E cosa impedirebbe la creazione di un esercito europeo mantenendo contemporaneamente la NATO?
La dura realtà che in Europa occidentale si fa fatica ad accettare è che gli stati orientali e scandinavi, che devono affrontare reali minacce alla loro sicurezza nazionale, si sentono tutelati solo dagli USA e non dagli stati dell'Europa occidentale, che non subiscono simili minacce dirette e non hanno mai preso sul serio le loro preoccupazioni.
Gli eventi degli ultimi anni (e degli ultimi mesi in particolare) mesi hanno dimostrato che avevano ragione a non fidarsi.
Una maggiore integrazione delle politiche di difesa europee può avvenire solo se ci sarà una maggiore omogeneità nell'orizzonte strategico tra Paesi membri, almeno adesso si sono risolte situazioni assurde come la Danimarca che aveva un opt-out sulle politiche di difesa comuni pur essendo membro NATO ma la fiducia reciproca è ancora molto scarsa.
I russi avevano uno stock di missili molto ampio e probabilmente una buona scorta di componenti, non credo che si possa dedurre dal numero di loro attacchi la presenza di un supporto cinese per aggirare le sanzioni.
Ci sono invece segni del fatto che i missili di precisione scarseggiano e il tasso di insuccesso è molto elevato, stanno usando missili molto vecchi e spesso inadatti come missili anti-nave usati contro obiettivi terrestri (dopotutto obiettivi navali non ce ne sono in questa guerra). Quindi grande abbondanza non ne hanno e la produzione non tiene il passo con l'utilizzo.
Alla fine, anche se la Cina avesse iniziato a fornire componenti, difficilmente potrebbero essere già in produzione missili modificati per usare componenti cinesi.
E per quale motivo? Argomentazioni concrete e non dietrologiche please.
La Germania sul rinforzo del suo esercito riesce tranquillamente a tirarsi la zappa sui piedi da sola, visto che gli annunci non hanno avuto seguito e anche nel supporto all'Ucraina sono diventati una barzelletta per l'incapacità di mandare quello che promettono in tempi accettabili. I tentennamenti tedeschi (e francesi) hanno lasciato la risposta europea in mano a UK e Polonia, con contributi importanti anche dei piccoli (Cechi, Slovacchi e baltici), non è colpa degli USA se la capacità di leadership del governo tedesco è nulla.
Da anni gli americani stanno chiedendo da anni alla Germania di investire di piu nell'esercito, adesso sono diventati loro che lo ostacolano?
Ultima modifica di snowaholic; 29/06/2022 alle 23:03
premesso che un riarmo come quello annunciato da Berlino non è che si ottiene dall'oggi al domani, chi ha detto che lo ostacolano?
Semmai lo riconducono (gli americani) all'interno dell'Alleanza atlantica e l'aumento di truppe sul suolo tedesco (e italiano) anche se numericamente poco rilevante per me è un segnale in tal senso ovvero riarmatevi pure ma sempre sotto alla nostra ala siete
E perché dovrebbe essere un segnale verso gli alleati e non verso i russi, come è logico che sia?
Guardalo dal punto di vista della postura strategica americana, da anni loro cercano di spostare risorse dall'Europa al Pacifico e chiedono a noi di renderci più indipendenti per consentire a loro di liberare risorse (specie alla Germania che ne avrebbe tutti i mezzi finanziari e tecnologici).
Ora devono mostrare ai russi che il loro impegno in Europa resta forte, ma l'orizzonte strategico principale per loro resta la competizione con la Cina.
Che il riarmo europeo sia ricondotto in ambito NATO è abbastanza scontato, almeno finché rimane un buon allineamento politico-strategico tra i due lati dell'Atlantico (che non c'era pochi anni fa e infatti si discuteva apertamente di morte della NATO ai massimi livelli).
Ma una maggiore autonomia europea dagli USA trova ostacoli principalmente interni all'UE, ovvero la scarsa propensione a investire in questo settore e le profonde divisioni tra stati membri. Non addossiamo agli USA i nostri problemi politici interni.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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Ma i russi non hanno mire sull'Europa questa barzelletta la può raccontare giusto Stoltenberg.
La postura strategica americana non vuole che l'Europa (la Germania) si renda indipendente, vuole che si renda maggiormente in grado di contribuire alle sfide strategiche (la Cina) del futuro ed è proprio quello che è venuto fuori dal vertice di Madrid.
In realtà la maggiore autonomia europea dagli Usa era quello che stava perseguendo la Merkel, e questo non è mai andato a genio al di là dell'Atlantico.
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