Mi pare evidente che anche chi fa rispettare le sanzioni sia un guerrafondaio.
Gli unici non guerrafondai son quelli che si piegano a 90° davanti ad un invasore. E magari dicono pure grazie...
Ecco... Io posso dire di non esserlo: nella lista delle mie preoccupazioni quella di una guerra con la Russia sta subito sopra quella di morire in un incidente aereo/attentato sull'aereo in cui sono. E al momento non ho in programma voli...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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Tanto per alleggerire le tensioni:
16.27 Lituania ferma trasporto via Tir beni sanzionati a Kaliningrad
La Lituania ha esteso al trasporto su gomma il divieto di transito dalla Russia all'exclave di Kaliningrad per le merci colpite dalle sanzioni Ue, già in vigore dallo scorso fine settimana per il trasporto su rotaia. Lo riferisce una nota del governo regionale di Kaliningrad. "Pertanto i beni che vengono normalmente trasportati in treno o con i camion possono essere trasportati ora solo via mare", si legge nella nota. L'entrata in vigore del nuovo blocco parziale è stata confermata a Interfax da diverse aziende di autotrasporto, secondo le quali si è formata una lunga fila di camion alla postazione di controllo di Medininkai, al confine con la Bielorussia, dove numerosi Tir starebbero venendo rimandati indietro
Non so come possa finire questa storia, di fatto sono d'accordo che faccia parte del pacchetto di sanzioni (giustissime), ma Kaliningrad è una questione un po' delicata ed è davvero rischioso, secondo me, procedere su questa strada.
Posso capire, però... Che si fa? "Sì, vi abbiamo messo le sanzioni, ma fa lo stesso?" Mi sembra inevitabile che ci siano i controlli dei camion e i blocchi. Quello che non capisco (sinceramente) è perchè la stampa vi ci sia gettata sopra come se fosse una notizia importantissima... Nel senso, sì, lo è, non voglio minimizzare, ma mi sembra una conseguenza ovvia delle sanzioni.
16.20 – Johnson: fare concessioni a Putin sarebbe un disastro
Qualsiasi concessione fatta al presidente russo, Vladimir Putin, sarebbe un «disastro». Lo ha dichiarato il primo ministro britannico, Boris Johnson, ribandendo - pochi giorni dopo la sua visita a Kiev - che il Regno Unito sarà «fermo» nel sostenere gli ucraini. Parlando al governo, ha precisato il suo portavoce, Johnson ha affermato che Kiev riceverà «nuovo sostegno politico, militare e finanziario da parte della comunità internazionale» e ha messo in guarda dal rischio che il conflitto non sia più la priorità a livello mondiale a causa di «alcune sfide globali che stiamo affrontando, non da ultima l'inflazione».
Non ho mai amato Johnson ma concordo con lui: non bisogna mollare proprio adesso. La guerra potrebbe essere lunga, potrebbe essere economicamente un disastro, ma NON bisogna mollare.
Lou soulei nais per tuchi
Sono d'accordo che le sanzioni vadano imposte, ma non è di certo con l'applicazione su Kaliningrad (su cui fino a pochi giorni fa, nonostante le sanzioni siano in vigore da aprile, si stava glissando) che gli effetti e le pressioni sulla Russia possano impattare in modo significativo.
Secondo me su questo specifico tema si poteva continuare a glissare, ma ora che si è arrivati in fondo una retromarcia sarebbe sicuramente un segno di debolezza quindi boh. Io avrei evitato di giocare questa carta, ecco.
E comunque da quanto mi risulta Kaliningrad ed il Suwalki gap non sono mai stati un tema così secondario (nè per la NATO nè per la Russia)...
e ottenere quello che vorresti tu e Simo per quel buco di Kaliningrad.
ci sono delle sanzioni? sì. volete che siano efficaci oppure è meglio lasciar perdere per poi avere la scusa di dire: eh ma le sanzioni stanno solo maciullando noi, la Russia manco se ne accorge perché vende il gas alla Cina (niente di più falso)?
e allora se ci sono delle sanzioni la Russia le subisce anche a Kaliningrad, non c'è niente di strano o nuovo, stanno solo usando un pretesto per abbaiare un po' e vedere se ottengono qualcosa.
rinnovo, l'escalation non conviene a nessuno, TANTO MENO alla Russia.
E per rispondere alle boiate che ho letto prima: no, nessuno si augura una guerra estesa o peggio ancora nucleare. Io però mi auguro che le sanzioni vengano rispettate anche a Kaliningrad, altrimenti ha ragione Massimo: fai arrivare la roba lì e la rispedisci via mare fino a San Pietroburgo e a quel punto le sanzioni servono veramente a poco.
Non si può far finta di niente o concedere per paura, non è così che funziona la politica internazionale. Per l'Italia invece funziona così, i russi loo sanno bene e chiamano l'ambasciatore per fare pressione.
Si vis pacem, para bellum.
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