aviazione all'Ucraina (ma tante eh, non una decina di fucili e di elmetti) e poi vediamo se non ci sono cambiamenti apprezzabili sul campo.
Questo potrebbe scatenare una reazione russa?
Certo, potrebbe.
E se invece non facessimo nulla, e lasciassimo che la Russia si mangi l'Ucraina e voglia anche la Moldavia e i Paesi Baltici? Cosa faremmo? Diremmo no, adesso basta, e allora manderemmo armi ai Paesi Baltici?
Questo potrebbe scatenare una reazione russa?
Certo, potrebbe.
E se anche in quel caso non facessimo nulla, e lasciassimo che l'Europa intera venga invasa, ci opporremmo?
Eh, se lo facessimo si potrebbe scatenare una reazione russa?
Certo, potrebbe.
"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari. E fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei. E stetti zitto, perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perchè mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perchè non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare"
Martin Niemoller.
Lou soulei nais per tuchi
Allora visto che non dobbiamo stare a far sofismo cominciamo meglio... "Noi" non siamo in guerra con la Russia: l'Ucraina, suo malgrado, lo è.
Noi per fortuna abbiamo mezzi altrettanto efficaci.
Non posso che ripetermi: si esce come e quando decide l'Ucraina. Se l'Ucraina decide di arrendersi e cedere Donbass, Crimea, Karkhiv e pure Kiev bene; se decide che l'invasore deve sudarsela e, chi lo sa, doversene tornare a casa propongo di continuare a sostenerli, anche militarmente, e possibilmente non solo con gli scarti di magazzino.
In nessun modo perchè sfortunatamente l'ipotesi di partenza non è ragionevole.
L'unico modo sarebbe un ritiro russo domani dicendo che "si erano sbagliati", ma ovviamente non succederà.
Cosa sia tabù per l'Ucraina lo decide l'Ucraina, non tu, non io, non Draghi, nè Biden e neppure Putin.
A guerra in corso non ci sono giudici...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ma chi, e quando?
Sempre detto che deciderà l'Ucraina il come e il quando.
Se decidesse paradossalmente di arrendersi alla Russia e consegnare loro le chiavi di Kiev... Amen, così ha deciso. O se decidesse di cedere il Donbass (che, secondo me, sarà alla fine l'ipotesi più plausibile), va bene uguale, se va bene a loro.
Sarebbe idiota (e palesemente antirusso) continuare a combattere la Russia anche dopo una pacificazione, quello sì.
Lou soulei nais per tuchi
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